I Marvel Studios non sono nuovi ai recasting, soprattutto in momenti particolarmente delicati o per questioni che, molto spesso, si rivelano andare oltre il semplice film o i conflitti di programmazione dell’attore/attrice in questione. Se per la sostituzione di Edward Norton nei panni di Hulk la decisione è stata attribuita ad una condotta non adeguata dell’interprete durante le riprese e nei confronti della produzione, in altri casi il problema è andato molto oltre coinvolgendo anche eventi della vita privata dei singoli che, molto spesso, si dimostrano essere ingestibili. L’evento più recente che ha sconvolto una Marvel già profondamente in crisi, sia sul fronte qualitativo che organizzativo, è stato il licenziamento in corsa di Jonathan Majors dopo la condanna per violenze domestiche e molestie. L’evento ha ovviamente messo in discussione l’integrità dell’attore e rallentato in maniera considerevole una carriera che, dopo l’annuncio come Kang, era in ascesa costante. Nel giro di pochi anni, grazie al suo ruolo centrale nel futuro dell’MCU, Majors era stato coinvolto in progetti sempre più grandi che andavano dal cinema mainstream fino alle realtà più autoriali ed indie.

Colman Domingo, un “possibile” recasting di alto profilo

L’allontanamento di Jonathan Majors dalla Marvel ha causato problemi non indifferenti soprattutto riguardo la programmazione dell’intero universo. Licenziare il volto del personaggio chiave dell’intera saga del Multiverso si è confermato essere un rischio più che necessario in una situazione complicata ed ingestibile come quella che stanno vivendo i Marvel Studios negli ultimi mesi. Con gli screen test delle pellicole in uscita che non stanno dando i risultati sperati e i deludenti incassi al botteghino di film del franchise arrivati al cinema nel 2023, il licenziamento di Majors è diventata una scelta non trattabile. Oltre a dover obbligatoriamente tutelare l’immagine della casa di produzione, rischia di diventare sempre più concreta la possibilità che l’attore possa essere condannato e, quindi, il rischio di rimanere “scoperti” per un ruolo cruciale all’interno del quadro narrativo della saga.

I Marvel Studios, per fugare ogni dubbio, hanno deciso di correre preventivamente ai ripari, tutelarsi e provare a rialzare il buon nome del franchise, decidendo (o almeno così sembra) di ricorrere ad un recasting. Per un personaggio come Kang la decisione di cambiare attore potrebbe essere meno rischiosa di quanto molti possano pensare. Trattandosi di villain che ha tra le sue caratteristiche principali l’avere tantissime varianti, un cambio di volto non sembra così impossibile da assimilare per il pubblico. Al momento l’attore che sembra essere il pole position per sostituire Majors nei panni del Signore del Tempo è un volto più che noto del mondo del cinema e della tv che, negli ultimi anni, è stato protagonista di una impressionante ascesa grazie alla serie tv Euphoria: Colman Domingo.

Cosa non ha funzionato nel Kang di Jonathan Majors?

Ma perchè potrebbe essere la scelta perfetta per il ruolo da “sostituto” di Kang? Rispondere ad una domanda del genere implica una riflessione molto profonda su come l’incarnazione precedente del personaggio sia riuscita ad entrare o meno nell’immaginario collettivo. L’esordio di Majors all’interno dell’MCU è avvenuto nel finale della prima stagione di Loki nei panni di una delle varianti di Kang, Colui che rimane, per poi tornare in Ant-Man and The Wasp: Quantumania e, successivamente, in Loki 2. In nessuna delle sue interpretazioni, però, l’attore sembra esser stato in grado di trasmettere quell’urgenza, solennità e magniloquenza che ha sempre fatto parte nel mondo dei fumetti del personaggio di Kang.

La colpa, oltre che ad essere della scrittura non all’altezza del villain, può essere in parte imputata anche al suo interprete che ha dimostrato di non avere il carisma necessario per reggere sulle proprie spalle un personaggio di questo tipo. Se in Loki, Majors era riuscito a convincere almeno una parte dei fan, le vibes da grande villain sono state gettate fuori dalla finestra a causa di una interpretazione ai limiti del macchiettistico nella seconda stagione della serie con Tom Hiddleston e un Kang fin troppo immaturo e “facile da sconfiggere” in Ant-Man 3.

Colman Domingo, perchè l’attore di Euphoria potrebbe essere la scelta giusta?

Con più di 25 anni di carriera alle spalle sia nella tv che al cinema, Colman Domingo ha tutte quelle caratteristiche che “mancavano” a Jonathan Majors a causa dell’inesperienza e ad una carriera molto più acerba rispetto al collega. Vincitore di un Emmy per il suo ruolo in Euphoria, Domingo ha più volte dimostrato la sua enorme capacità di interpretare personaggi ambigui, con un’etica che può essere messa in discussione. Per sua propria costituzione, Kang può essere interpretato come un villain atipico che viaggia sempre su quel sottile e quasi invisibile confine tra bene e male. Se da un lato abbiamo una variante pronta a sottomettere l’intero multiverso, dall’altro ne abbiamo un’altra pronta a collaborare con gli eroi pur di “salvare il salvabile”. Insomma, la necessità principale dei Marvel Studios è trovare un attore in grado di essere credibile sia nei panni del villain più spietato che in quelli di un possibile “buono” pronto a collaborare con la giustizia. Oltre ad avere il “volto giusto” per vestire interpretare Kang, Colman Domingo ha l’esperienza e il carisma necessario per entrare nell’immaginario collettivo nel modo in cui Majors non è riuscito. Nel corso della sua carriera, Domingo ha quasi sempre interpretato non protagonisti riuscendo comunque a renderli, attraverso la sua recitazione incredibilmente carismatica, indimenticabili.

Un attore carismatico per un personaggio carismatico

La sua interpretazione di Ali, ex tossicodipendente, in Euphoria (che lo ha portato a conquistare un Emmy nel 2022 come guest actor) e di Bayard Rustin in Rustin, per il quale è attualmente candidato ai Golden Globe 2024, è sono solo un piccolo assaggio delle potenzialità che un attore d’esperienza come Colman Domingo avrebbe all’interno del Marvel Cinematic Universe. In un quadro che vedrebbe Kang diventare sempre più cruciale in vista del mega evento della saga del Multiverso, la vera necessità è quella di trovare un attore capace di reggere le pressioni del rivestire un ruolo di questo tipo e dare ad un personaggio che, al momento, sembra non aver ricevuto un trattamento adeguato, quell’epicità, ambiguità e solennità indispensabile ad un villain come Kang che, in un modo o nell’altro, ha la responsabilità di dover portare sulle proprie spalle l’intera saga del Multiverso. E, tra i tanti nomi citati per post-Jonathan Majors, Colman Domingo potrebbe essere la scelta perfetta per gestire un personaggio così “colossale”.