Articolo pubblicato il 11 Gennaio 2024 da Bruno Santini
E’ un dato di fatto che la Marvel, nel corso della sua storia, abbia imparato ad adattare i poteri dei suoi personaggi per il grande e piccolo schermo. Come ogni medium che si rispetti, cinema e tv hanno obiettivi differenti e modi di raccontare storie diversi rispetto ai fumetti. Le trame, oltre ad avere la necessità di essere più dirette e di dover esplorare dimensioni più “emotivamente” vicine allo spettatore, hanno il bisogno di essere rese, in qualche modo, ancora più coinvolgenti di come vengono sviscerata su carta stampata. L’arrivo sul piccolo schermo di Echo, miniserie in 5 puntate che esplora la storia di Maya Lopez dopo gli eventi di Hawkeye, ha reso il personaggio protagonista di un cambiamento necessario. Nonostante i poteri di Maya già tra le pagine dei fumetti risultino essere fin da subito molto cinematografici ed adatti ad essere trasposti sul piccolo schermo, la decisione dei Marvel Studios è stata quella di cambiare le carte in tavola per rendere i poteri di Maya profondamente legati al contesto in cui è cresciuta.
Echo, cosa è veramente cambiato nei suoi poteri?
Questa scelta ha portato, inevitabilmente, a grandissimi cambiamenti tra la versione MCU del personaggio e quello che il pubblico appassionato di fumetti ha imparato a conoscere grazie a David Mack e Joe Quesada, primi ad introdurre il personaggio nel microverso urban di Daredevil nel 1999. La versione originale, nonostante dia grande importanza alle origini native di Maya, non rende questo elemento fondamentale per la costruzione dei poteri di Echo. La sua abilità, infatti, risiede totalmente nella capacità di imitare gli stili di combattimento del proprio avversario rendendola una combattente quasi imbattibile. L’approccio ai superpoteri del personaggio si può definire fin troppo simile a quello di Taskmaster, villain della Casa delle Idee che ha come sua abilità principale la capacità di replicare le tecniche di lotta di chiunque gli sia di fronte. L’approccio di Maya, però, fin da subito risulta essere totalmente diverso e basato sull’intelligenza del personaggio. Insomma, non siamo davanti a qualcuno (come Taskmaster) che riproduce semplicemente gli stessi movimenti. Maya è, probabilmente, uno dei personaggi dei fumetti Marvel più furbi ed intelligenti, dotata di una memoria eidetica che gli permette di apprendere in maniera istantanea una infinità di stili di combattimento e le abilità più disparate (acrobata, pianista, ballerina).

Echo, dal fumetto alla televisione
La versione televisiva di Maya Lopez, per quanto abbia un background simile di giovane che, dopo la morte del padre, è stata cresciuta come una killer da Kingpin e convinta dallo stesso che l’assassino di suo padre sia un eroe (nei fumetti la colpa viene addossata a Daredevil, mentre su schermo ad Occhio di Falco), sul piccolo schermo le origini indigene di Echo diventano fondamentali per spiegare le motivazioni profondamente culturali dei suoi poteri. In un anno in cui la rappresentazione nativa americana sta ottenendo la giusta visibilità (la vittoria di Lily Gladstone ai Golden Globe 2024 è un esempio) per la Marvel avere un personaggio di questo tipo si potrebbe rivelare un importantissimo asso nella manica. A differenza dei fumetti, dove Maya ha un potere molto più fisico, basato sull’intelligenza e ciò che ha appreso nel corso del tempo, le abilità presentate nella serie si dimostrano, fin da subito, totalmente diverse e legate per gran parte anche alla sua origine indigena e ai suoi antenati.
Dei poteri che risiedono nelle sue origini
Durante il suo percorso, cominciato con la fuga da New York dopo aver ucciso Kingpin, Maya torna nella sua città natale Tamaha, in Oklahoma, dove, grazie all’intervento della sua famiglia e ad alcune visioni che lei ha, scopre di essere una discendente di Chahta, la “Prima Choctaw”, che aiutò la sua tribù, millenni prima a trasformarsi in forma umana e a salvarsi dalla distruzione. Nel corso dei millenni, la forza di Chahta si è riverberata in altre donne forti e coraggiose fino ad arrivare a Maya. Diventa implicito, e chiarito poi nel quinto episodio, che, ritornando a casa e rinvigorendo il legame con le sue origini, Maya sia riuscita ad entrare in contatto con le proprie antenate, diventando il loro “eco” e quindi riuscendo ad acquisire le loro abilità. A questi poteri legati alle sue origini Maya ha, ovviamente, dalla sua parte una grandissima intelligenza strategica e una particolare predisposizione per le tecniche di combattimento che la rendono una guerriera molto pericolosa a cui tenere testa. La piega presa dal cambiamento dei poteri di Maya nella trasposizione televisiva potrebbe puntare ad una prospettiva più intimistica del racconto del personaggio che potrebbe essere, in qualche modo, fondamentale per la sua evoluzione successiva e, soprattutto, per avere un approccio differente all’universo urban dell’MCU.