I Migliori Film di sempre secondo Abel Ferrara

Incisivo ed influente autore statunitense, il regista di The Addiction non si nasconde nel rivelare quali sono i suoi film preferiti nella storia del cinema, tra i quali si palesano anche alcuni tra i più grandi artisti della Settima Arte.

Tornato recentemente sulle scene con il film Padre Pio, con protagonista Shia LaBeouf, il regista Abel Ferrara resta un importante nome di spicco per il cinema internazionale, con una personale lista dei migliori film di sempre nella storia della Settima Arte.

I Film preferiti di Abel Ferrara

Il regista Abel Ferrara ha lasciato, nel corso dei decenni, un’importantissima impronta autoriale nel cinema statunitense rivolto principalmente ai vizi e peccati che farciscono le realtà metropolitane, specialmente la “sua” New York. Anche l’autore di film come Il cattivo tenente e The Addiction ha, inevitabilmente, una personale lista dei suoi film preferiti di sempre, i quali provengono per la maggior parte dalla sua stessa terra statunitense, senza dimenticare delle menzioni europee tra le quali rientrano anche alcuni titoli del Bel Paese.

Andando principalmente in ordine cronologico, il primo tra i film preferiti di Abel Ferrara risale al cinema muto, precisamente al 1924 quando il leggendario Buster Keaton incantò il pubblico con La palla nº 13 (titolo originale: Sherlock Jr.), una commedia su un proiezionista di una sala cinematografica con il sogno nel cassetto di diventare un detective. Oltre 30 anni dopo l’opera di Keaton, è il tempo di un’altra leggenda per il cinema statunitense ed internazionale. Si tratta di Orson Welles, che con L’infernale Quinlan (Touch of Evil) firma uno dei suoi più grandi lavori, seguito a pochi anni di distanza da un’altra perla fondamentale non solo per il proprio genere di appartenenza, ovvero lo Psycho di Alfred Hitchcock.

Nell’arco di 3 anni, poi, escono due film drammatici di altissimo profilo, come Una moglie (A Woman Under the Influence) del 1974 e Tre donne del 1977, rispettivamente diretti da John Cassavetes e Robert Altman. Il 1980 è, invece, l’anno di altre due gemme per la storia della Settima Arte come per lo Shining di Stanley Kubrick e di Toro Scatenato di Martin Scorsese. La “parentesi europea” tra i film preferiti di Abel Ferrara comprende, innanzitutto, l’opera prima del cineasta ungherese Bela Tarr, ovvero Nido Familiare del 1979. Per quanto riguarda invece il cinema italiano, Ferrara sceglie il Leone d’Oro del 1966 La battaglia di Algeri diretto da Gillo Pontecorvo e lo sconquassante Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini.

Laureato in Giurisprudenza, diplomato in Amministrazione Finanza e Marketing, ma Hobbit decisamente mancato. Appassionato di cinema da sempre, con il catartico piacere per la scrittura e studioso della Settima Arte da autodidatta.