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Recensione – Lift, il nuovo film Netflix con Kevin Hart e Vincent D’Onofrio

Dal regista di “Fast and Furious 8” e “The Italian job”, sbarca su Netflix il nuovo heist-movie con protagonista Kevin Hart, a capo di una banda di ladri a cui verrà affidato il destino del mondo. Sarà la volta buona per la piattaforma o è l’ennesimo blockbuster scadente?
La recensione di Lift, l'Original Netflix diretto da F. Gary Gray

Distribuito globalmente sulla piattaforma digitale Netflix il 12 gennaio 2024, diretto da F. Gary Gray (Men in black – International), con protagonisti: Kevin Hart, Gugu Mbatha-Raw, Vincent D’Onofrio e Jean Reno. Ma quale sarà stato il risultato di Lift? Di seguito la recensione del film.

La trama di Lift, diretto da F. Gary Gray

Di seguito la trama di Lift, diretto da F. Gary Gray:

Una banda di ladri, capitanata da Cyrus, viene ingaggiata dall’Interpol, dove lavora la sua ex fiamma Abby, per mettere a segno un colpo da 100 milioni di dollari, con lo scopo di sventare un attacco terroristico. I lingotti d’oro dal valore milionario viaggiano su un volo passeggeri tra Londra e Zurigo. La missione si rivelerà molto più difficile del previsto anche ladri esperti come loro.”
La recensione di Lift, diretto da F. Gary Gray, regista di "Fast and Furious 8"

La recensione di Lift, con Kevin Hart e Vincent D’Onofrio

Narrando la vicenda di un gruppo di fuorilegge, al film va quantomeno riconosciuto il merito di essere onesto, sia nelle intenzioni che nello sviluppo. Vengono rispettati tutti i possibili topoi narrativi e cliché di genere: un contesto presentato in media res, con una banda di ladri gentiluomini che ovviamente devono avere dei propositi nobili per poter instaurare un minimo legame col pubblico; il cattivo di turno, talmente spietato e senza scrupoli dal non avere dubbi sul da che parte stare e infine il mondo della legalità rappresentato dalle forze dell’ordine, in teoria nel giusto ma ci resta per poco data la sua strafottenza e antipatia. Una proposta commerciale apertamente derivativa: il protagonista interpretato da Kevin Hart è costruito sull’ombra di Lupin III, criminale gentiluomo, archetipo canonico dell’antieroe, perfetto in quello che fa, sensibile e altruista quando c’è da esserlo; i fan dei cine fumetti possono riconoscere l’espediente alla Suicide Squad con il personaggio di Sam Worthington nella versione maschile di Amanda Waller.

Tramite la regia e il montaggio si cerca di trasmettere svago e intrattenimento, semplificando al massimo l’intreccio narrativo con linearità svariati spiegoni, andando incontro ai più distratti inserendo a caratteri cubitali i nomi delle città in cui si fa tappa (nonostante sia stata pronunciata tre secondi prima), non provando nemmeno a faticare nel caratterizzare i personaggi. Il ritmo è per la maggior parte della durata parecchio serrato, causando momenti di discontinuità, soprattutto nel classico momento della preparazione del piano, in cui si raccontato e si descrivono una serie di cose, dimostrando fretta e ansia nell’arrivare al momento topico. Infatti, le sequenze più riuscite sono quelle dove la pellicola riesce a trovare stabilità, abbassando la frenesia, senza più nessun elemento da aggiungere al calderone; i momenti migliori sono sicuramente il prologo a Venezia e il cuore della vicenda ambientato sull’aereo, riuscendo a giocare bene con la suspence, proponendo una tecnica decente nel mettere in scena l’azione.

Nel percorso che conduce al finale però, il lungometraggio perde completamente la bussola: si decide di alzare l’asticella della posta in palio dal punto di vista catastrofico, dimostrandosi però non affatto all’altezza della situazione, a causa di una computer grafica pessima, ben al di sotto degli standard ritenuti accettabili nell’industria cinematografica di oggi, con effetto posticcio imbarazzante, per di più la stessa circostanza si ripetete più volte nel giro di poco tempo, peggiorando ogni volta la resa visiva. Cambiano gli anni, ma le brutte abitudini dei blockbusters targati Netflix restano; Lift si mette in coda alla lunghissima fila di prodotti originali della nota piattaforma digitale che si fanno ricordare per la loro mancanza qualitativa, nonostante l’impegno produttivo consistente. Si spera di essere ancora in vita quando succederà che il “Tudum” azzecchi un film ad alto budget.

2,0
Rated 2,0 out of 5
2,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
Lift
Lift

Per non finire in carcere, una banda di ladri è costretta ad accettare una missione suicida per conto dell'Interpol, allo scopo di fermare un attacco cyber terroristico che causerebbe migliaia di vittime

Voto del redattore:

5.5 / 10

Data di rilascio:

12/01/2024

Regia:

F. Gary Gray

Cast:

Kevin Hart, Gugu Mbatha-Raw, Sam Worthington, Vincent D'Onofrio, Ursula Corbero, Yun Jee Kim, Billy Magnussen e Jean Reno

Genere:

Azione

PRO

Il prologo
La sequenza d’azione in aereo
L’atto finale
La CGI
Ritmo discontinuo