L’anime di Solo Leveling si aggiorna con una nuova puntata settimanale; il secondo episodio della serie prende il nome di If I Had One More Chance di gospeliana memoria (per quanto, si immagina, non sia esattamente quello il riferimento), continuando con la trattazione della storia di Sung Jinwoo e della drammatica situazione in cui si trova il gruppo con cui realizza il raid all’interno di un Dungeon. Ma quali sono stati i risultati? Di seguito, la trama e la traduzione dell’episodio 1×02 di Solo Leveling.

La trama di If I Had One More Chance, il secondo episodio di Solo Leveling

Ancora una volta nel Dungeon contro mostri che presentano dei poteri apparentemente invincibili, Sung Jinwoo e gli altri uomini continuano a tentare la fuga contro dei nemici che non lasciano scampo. Il protagonista dell’anime, però, capisce che i comandamenti di questo mondo sono fondamentali per fuoriuscirne, dal momento che i nemici attaccano solo nel momento in cui c’è del movimento di fuga. In primo luogo, bisogna rispettare la divinità inginocchiandosi ad essa, in secondo luogo essa va venerata attraverso le testimonianze della musica, presente sotto forma di alcune statue; a proposito di queste, alcune attaccano con lance o martelli, mentre altre hanno funzione difensiva. In ultimo, sarà necessario l’atto di fede verso i mostri: i membri del raid si posizionano al centro del Dungeon circondati da fuochi fatui, e non per tutti la salvezza è garantita.

La recensione del secondo episodio di Solo Leveling

Il primo episodio di Solo Leveling si era occupato di fornire una classica introduzione di tutte quelle componenti che sarebbero state, poi, oggetto di approfondimento nel corso dell’anime. La volontà di “istruire” lo spettatore prosegue anche nel secondo episodio di Solo Leveling, soprattutto per quanto riguarda le capacità del protagonista Sung Jinwoo, che non spicca per i suoi poteri da Hunter (essendo grado E) e che ha dimostrato, però, di poter sopperire a questi ultimi attraverso un’intelligenza fuori dal normale, oltre che grazie ad una capacità di intuizione che potrà essere risolutiva nel mondo degli Hunter. Il tutto si traduce in un episodio molto meno ampio – tematicamente parlando – rispetto al precedente, in cui la lotta impari nel Dungeon, con mostri probabilmente di grado S, porta alla morte di numerosi Hunter che vengono, di volta in volta, sconfitti mortalmente. Se, nel primo episodio della serie, appariva piuttosto scarna la presenza di sangue e di violenza corporale, nonostante il senso dell’anime che si forma proprio sulla reiterazione dell’azione dei soggetti, in If I Had One More Chance c’è un grande passo in avanti in tal senso.

Il sangue abbonda così come la fantasia nel presentare, allo spettatore, la morte di diversi Hunter in maniera differente, dal corpo che viene diviso a metà dall’azione nemica a quello che viene schiacciato. Solo Leveling, per ora, si è concentrata pochissimo su un’esplorazione del protagonista e della sua storia, tracciando soltanto pochi elementi che riguardano la sua famiglia (apparentemente povera, con una madre malata e una sorella che tenta di entrare nel mondo del lavoro) e il suo sistema di credenze. Ne emerge, però, un trattamento del personaggio che, benché sia piuttosto stereotipante, appare intelligente: Sung Jinwoo comprende perfettamente il sistema dei comandamenti imposti dal Dungeon e dimostra spiccata intelligenza nel capire come rapportarsi ai mostri rispettando, venerando e offrendosi in sacrificio. Il cliffhanger finale, sebbene classico, è sicuramente poco funzionale rispetto al futuro dell’anime, comprendendo che il destino del personaggio è tutt’altro che moralmente segnato. Ancora una volta, dunque, si rimanda il definitivo giudizio per un anime che ha ancora bisogno di dare molto e che dimostra, lato animazione, un’accuratezza in alcuni disegni che si contrappone ad altre sequenze non ottimali al 100%.