Scritta da Ludovico Bessegato, già regista delle prima, seconda e quarta stagione, Alice Urciuolo e Elisa Zagaria, la serie Skam Italia, remake dell’omonima e originale norvegese realizzata da Ludovico Bessegato per TIM Vision dal 2018, torna, così come la quinta stagione, a essere diretta da Tiziano Russo, questa volta con protagonista Asia. Skam 6 è una serie Netflix prodotta da Cross Productions e da Rosario e Maddalena Rinaldo, disponibile per la visione a partire dal 18 gennaio 2024 sulla piattaforma di streaming.
La trama di Skam 6, la sesta stagione con protagonista Asia
Si riporta qui di seguito la sinossi di Skam 6, la nuova stagione della serie teen drama, con protagonista Asia interpretata da Nicole Rossi:
Al centro di questa nuova storia le vicende di Asia (Nicole Rossi), ragazza dal grande carisma, con un carattere forte e determinato che si troverà, però, ad affrontare importanti sfide, soprattutto con se stessa e con le sue fragilità. L’amicizia con le altre componenti del gruppo delle Rebelde, determinante per affrontare le sue battaglie, si intreccerà, nella vita di Asia, con l’arrivo di nuovi personaggi, in particolare quello di Giulio (Andrea Palma).
La recensione di Skam 6: tra nostalgia e poca credibilità dei personaggi
Stessa città, Roma, stessa scuola, il Liceo Kennedy, ma diversi personaggi. In Skam 6, infatti, non troviamo più le figure che hanno accompagnato i fan dalla prima alla quinta stagione, se non in brevissime e sterili comparse. Dopo aver diretto la precedente edizione incentrata su Elia, il regista Tiziano Russo sembra ora costretto a rimpiazzare la vecchia con la nuova generazione di liceali. La protagonista di questa sesta stagione è infatti Asia, una ragazza intraprendente dalla personalità di leader che, insieme ai suoi amici Viola, Rebecca, Fiore, Munny, Elia e Giulio, un nuovo ragazzo da poco arrivato nel liceo che sconvolgerà i suoi piani, cerca ogni giorno di lottare contro se stessa per avere il pieno controllo della sua vita, ma anche su quella dei suoi amici. Il personaggio di Asia è ben delineato, e la rappresentazione delle sfide e delle problematiche con cui è costretta a convivere quotidianamente è abbastanza realistica e a tutto tondo.
I giovani protagonisti della sesta stagione entrano però con timidezza, quasi con paura di non poter essere all’altezza dell’eredità lasciata dai loro ex compagni di scuola. Questa ansia da prestazione si percepisce nella qualità della recitazione, talvolta innaturale, troppo accentuata. In questo senso, Skam 6 era atteso da molti con la speranza che potesse in qualche modo, ancora una volta, essere capace di comunicare, sia con gli adolescenti che con quel pubblico che dalle prime stagioni è logicamente cresciuto, quella sensazione di spensieratezza giovanile tipica delle passate stagioni. Ciò che lascia, invece, è un gusto di amarezza e delusione poiché, se le premesse per la costruzione del personaggio di Asia sembravano nei primi episodi buone, non vengono tuttavia sviluppate. Anzi, il finale stesso sembra quasi voler, tramite un salto temporale, troncare ogni approfondimento sulla sua vita con un epilogo alquanto tirato via, messo tanto per concludere in fretta e furia il percorso di un personaggio che meritava, non solo per essere la protagonista, ma anche per la tematica delicata di cui si fa portavoce, un’evoluzione e un “lieto fine” appropriati.
