Articolo pubblicato il 23 Gennaio 2024 da Christian D’Avanzo
Le nomination alla 96ª edizione degli Academy Awards hanno scaturito numerose emozioni negli appassionati, e sono subito trapelate. Infatti, a destare scalpore sono state alcune scelte prese dai membri della giuria, che con le loro votazioni hanno formato gli Oscar 2024. Ci sono diversi esclusi nelle varie categorie di questa edizione, ma come del resto capita ogni anno. Ricordando ai lettori che la cerimonia di premiazione si terrà nella notte tra il 10 e l’11 marzo prossimo, ma prima del verdetto finale dell’attuale Awards Season, verranno conferiti degli specifici riconoscimenti dalle molteplici gilde hollywoodiane. Nel mentre, si esprimeranno anche i BAFTA, gli ambiti premi britannici molto vicini agli Oscar in quanto a scelte. Tuttavia, quest’anno ci sono molte incongruenze tra le due accademie, nonostante i membri votanti siano grossomodo gli stessi. Evidentemente, l’influenza della parte statunitense ha avuto la meglio, numericamente parlando. Quali sono, dunque, i grandi esclusi dalle nomination agli Oscar 2024?
Margot Robbie per Barbie come Miglior Attrice Protagonista
Dopo le nomination ai SAG Awards 2024, era facile prevedere l’ingresso in cinquina agli Oscar di Sandra Hüller per il suo ruolo da protagonista nel film Anatomia di una caduta. Quello che ci si aspettava era però un’esclusione di Annette Bening (Nyad – Oltre l’oceano) e non di Margot Robbie, protagonista di Barbie. Quest’ultima è la grande esclusa degli Oscar 2024, dopo aver centrato tutte le precedenti nomination nelle premiazioni principali della stagione. Una scelta piuttosto comprensibile da parte dell’Academy, dato che altri due attori del film della Gerwig sono stati candidati, mentre la coppia Bening-Foster ha convinto tutti per la loro performance attoriale in Nyad – Oltre l’oceano. Per inciso, anche Greta Lee (Past Lives) non ce l’ha fatta a rientrare nella cinquina finale, nonostante il gran numero di nomination complessive per l’attrice.
Greta Gerwig (Barbie) esclusa dalla cinquina della Miglior Regia
Molto interessante notare che Greta Gerwig (Barbie) è stata esclusa in favore di Justine Triet (Anatomia di una caduta), mentre Jonathan Glazer (La zona d’interesse) prende idealmente il posto di Alexander Payne (The Holdovers – Lezioni di vita). Ciò che ne consegue è il desiderio da parte dei membri dell’Academy di riservare uno spazio di lusso a due film dal respiro internazionale, e così si spiega la scelta per la cineasta francese e per il regista britannico. La Gerwig, come Margot Robbie e Alexander Payne, aveva collezionato candidature su candidature durante tutta la stagione dei premi, ma si è intuita anche dalle nomination ai BAFTA la forza di Anatomia di una caduta e La zona d’interesse. D’altronde, gli Oscar stanno includendo sempre di più i film stranieri nelle principali categorie, e ogni edizione scelgono i titoli di maggior successo.
Penélope Cruz (Ferrari) e Julianne Moore (May December) nella categoria Miglior Attrice Non Protagonista
Sostituite rispettivamente da America Ferrara (Barbie) e Jodie Foster (Nyad – Oltre l’oceano), sono state escluse dagli Oscar 2024 sia Penélope Cruz (Ferrari) che Julianne Moore (May December). In realtà, va detto che in una categoria dove la vincitrice è già emersa (Da’Vine Joy Randolph), ci si poteva aspettare qualche sorpresa. La Foster si contendeva il posto con la Moore, ma essendo stata quest’ultima già esclusa ai SAG Awards, ci si poteva aspettare una conferma dell’attrice di Nyad – Oltre l’oceano, anche in virtù della candidatura della partner Annette Bening. America Ferrara figura in cinquina, mentre Margot Robbie è stata esclusa, ma era facilmente prevedibile dato il mancato successo di Ferrari e la già precedente miracolosa nomination della Cruz nell’anno di Madres Paralelas. L’attrice spagnola non è riuscita a replicare quanto accaduto in passato.
Spider-Man: Across the Spider-Verse beffato alla Migliore Colonna Sonora Originale
Ci si poteva aspettare qualcosa in più per Spider-Man: Across the Spider-Verse, anche solo alla Miglior Colonna Sonora Originale. Tuttavia, nella suddetta categoria è stato sostituito da Indiana Jones e il quadrante del destino, musicato da uno dei più grandi compositori della storia quale è John Williams. Il nome, in questo caso, ha pesato non poco sulla decisione finale. Qui è stato escluso anche Il ragazzo e l’airone, così come La zona d’interesse, ma era plausibile l’ingresso in cinquina di American Fiction.
Killers of the Flower Moon non candidato per la Miglior Sceneggiatura Non Originale
Ci si aspettava un’esclusione eccellente nella categoria relativa alla Miglior Sceneggiatura Non Originale, data la conversione di Barbie, ma si pensava più a La zona d’interesse che a Martin Scorsese. Il famoso regista non è riuscito ad ottenere un posto in cinquina qui, così come ai BAFTA, mentre figurano siano American Fiction, di Cord Jefferson, che La zona d’interesse, di Jonathan Glazer. Questa categoria è incredibilmente equilibrata, dunque ci sarà da attendere per capire chi potrà spuntarla. Si ipotizza un duello tra Povere creature! e Barbie.
Napoleon ai Migliori Effetti Visivi al posto di Povere creature!
Sarebbe stata la 12esima nomination per Povere creature! se avesse centrato anche il posto nella cinquina per i Migliori Effetti Visivi. A sorpresa, al posto del film di Lanthimos entra Napoleon, il quale in fin dei conti è riuscito a collezionare ben 3 candidature. Il mix suggestivo tra scenografie ricreate ed effetti digitali di Povere creature! non è bastato a soffiare il posto all’ultima opera di Ridley Scott.
Soddisfazione italiana: Io capitano entra a sorpresa nella cinquina del Miglior Film Internazionale
Non ce lo si aspettava, ed è una soddisfazione tutta italiana. Io capitano, film di Matteo Garrone già premiato a Venezia 80, è riuscito nell’impresa di battere la spietata concorrenza per aggiudicarsi un posto nella cinquina del Miglior Film Internazionale. I media statunitensi non prevedevano in alcun modo la candidatura di Io capitano, e quindi si tratta di una piacevolissima sorpresa, anche perché sono stati esclusi lungometraggi come Foglie al vento (Finlandia), La passion de Dodin Bouffant (Francia) e The Monk and the Gun (Bhutan). In questa categoria si sottolinea la presenza di La zona d’interesse, il quale è stato nominato in altre 4 categorie, e la sua vittoria è praticamente certa.