Il 2024 è ufficialmente iniziato e con esso arrivano gli annunci delle nomination definitive per i maggiori riconoscimenti cinematografici internazionali. Come tradizione, dopo le nomination ufficiali per gli attesissimi Academy Awards, è tempo di svelare quelle per la 49esima edizione dei César, annunciate il 24 gennaio 2024 dall’Académie des Arts et Techniques du Cinéma, destinati ai migliori film e alle principali figure professionali del cinema francese, che saranno assegnati il 23 febbraio 2024 a Parigi.

Le nomination ufficiali dei Premi César 2024

Prima di riportare le nomination ufficiali del César, occorre menzionare anche dei casi eccezionali di riconoscimenti del festival. Tra questi, il regista Christopher Nolan ritirerà un premio onorario alla carriera, oltre alla nomina come Miglior Film Straniero; La Passion de Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng che rivendica l’esclusione come candidato rappresentante la Francia agli Oscar, concorrendo per tre candidature non principali; la doppietta della nomination come Miglior Attrice di Sandra Hüller sia agli Oscar che ai César per Anatomia di una caduta; la rivelazione dell’anno, l’attore francese Raphaël Quenard per le sue intepretazioni fenomenali in Yannick, Chien de la casse e L’Acteur, ou la surprenante vertu de l’incompréhension e infine la candidatura di Rapito di Marco Bellocchio come Miglior Film Straniero. Di seguito si riportano tutte le 111 nomination ufficiali nelle 24 categorie del prestigioso premio César, tra cui si distinguono per maggior numero di candidature ricevute, i film The Animal Kingdom (12 nomination), Anatomia di una caduta (11 nomination), Je verrai toujours vos visages (9 nomination), Il caso Goldman (8 nomination) e Junkyard Dog (7 nomination): quali sono le candidature ufficiali in ciascuna categoria?

Miglior film

• Anatomia di una caduta
• Chien de la casse
• Je verrai toujours vos visages
• Le Procès Goldman
• The Animal Kingdom

Miglior regista

• Justine Triet per “Anatomia di una caduta”
• Catherine Breillat per “L’Été Dernier”
• Jeanne Herry per “Je verrai toujours vos visages”
• Cédric Khan per “Le Procès Goldman”
• Thomas Cailley per “The Animal Kingdom”

Miglior attrice protagonista

• Marion Cotillard per “Little Girl Blue”
• Léa Drucker per “L’Été Dernier”
• Virginie Efira per “Il coraggio di Blanche”
• Hafsia Herzi per “The Rapture”
• Sandra Hüller per “Anatomia di una caduta”

Miglior attore protagonista

• Romain Duris per “The Animal Kingdom”
• Benjamin Lavernhe per “L’Abbé Pierre – Une vie de combats”
• Melvil Poupaud per “Il coraggio di Blanche”
• Raphaël Quenard per “Yannick – La rivincita dello spettatore”
• Arieh Worthalter per “Le Procès Goldman”

Miglior attrice non protagonista

• Leïla Bekhti per “Je verrai toujours vos visages”
• Galatea Bellugi per “Chien de la casse”
• Élodie Bouchez per “Je verrai toujours vos visages”
• Adèle Exarchopoulos per “Je verrai toujours vos visages”
• Miou Miou per “Je verrai toujours vos visages”

Miglior attore non protagonista

• Swann Arlaud per “Anatomia di una caduta”
• Anthony Bajon per “Chien de la casse”
• Arthur Harari per “Le Procès Goldman”
• Pio Marmaï per “Yannick – La rivincita dello spettatore”
• Antoine Reinartz per “Anatomia di una caduta”

Miglior attrice esordiente

• Céleste Brunnquell per “La fille de son père”
• Kim Higelin per “Le Consentementement”
• Suzanne Jouannet per “La Voie Royale”
• Rebecca Marder per “Grand Expectations”
• Ella Rumpf per “Le Théorème de Marguerite”

Miglior attore esordiente

• Julien Frison per “Le Théorème de Marguerite”
• Paul Kircher per “The Animal Kingdom”
• Samuel Kircher per “L’Été Dernier”
• Ivilo Machado-Graner per “Anatomia di una caduta”
• Raphaël Quenard per “Chien de la casse”

Miglior sceneggiatura originale

• “Anatomia di una caduta”, di Justine Triet, Arthur Harari
• “Chien de la casse”, di Jean-Baptiste Durand
• “Je verrai toujours vos visages”, di Jeanne Herry
• “Le Procès Goldman”, di Nathalie Hertzberg, Cédric Kahn
• “The Animal Kingdom”, di Thomas Cailley, Pauline Munier

Miglior sceneggiatura non originale

• “Il coraggio di Blanche”, di Valerie Donzelli, Audrey Diwan
• “Le Consentement”, di Vanessa Filho
• “L’Été Dernier”, di Catherine Breillat

Miglior colonna sonora

• “Il coraggio di Blanche”, di Gabriel Yared
• “Chien de la casse”, di Delphine Malaussena
• ” Disco Boy”, di Vitalic
• “The Animal Kingdom”, di Andrea Laszlo de Simone
• “I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)”, di Guillaume Roussel

Miglior sonoro

• Anatomia di una caduta
• Je verrai toujours vos visages
• Le Procès Goldman
• The Animal Kingdom
• I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior fotografia

• Anatomia di una caduta
• La Passion de Dodin Bouffant
• Le Procès Goldman
• The Animal Kingdom
• I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior montaggio

• Anatomia di una caduta
• Je verrai toujours vos visages
• Little Girl Blue
• Le Procès Goldman
• The Animal Kingdom

Migliori costumi

• Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
• Mon Crime – La colpevole sono io
• La Passion de Dodin Bouffant
• The Animal Kingdom
• I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior scenografia

• Anatomia di una caduta
• Jeanne Du Barry – La Favorita del Re
• La Passion de Dodin Bouffant
• The Animal Kingdom
• I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)

Miglior effetti visivi

• Acide
• La Montagne
• The Animal Kingdom
• I tre moschettieri (Parte 1: D’Artagnan / Parte 2: Milady)
• Vermines

Miglior cortometraggio

• L’Attente
• Bolero
• Rapide
• Les Silencieux

Miglior film d’animazione

• Manodopera
• Linda e il pollo
• Mars Express

Miglior documentario

• Atlantic Bar
• Les Filles d’Olfa
• Little Girl Blue
• Notre corps
• Sur l’Adamant

Miglior cortometraggio d’animazione

• Drôles d’oiseaux
• Été 96′
• La forêt de mademoiselle Tang

Miglior cortometraggio documentario

• L’Acteur, ou la surprenante vertu de l’incompréhension
• L’Effet de mes rides
• La Mécanique des fluides

Miglior opera prima

• “Bernadette”, di Léa Domenach
• “Chien de la casse”, di Jean-Baptiste Ourand
• “The Rapture”, di Iris Kaltenbäck,
• “Vermines”, di Sébastien Vanicek
• “Vincent doit mourir”, di Stephan Casting

Miglior film straniero

• Rapito (Italia)
• Foglie al vento (Finlandia)
• Oppenheimer (UK)
• Perfect Days (Giappone)
• La natura dell’amore (Canada)