Articolo pubblicato il 14 Febbraio 2024 da Bruno Santini

Il 2024 sembra essere cominciato come l’anno del rilancio delle commedie romantiche. Dopo che Tutti tranne te di Will Gluck si è trasformato in un vero e proprio fenomeno social, sembra che le case di produzione stiano riputando sul genere facendo, però, riferimento a topos narrativi che sono già stati ampiamente esplorati tra gli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio. Il tentativo sembra essere quello di riportare in voga le rom-com non riuscendo a raccontare nulla di nuovo o in maniera diversa. Questo è stato il caso di Upgraded, commedia romantica prodotta e distribuita da Prime Video con protagonista Camila Mendes arrivata in piattaforma il 9 febbraio. Un tentativo di mischiare alcuni elementi che hanno reso Il Diavolo Veste Prada un successo, alla più classica commedia degli equivoci con protagonista la ragazza della porta accanto che finge di essere chi, in realtà, non è.

Upgraded, di cosa parla la nuova rom-com con Camilla Mendes?

Upgraded racconta la storia di Ana Santos, una giovane stagista di una grande azienda organizzatrice d’aste, che dorme ancora sul divano di sua sorella e del suo fidanzato. Il suo lavoro, infatti, è quello di distribuire cataloghi agli acquirenti e organizzare le sale per le aste. La giovane riesce a farsi notare dal suo esigente capo Claire Dupree, nel momento in cui si rende conto di un errore su uno dei cataloghi durante una importante asta. Il suo impegno verrà ripagato venendo aggiunta al team di assistenti che dovrà seguire la Dupree a Londra, per una importantissima asta. Vittima del bullismo di entrambe le assistenti “senior” della donna, una delle addette al check in la ripagherà fornendole un upgrade in prima classe per il suo volo intercontinentale. Lì conoscerà Will, figlio di una attrice inglese, che fin dal primo secondo si convince che Ana sia una importante direttrice di una casa d’asta di New York. Per tutta la sua permanenza a Londra, la giovane è costretta ad accontentare le richieste del suo capo e, parallelamente, mantenere la facciata con Will e la sua famiglia.

Recensione di Upgraded: un Diavolo veste Prada che non ci ha creduto abbastanza

In un periodo in cui le commedie romantiche sembrano essere ritornate tra le grazie del grande pubblico, è quasi scontato che anche Amazon Prime Video faccia arrivare in streaming il suo Diavolo veste Prada. Upgraded non ha neanche lontanamente la bella scrittura, la recitazione o l’approccio narrativo della commedia con protagoniste Meryl Streep e Anne Hathaway, diventandone un tentativo di emulazione sbiadito e che, probabilmente, cerca di darsi un tono che non ha. Se nel film del 2006 al centro c’era l’universo della moda e la storia di una ragazza che non riusciva a capire il suo posto del mondo, venendo sopraffatta dall’ambiente in cui lavorava, nel caso di Upgraded, l’arte diventa lo sfondo statico di un racconto che è fatto principalmente di bugie che anche lo spettatore meno attento può rendersi conto quanto incoerenti siano. La Claire Dupree di Marisa Tomei è sfacciatamente tratteggiata sulla Miranda Priestly di Meryl Streep non riuscendo in alcun modo a raggiungere lo stesso livello di carisma e magnetismo sullo schermo.

Una scalata al successo sempre più surreale

Nonostante diversi difetti che vanno dal modo in cui viene trattato con superficialità il mondo dell’arte, passando per il bullismo (quasi eccessivo) di cui è vittima la protagonista, fino ad arrivare ad una ironia che in alcuni momenti risulta poco equilibrata, la pellicola riesce nel suo intento di essere un prodotto creato appositamente per San Valentino. Il lieto fine, per quanto scontato possa essere, si traduce non solo nella coppia che, finalmente, trova il proprio equilibrio e il “vissero tutti felici e contenti”, ma una realizzazione professionale della protagonista. Per quanto la storia di Ana sia surreale, ai limiti dell’impossibile, propone quell’idea di sogno americano (in questo caso inglese) che è ancora fortemente radicata nella commedia. La storia “perfetta” con Will, distrutta dalle bugie di lei, che viene facilmente e tranquillamente perdonata da tutti nel giro di qualche minuto è, probabilmente, ciò che dimostra ancor di più come Upgraded non abbia come punto di riferimento il realismo ma raccontare la storia di qualcuno che ce l’ha fatta ed è riuscito anche a trovare l’amore.

Upgraded, una rom-com che non punta in alto ma fa il suo

Upgraded è prevedibile fin dal primo minuto nella storia della giovane stagista pronta a far di tutto pur di farcela. Ciò che aiuta realmente il film ad essere scorrevole e piacevole, anche nelle sue pecche, è il modo in cui viene affrontata la storia d’amore tra i due protagonisti. Non si cade mai nel melenso, nell’eccessivamente romantico o in quel romanzato che, molto spesso, diventa la cifra stilistica delle rom-com. Lo sviluppo del rapporto tra i due è naturale in modo tale da rendere il loro racconto, anche se scontato, bello e divertente da vedere. Insomma, Upgraded ha dalla sua parte il fatto di non puntare mai ad essere qualcosa di più di ciò che è: una commedia romantica vecchia scuola che punta a trovare la sua forza (o almeno ci prova) in cose già viste ma che il pubblico, in qualche modo, trova sempre rassicuranti. Qualcosa di familiare ma che, allo stesso tempo, non da allo spettatore alcun tipo di brio. Nella media, perfetto per San Valentino ma che potrebbe essere velocemente dimenticato.