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Recensione – Solo Leveling 1×06: The Real Hunt Begins

Solo Leveling giunge a metà della prima stagione con un nuovo episodio e con tanti dubbi a proposito della resa di una serie che continua a palesare i suoi difetti.
Recensione - Solo Leveling 1x06: The Real Hunt Begins

Giro di boa per Solo Leveling, che giunge al sesto episodio dei 12 previsti per la sua prima stagione. The Real Hunt Begins è il titolo di una puntata che continua a mostrare la crescita del protagonista, a seguito del tradimento che Sung Jinwoo aveva subito da altri Hunter, nel precedente episodio. Ma quale sarà stato il risultato di questa puntata e a che livello generale si trova la serie di Solo Leveling? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere a proposito della trama e della recensione della sesta puntata di Solo Leveling.

La trama di The Real Hunt Begins, la sesta puntata di Solo Leveling

Dopo essere stati intrappolati all’interno del Dungeon dove dovranno affrontare un boss di grado C, Sung Jinwoo e il suo collaboratore si ritrovano apparentemente senza prospettiva di salvezza. Tuttavia, il protagonista riceve la quest di uccidere il boss e una nuova abilità, lo scatto, che gli permette di colpire direttamente al punto debole del ragno gigante: a seguito di uno scontro molto difficile Sung Jinwoo riesce ad avere la meglio. Intanto, i due vengono raggiunti dal gruppo – che torna nel Dungeon per recuperare i cristalli – e, per sopravvivere, saranno costretti a ucciderli. Il protagonista dell’anime si rivela immediatamente migliorato in termini di forza e abilità, comprendendo finalmente che il Sistema si serve di lui per diventare più forte tanto quanto lui si serve del Sistema per riuscire a superare il suo grado. Dopo aver ucciso i sei uomini, al termine della puntata di Solo Leveling si osserva un personaggio molto forte: il fratello del capo del gruppo ucciso, apparentemente voglioso di vendetta.

La recensione di Solo Leveling, 1×06

In pochissimi episodi della prima stagione Solo Leveling ha alimentato due presupposti che ormai coinvolgono (con maggiore o minore positività) lo spettatore: da un lato la parziale, se non scarsa, informazione a proposito del mondo degli Hunter e della Gilda della Tigre Bianca, che continuano ad essere descritti con pochissimi spunti in ogni episodio e che – per ora – non sono ancora conosciuti se non minimamente; dall’altro la crescita del protagonista Jinwoo, che continua ad aumentare la sua forza in modo incredibile, talvolta con rapidi accrescimenti del proprio livello durante lo stesso episodio. Se il primo elemento riguarda più delle pecche narrative, il secondo sembra aver a che fare con un’idea di fan-service e di abbondanza di elementi studiati per impressionare lo spettatore, pur sacrificando gran parte di quella coerenza narrativa che un racconto di questo genere richiederebbe.

L’espediente narrativo di Solo Leveling – la translazione di un impianto videoludico nella serie – permette di far evolvere il suo protagonista costantemente e, in effetti, non ci si era certamente sorpresi nel vedere la sua estetica cambiare da un episodio all’altro, pur in modo repentino. Quando i rapporti di forza vengono totalmente messi in secondo piano, però, il risultato diventa piuttosto stucchevole: il passaggio tra un grado D e un potenziale grado B è troppo veloce per essere giustificato dalla semplice conoscenza del Sistema, e la volontà di “epicizzare” l’azione del protagonista – con tanto di utilizzo di un’aura – appare fin troppo trita e ritrita. C’è da dire anche che la struttura degli episodi, che non può dirsi certamente negativa in termini generali, risulta essere particolarmente stantia, giunti ormai ad un momento della serie in cui le dinamiche si ripetono sempre allo stesso modo, cliffhanger finale compreso. Si aggiunge un’ulteriore nota a proposito dell’animazione, che alterna disegni perfettamente dettagliati a bozze che sembrano essere state soltanto superficialmente lavorate: un risultato che, specie nell’accostamento personaggio-sfondo, appare rimarchevole. “La vera caccia inizia”, tuona il titolo dell’episodio, per una serie che mette bene in chiaro chi siano i reali nemici: gli esseri umani, per un disegno molto caro a tantissimi altri prodotti – di recente anche The Last Of Us – e che risulta essere tutt’altro che originale. Non resta che attendere il modo in cui tali presupposti verranno sviluppati.

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