Dopo aver stentato nel corso del suo sesto episodio, Solo Leveling torna con un nuovo appuntamento settimanale e con la settima puntata che prende il titolo di Let’s See How Far I Can Go. In un’ambientazione totalmente differente che presenta anche quello che probabilmente sarà il villain di parte della serie, Solo Leveling continua nel suo percorso di costruzione delle abilità del personaggio protagonist, Sung Jinwoo. Ma con quali risultati? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere a proposito della trama e della recensione del settimo episodio della serie.

La trama del settimo episodio di Solo Leveling

Il personaggio di Hwang Dongsuu, che viene presentato al termine del sesto episodio, torna in una breve sequenza di How Far I Can Go, il settimo episodio di Solo Leveling: vuole vendicare il suo fratello minore, ucciso da Sung Jinwoo, e per farlo acquisisce i documenti del raid che si è risolto con le sei morti osservate. Intanto, Sung Jinwoo comprende che può superare i suoi limiti e che il Sistema richiede che si potenzi velocemente, attraverso un Dungeon di Livello S che, se superato, gli permetterà di ottenere la ricetta dell’Elisir della vita, che potrebbe curare la malattia della madre. Il protagonista dell’anime qui affronta un mostro dalla potenza e dalle abilità mai conosciute prime ma, nonostante una fase di potenziamento delle proprie abilità durata 3 minuti, riesce nell’impresa di sconfiggerlo sfruttando anche il Sistema e le sue potenzialità. Comprendendo che, se volesse affrontare anche il Castello presente nel Dungeon incontrerebbe la morte, Sung decide di abbandonarlo.

La recensione di Solo Leveling 1×07, Let’s See How Far I Can Go

Il livello di Solo Leveling continua ad essere particolarmente altalenante, sintomo di una serie che ha ancora bisogno di trovare la sua compattezza e che necessita di un maggiore equilibrio soprattutto tra le sequenze. Nella costruzione di un mondo che vada oltre le abilità del protagonista, come si è detto, per ora Solo Leveling appare del tutto incapace di gestire una certa progressione: si continuano ad osservare soltanto bozze, anche dal punto di vista estetico e tecnico, e a poco basta lasciare qualche fase che si tenta di unire attraverso un’idea complessiva di puzzle; Solo Leveling difetta di world building e manca totalmente di una caratterizzazione di quel mondo che alimenta l’azione del protagonista, che viene descritto soltanto in modo acritico e di cui si conoscono informazioni scarse (in Let’s See How Far I Can Go si parla dell’importanza di diventare capogilda, ma per farlo occorre almeno la partecipazione a 20 raid). I giochi politici che evidentemente si trovano al di là degli Hunter e delle gilde si immaginano, ma ancora non vengono mostrati sul piccolo schermo.

Diverso è il trattamento dell’azione, soprattutto quando bilanciata nell’1 contro 1 che viene perfettamente gestito in termini di ampiezza e di respiro. I movimenti del protagonista – complice anche la sua nuova velocità – sono molto coinvolgenti, così come il sangue abbondante sullo schermo che viene accompagnato dall’interazione con il Sistema e dalle costanti quest che vengono svolte dal protagonista dell’anime. Nel soliloquio tipico di questi prodotti Sung Jinwoo mostra anche gli effetti di una crescita così tanto repentina, con il cambiamento caratteriale che viene arricchito dalla buona opera di doppiaggo del personaggio, in un prodotto complessivamente buono che nel suo settimo episodio non delude, mostrando quel grande scontro che era tanto atteso dallo spettatore.