La carriera di Ryan Gosling è sempre più in ascesa grazie alla sua nomination ottenuta agli Oscar 2024. In attesa di scoprire il verdetto dell’Academy, ci sono diversi lungometraggi in cui la star ha recitato lasciando intense interpretazioni. Quali sono, dunque, i migliori film con Ryan Gosling?
Drive (2011) di Nicolas Winding Refn
Oltre ad aver lanciato definitivamente la carriera di Nicolas Winding Refn, Drive è stato il film definitivo che ha fatto capire alla critica quanto Ryan Gosling possa essere un grande attore, tirando fuori una delle recitazioni in sottrazione più belle di sempre. Oltre alla splendida performance di Gosling, l’opera sovverte i canoni del cinema action, inserendo scene d’azione che si allontanano dagli stilemi tipici hollywoodiani ma che creano un comunque un impatto profondo in una continua e subdola lotta contro il tempo.

La Grande Scommessa (2015) di Adam McKay
L’opera di McKay è un’incredibile inchiesta giornalistica, la quale fonde la narrazione cinematografica di finzione con quella documentaristica in modo perfetto, inserendo persino alcuni elementi grotteschi e creativi che rendono le vicende americane realmente avvenute quasi surreali. Un film coraggioso che mostra, attraverso un grande equilibrio tra commedia e dramma, le basi del sistema economico americano che è pronto a costruire la propria grandezza usando come fondamenta la sofferenza dei ceti bassi, lasciandoli a marcire in una crisi inquietantemente prevedibile.

Song To Song (2017) di Terrence Malick
Song To Song è un viaggio nell’anima, il quale ripercorre le più profonde incertezze umane mentre i sentimenti e gli impulsi cercano disperatamente di attaccarsi alla vita anche quando quest’ultima sembra scorrere sul filo del rasoio. La regia di Malick è, ancora una volta, gestita divinamente, connettendo la spiritualità umana con gli elementi della natura in un modo in cui solo l’autore sa fare.

La La Land (2016) di Damien Chazelle
Il film più famoso di Damien Chazelle è una di quelle rappresentazioni perfette dell’amore che si prova sia per il cinema che per la musica, mettendo il pubblico attraverso la prospettiva dei sognatori e facendo assaporare qualsiasi loro piacere ed esaltazione. Al di là delle coreografie magnifiche e delle interpretazioni intense, si tratta anche di un profondo ritratto che mostra quanto sia difficile mantenere le proprie ambizioni senza arrivare ad una sofferenza esistenziale che si dovrà superare anche con importanti sacrifici.

Solo Dio Perdona (2013) di Nicolas Winding Refn
Probabilmente il film più distruttivo a cui Ryan Gosling abbia mai partecipato. Una riflessione sulla ferocia umana, tanto vicina a quella delle bestie, attraverso un’affascinante ambiguità che è accompagnata da una sofferenza repressa, la quale viene manifestata nei magnifici volti dei personaggi. Ancora una volta l’azione è sovvertita, venendo gradualmente inserita in lunghi silenzi che vengono interrotti dai brevi rumori delle lame e dei pugni sui visi che lasciano nello spettatore un profondo impatto raramente replicabile.

Barbie (2023) di Greta Gerwig
Al di là del grande successo di pubblico, attualmente il più alto mai raggiunto da Ryan Gosling, a Barbie va riconosciuto l’ottimo modo in cui ha rappresentato l’idea di maschio alfa grazie ad una satira divertente e diretta. Ma, anche nei suoi momenti più volutamente ridicoli, il personaggio di Ken ricorda che, ancora peggio dell’idea del patriarcato, la tragicità degli esseri umani è il continuo smarrimento della propria via perché si è incapaci di seguire una strada al di fuori di quella che la società ha creato nei suoi stereotipi.

Blade Runner 2049 (2017) di Denis Villeneuve
Sembrava impossibile realizzare un sequel degno di uno dei più grandi film della storia del cinema… eppure Denis Villeneuve ce l’ha fatta. Oltre ad essere uno dei lungometraggi visivamente più eleganti degli ultimi 20 anni, Blade Runner 2049 è una continua ricerca della propria umanità in un mondo che sembra averla rigettata, poiché la manipolazione, realizzata in nome dell’alienante ricerca della perfezione, domina gli individui che sono sempre più ridotti a pupazzi.

The Nice Guys (2016) di Shane Black
Il film di Shane Black è una deliziosa commedia d’azione, piena di risvolti esilaranti e dinamici che reggono in piedi grazie alla grande alchimia che c’è tra Ryan Gosling e Russell Crowe. La caratterizzazione dei due si ispira, infatti, a quella di Arma Letale e ai film con Bud Spencer e Terrence Hill, creando un lungometraggio estremamente divertente.

First Man: Il Primo Uomo (2018) di Damien Chazelle
Tra i vari biopic realizzati negli ultimi anni, l’opera di Chazelle è uno dei più riusciti, mostrando come l’impegno nei confronti di un’impresa senza precedenti non sia soltanto una svolta storica, ma anche un’espiazione del proprio dolore che aiuta a superare i momenti più difficili della vita. Oltre alla profondità dell’autore, la tecnica del film è magnifica, con un sonoro di grande fattura che fa quasi sentire di stare all’interno dell’astronave insieme al protagonista, il cui viaggio sulla Luna è una delle imprese spaziali più belle che siano state riprese per il cinema.
