Articolo pubblicato il 11 Marzo 2024 da Bruno Santini
Considerato soprattutto il momento storico e la grande importanza del documentario, la sua vittoria agli Oscar 2024 appariva scontata ma trattasi – comunque – di un risultato molto significativo: 20 Days in Mariupol vince nella categoria di miglior documentario agli Oscar 2024, battendo la concorrenza e, soprattutto, portando ad un grande momento di riflessione dell’Academy.
Il lavoro di 20 Days in Mariupol e la vittoria agli Oscar 2024
Presentato – tra gli altri Festival – in anteprima anche al Sundance, 20 Days in Mariupol rappresenta un lavoro estremo di reportage e di informazione a proposito della guerra tra Russia e Ucraina, con i risvolti che si osservano nel civile e in quelle città come Mariupol che sono state completamente distrutte dall’azione bellica della Russia. Il documentario mostra, nei poco più di 90 minuti, la drammatica situazione del team di reportage che resiste nonostante le condizioni avverse, contrastando la disinformazione russa a proposito dello stato delle città ucraine al momento della guerra.
Gli altri candidati nella categoria di miglior documentario agli Oscar 2024
Accanto a 20 Days in Mariupol, che appariva l’assoluto favorito per la vittoria nella categoria di miglior documentario agli Oscar 2024, la cinquina presentava anche Bobi Wine: The People’s President di Moses Bwayo e Christopher Sharp, The Eternal Memory di Maite Alberdi, Les Filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania e To Kill a Tiger di Nisha Pahuja.