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C’è ancora domani: come si chiama la canzone finale del film?

Il successo di C’è ancora domani è il risultato di una serie di fattori considerevoli: tra questi, la canzone che viene utilizzata sul finale del film. Ma come si chiama, qual è il suo titolo e il significato di tale utilizzo?
C'è ancora domani: come si chiama la canzone finale del film?

C’è ancora domani è uno dei successi più importanti in Italia, considerando il botteghino degli ultimi anni e il responso da parte della critica e del pubblico. I motivi di questo incredibile successo sono numerosi: dalle frasi migliori del film fino al significato della pellicola, soprattutto per quanto concerne le scene finali e l’incredibile costruzione dell’ultimo atto dell’esordio di Paola Cortellesi. A proposito di finale, uno degli elementi più importanti da sottolineare è sicuramente la canzone che accompagna le ultime scene del film diretto e interpretato da Paola Cortellesi: ma come si chiama la canzone finale del film?

La canzone finale di C’è ancora domani: chi la canta e titolo

La canzone finale di C’è ancora domani è A bocca chiusa, brano musicale scritto e interpretato da Daniele Silvestri. Il cantante presentò questo brano in occasione del Festival di Sanremo 2013, riuscendo a ottenere anche un grande successo in occasione dell’edizione in questione. Il brano è contenuto all’interno dell’album Che Nemmeno Mennea, del 2013, e ha ottenuto un grande successo non soltanto per il significato del brano ma anche per l’utilizzo del dialetto romano, a dimostrazione delle radici e dell’influenza linguistica di Daniele Silvestri, espressa all’interno di questa canzone.

In realtà, la scelta di bocca chiusa non è assolutamente casuale, dal momento che il cantante aveva già collaborato con Valerio Mastandrea, uno degli attori presenti in C’è ancora domani, che aveva diretto il videoclip ufficiale della canzone, che si arricchisce la particolarità della lingua dei segni, presentata anche sul palco dell’Ariston di Sanremo 2013 grazie ad un interprete che accompagnava l’esibizione del cantante.

Il significato della canzone sul finale di C’è ancora domani

L’utilizzo di A bocca chiusa sul finale di C’è ancora domani ha un significato ben preciso, che accompagna anche il movimento dei personaggi presenti all’interno della pellicola: si supera il confine tradizionale di quella realtà che viene presentata, con un intermezzo quasi musical in cui i personaggi cantano e si muovono in maniera coordinata. È un’ennesima rottura nel film di Paola Cortellesi, che sfida la convenzione non soltanto attraverso l’incredibile mcguffin, ma anche per mezzo di quel finale incredibile del film che merita di essere spiegato. Il significato, naturalmente, è legato a quella “bocca chiusa” che l’uomo impone alla donna in uno dei momenti più importanti della sua storia: è una bocca chiusa che si tenta finalmente di aprire attraverso il voto, che può non cambiare la storia contemporanea alla donna stessa, ma che di sicuro influenzerà il suo futuro.