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Ang Lee sul mancato Oscar per I segreti di Brokeback Mountain: “Colpa dell’omofobia”

La mancata assegnazione dell’Oscar come miglior film a I segreti di Brokeback Mountain è, ancora oggi, una delle sorprese più grandi nella storia degli Academy Awards, ma Ang Lee sembra avere le idee chiare in merito.
Ang Lee sul mancato Oscar per I segreti di Brokeback Mountain: "Colpa dell'omofobia"

La mancata assegnazione dell’Oscar come miglior film a I segreti di Brokeback Mountain rappresenta una delle sorprese più grandi nella storia degli Academy Awards. Ang Lee, a distanza di anni, è tornato a parlare di un momento che fu sorprendente nella sua carriera, non tanto perché maturasse aspettative che poi sono state tradite, quanto più perché gli era stato indicato che avrebbe ricevuto la statuetta come miglior film, poi destinata a sorpresa a Crash di Paul Haggis.

Le dichiarazioni di Ang Lee sul mancato Oscar per I segreti di Brokeback Mountain

Poco prima che venisse assegnato l’Oscar al miglior film, Ang Lee era salito sul palco a ritirare la statuetta destinata al miglior regista. In quel frangente, qualcuno gli aveva indicato di tenersi pronto per ritirare la statuetta successiva: tutti pensavano che I segreti di Brokeback Mountain trionfasse come miglior film, a seguito della vittoria a Venezia, PGA, Golden Globe e BAFTA, ma così non fu. Ang Lee ha commentato quel momento:

“Ho ricevuto il mio premio, che era il penultimo in scaletta, prima di quello più importante, e mentre scendevo dal palco mi chiamarono e mi dissero: ‘Resta qui’. Questo è il tuo segno. Tutti pensano che vincerai, quindi rimani in quel punto”. “Proprio accanto al palco c’era il sipario. Poi è arrivato il momento del premio per il miglior film. ‘Resta qui, resta qui’, mi dicevano. Ho visto Jack Nicholson, ha aperto la busta e pensavo: ‘Oh mio Dio, oh mio Dio’. Ci sono voluti 10 secondi prima che lo annunciasse, e poi ha detto: ‘Crash‘”.

Per Ang Lee I segreti di Brokeback Mountain non fu premiato per omofobia

A distanza di anni, Ang Lee sembra avere le idee chiare per quel mancato Oscar che sembrava essere scontato ma che, invece, andò a Crash di Paul Haggis. Intervistato da IndieWire, il regista ha ammesso che trattasi di un atto che ritiene omofobo: “Penso di sì, sì. Allora ‘Brokeback Mountain’ aveva un limite. Avevamo ricevuto molto supporto, fino a quel momento“. Il regista ha spiegato di percepire del rancore a seguito delle polemiche per la vittoria del film in tre categorie: migliore regia, migliore sceneggiatura non originale e migliore colonna sonora di Gustavo Santaolalla.