Il passaggio tra il primo e il secondo film della trilogia di Diabolik, diretta dai Manetti Bros., ha comportato un importantissimo cambiamento all’interno del cast. Se nel primo film, infatti, il noto criminale è interpretato da Luca Marinelli, a partire dal secondo film è Giacomo Giannotti a vestire i panni di Diabolik. Ma qual è il motivo per cui l’attore ha sostituito Luca Marinelli nel cast dei film in questione?

L’insuccesso di Diabolik e il cambiamento dell’attore protagonista

Non è un segreto che Diabolik sia stato un insuccesso, dal punto di vista del botteghino e del riscontro mediatico in Italia. La trilogia ha incassato molto meno rispetto a quanto è stato speso, in termini di budget, per finanziare la realizzazione dei tre film su Diabolik. Pur sfruttando un personaggio molto noto nella cultura popolare e letteraria italiana, i film non sono stati in grado di attirare gli spettatori al cinema, ottenendo di fatto un flop. C’è chi crede che, dopo il flop critico e commerciale del primo film, Luca Martinelli abbia deciso di allontanarsi totalmente dal progetto, dedicandosi ad altro, ma la verità sembra essere un’altra e potrebbe aver a che fare con l’agenda piuttosto fitta dell’attore.

Gli impegni di Luca Marinelli e perché Giacomo Giannotti l’ha sostituito nel cast

Come detto precedentemente, il motivo per cui Luca Marinelli è stato sostituito da Giacomo Giannotti nel cast di Diabolik ha a che fare con la fitta agenda di impegni dell’attore. I due film successivi di Diabolik, infatti, sono stati posticipati per l’emergenza sanitaria e Luca Marinelli impegnato in nuovi progetti, tra cui anche il recente Otto Montagne. Oer questo motivo, l’attore non ha potuto prendere parte alle riprese dei film su Diabolik, di fatto scegliendo altri progetti in luogo dei film dei Manetti Bros. Questi ultimi, per correre ai ripari, hanno velocemente provinato numerosi attori, pur non specificando quale fosse la parte, così da trovare un nuovo potenziale Diabolik. La scelta di Giacomo Giannotti è stata dettata dalla grande precisione dell’attore, di stampo puramente anglosassone, che ricordava diversi consigli e numerose indicazioni che gli erano state date dai registi anche a mesi di distanza, dimostrando grande professionalità e ottimo temperamento per la parte.