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Mothers’ Instinct è un film decisamente anonimo

Mothers’ Instinct è un film del 2024 diretto da Benoît Delhomme con protagonista Anne Hathaway. Sarà riuscito a distinguersi dalla marea di thriller anonimi?
Recensione : Mothers' Instinct con Anne Hathaway

Uscito nelle sale italiane il 9 maggio 2024, Mothers’ Instinct si presenta come l’esordio alla regia di Benoît Delhomme. Il film con il suo cast d’eccezione ha sin da subito destato l’interesse degli appassionati. Alcuni si sono lasciati suggestionare da un soggetto estremamente intrigante, altri si sono fidati ciecamente del cast stellare. Una trama che indagava il morboso rapporto madre/figlio in relazione ai vicini di casa, già solo queste premesse facevano ben sperare. Sarà riuscito questo film così particolare a destare il nostro interesse presentandoci un thriller emozionante? Per scoprirlo vi presentiamo la nostra recensione di Mothers’ Instinct, il nuovo film con Anne Hathaway.

La trama di Mothers’ Instinct, il thriller con protagonista Anne Hathaway

Per procedere con la recensione occorre prima specificare le premesse narrative del film in questione. Vi presentiamo quindi la sinossi di Mothers’ Instinct:

Nell’America suburbana del 1960, Alice e Céline sono due madri con figli di età simile e vicine di casa. Alice organizza una festa a sorpresa per il compleanno di Céline, durante la quale si manifestano le tensioni tra Alice e suo marito Simon. Il giorno dopo, Max, il figlio di Céline, resta a casa malato da scuola. Alice lo nota mentre cerca di costruire una casetta per uccelli regalatagli su un portico alto e in posizione precaria. Cerca di avvertire Céline del pericolo, ma le due non riescono ad agire abbastanza rapidamente e Max cade dal portico morendo.

La recensione di Mothers’ Instinct, il film d’esordio di Benoît Delhomme

Recensione : Mothers' Instinct con Anne Hathaway

Raccontare un film come Mothers’ Instinct senza scendere nei dettagli è decisamente difficile. Questo perché il film d’esordio alla regia di Benoît Delhomme è complesso nella sua difettosità, i pregi ed i difetti sono tanto numerosi quanto variegati. Partiamo con i pregi, perché nonostante la riuscita a metà del film ci sono. Il primo sicuramente è la recitazione, con una Jessica Chastain ed una Anne Hathaway in stato di grazia. I loro sguardi parlano più dell’intreccio stesso, trasmettendo una ampia e convincente gamma di emozioni. Poi troviamo la sceneggiatura, tanto semplice quanto ben strutturata. Mothers’ Instinct narrativamente vuole fare una cosa, e sapientemente non esce dal tracciato preimpostato e portando a termine l’obiettivo. I pregi, purtroppo, finiscono qui.

Il vero problema del film è la regia, impostata più come un pilota automatico che come un lavoro artistico. Non troviamo mai la volontà di raccontare qualcosa attraverso le immagini, nonostante ad un certo punto il film sembri palesemente ambire a questo scopo. Nasce qui un vero e proprio cortocircuito: il film non sembra in grado di raccontare ciò che la sceneggiatura e gli attori vogliono esprimere. Difficilmente nel film troveremo di più che una blanda messa in scena degli avvenimenti. Quando si cerca di costruire un racconto di tensione diventa fondamentale usare anche gli strumenti della regia per veicolare efficacemente il messaggio. Quando parliamo di generi come il thriller questo difetto diventa tutt’altro che ignorabile ed in questo, dobbiamo dirlo, la semplicità diventa un’arma che si ritorce contro il film stesso.

Regia e sceneggiatura devono sempre cooperare, e la poca qualità dell’una finisce spesso col minare la riuscita dell’altra. La spirale di follia morbosa innescata da Céline è intrigante, e la ricerca di una nuova e distorta maternità è chiara sin dai primi minuti. Si percepisce un freddo distacco dalla narrazione, ma con una regia che vorrebbe quasi far sentire lo spettatore come un osservatore interno alla vicenda. Si ha più volte l’impressione che regia ed intreccio non comunichino efficamente. Questa sensazione si manifesta principalmente nelle scene che il pubblico dovrebbe percepire come sconvolgenti, che per colpa della regia e del montaggio diventano telefonate e schematiche. Il confine fra semplicità e banalità sta proprio nella messa in scena , ed il film diventa un paradosso decisamente difficile da inquadrare. Mai come in questo caso, il problema è il COME e non il COSA.

Considerazioni finali sul film

Recensione : Mothers' Instinct con Anne Hathaway

A questo punto il sentiero si divide, e la scelta della via da seguire è fondamentale. Se siete spettatori occasionali a digiuno di thriller, sicuramente il film potrà regalarvi qualche soddisfazione. Se al contrario siete spettatori esigenti affezionati al genere, difficilmente ne uscirete soddisfatti. Mothers’ Instinct non si distingue da una miriade di altri prodotti del suo genere, finendo con il risultare tremendamente anonimo. Non brutto, ma privo di personalità e di carattere. La sceneggiatura non è supportata dalla regia, creando un vero e proprio cortocircuito. Peccato, perché le premesse promettevano un film intrigante, cosa che alla fine non si è concretizzata nella forma. Forse il regista deve maturare più esperienza, per tanto seguiremo con estremo interesse la sua carriera futura in attesa di una vera e propria sorpresa. Mothers’ Instinct finisce con l’essere nè carne nè pesce, affossandosi in un limbo che lascia poco spazio alla memorabilità.

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Mothers' Instinct
Mothers’ Instinct

Dopo la morte accidentale del figlio Max, Celine diventa morbosamente possessiva nei confronti di Theo, il figlio dell'amica e vicina Alice.

Voto del redattore:

5.5 / 10

Data di rilascio:

09/05/2024

Regia:

Benoît Delhomme

Cast:

Jessica Chastain, Anne Hathaway, Josh Charles, Anders Danielsen Lie.

Genere:

Thriller

PRO

Performance del cast
Sceneggiatura intrigante
Atmosfere suggestive
Regia per niente incisiva
Ritmo blando
Tensione non sempre raggiunta