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Copshop – Scontro a fuoco è un action movie senza identità

Distribuito su Netflix il 14 Maggio 2024 Cophsop – Scontro a fuoco e un action movie diretto da Joe Carnahan che si rifà al noto capolavoro “Distretto 13”. Sarà riuscito a regalarci del sano divertimento da action movie anni ’70?
Copshop - Scontro a fuoco è un film action anonimo: la recensione

Distribuito su Netflix il 14 Maggio 2024 ed uscito nelle sale nell’ormai lontano 2021, Copshop – Scontro a fuoco è un action thriller diretto da Joe Carnahan. Il regista ha un nome decisamente noto a tutti gli amanti dell’action contemporaneo, soprattutto in quanto regista dell’A-Team del 2010 e del controverso The Grey con Liam Neeson. In questo film decide di proporci una sua versione del classico di Carpenter Distretto 13, con al centro della narrazione una scaltra poliziotta ed un manipolo di criminali fuori di testa. Il prodotto in questione sarà riuscito nell’intento di regalarci del sano intrattenimento in puro stile action anni 70? La nostra recensione di Copshop – Scontro a fuoco.

La trama di Copshop – Scontro a fuoco, film con Gerard Butler

Prima di procedere con la recensione, di seguito la sinossi ufficiale di Copshop – Scontro a fuoco:

In una piccola città del Nevada, Teddy Murretto, in fuga da imprecisati inseguitori, viene arrestato dalla poco esperta poliziotta Valerie Young, alla quale ha dato un pugno. Alla stazione di polizia Teddy viene messo in cella e poco dopo arriva un altro uomo non identificato, arrestato per guida in stato di ubriachezza. L’uomo in realtà fingeva l’ubriachezza e mette in atto un piano per uccidere Teddy. Valerie però riesce a fermarlo e a rimetterlo in cella. Convince quindi Teddy a spiegarle come stanno le cose: Teddy è un faccendiere invischiato in grossi interessi della criminalità e collaboratore dell’FBI, e l’altro uomo è Bob Viddick, un sicario incaricato di eliminarlo”.

La recensione di Copshop – Scontro a fuoco, un action movie senza identità

Copshop - Scontro a fuoco è un action anonimo

Distretto 13 con il passare del tempo ha fatto più danni della grandine. Il capolavoro di John Carpenter ha dato nuova linfa al dittico thriller-escape movie, che ha dato origine ad una lunga serie di film dal forte sapore emulativo ma privi di personalità. Copshop – Scontro a fuoco si inserisce perfettamente in questa nicchia, inscenando un teatrino di maschere sopra le righe. Troviamo tutte le icone dell’action moderno senza alcuna volontà di renderle quantomeno interessanti. Dalla poliziotta che sembra essere l’unico essere senziente delle forze dell’ordine, a Gerard Butler e Frank Grillo che sembrano gareggiare per il titolo di “galeotto stereotipato impazzito”. Se all’equazione uniamo anche il personaggio di Toby Huss il danno è fatto, otteniamo un film talmente lezioso da diventare involontariamente comico e persino anonimo.

Joe Carnahan mette in scena una spirale di violenza tanto folle quanto improbabile. Tutti conoscono tutti, tutti devono uccidere tutti. Se non fosse per la poliziotta protagonista, sarebbe impossibile trovare una quadra all’interno del progetto. La sensazione di confusione è aumentata dai dialoghi: tanto surreali quanto improbabili. Soprattutto nella seconda metà del film si inizia a filosofeggiare senza criterio, si perde quasi di vista la struttura del film stesso. Ormai diventa fondamentale specificarlo: quando si sceglie di portare in scena strutture narrative così semplici e solide è la messa in scena a fare la differenza. Qui tutto è blando, rivestito di una patina di delirio a dir poco improbabile, messo in scena con una piattezza sconcertante. Nella banalità proposta ogni tanto ci si lascia a qualche uccisione divertente, una magra consolazione che non riesce a salvare il progetto.

Considerazioni finali su Copshop – Scontro a fuoco

Copshop - Scontro a fuoco è un action anonimo

In un’epoca dove persino gli action movie “da VHS” erano investiti di un’aura di sperimentazione e divertimento, Copshop sarebbe stato in grado di uscirne sconfitto. Se escludiamo un intrattenimento superficiale e qualche sequenza involontariamente divertente, il film ha ben poco da offrire. Joe Carnahan non è in grado di restituire allo spettatore l’intrattenimento in stile anni ’70 che vorrebbe emulare. Manca la regia calibrata dei mestieranti, la personalità carismatica degli interpreti e le derive di genere tipiche del periodo. Alla fine di Copshop – Scontro a fuoco rimane la sensazione di aver visto l’ennesimo “more of the same”, privo di qualunque guizzo registico o tratto caratteristico. Siamo ben lontani dalla “golden age” della exploitation e degli action movie ben diretti.

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Copshop - Scontro a fuoco
Copshop – Scontro a fuoco

Un distretto di polizia sperduto nel Nevada diventa il campo di battaglia di un letale assassino, un astuto truffatore e una poliziotta alle prime armi.

Voto del redattore:

4.5 / 10

Data di rilascio:

17/09/2021

Regia:

Joe Carnahan

Cast:

Gerard Butler, Frank Grillo, Alexis Louder

Genere:

action, thriller

PRO

Intrattenimento superficiale
Sequenze involontariamente divertenti
Regia e scrittura senza personalità
Interpreti fin troppo sopra le righe
Azione di livello mediocre