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Pou-Soi Cheang è l’erede della grande tradizione cinematografica di Hong Kong

A tre anni di distanza da Limbo, Pou-Soi Cheang torna dietro la macchina da presa con Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), presentato in anteprima a Cannes77. Sarà riuscito a mantenere le aspettative di tutti gli appassionati?
Immagine tratta dal nuovo film di Pou-Soi Cheang, Twilight of the Warriors: Walled In, presentato a Cannes77

La recensione di Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), il nuovo film diretto dal regista hongkonghese Pou-Soi Cheang (Limbo), presentato in anteprima fuori concorso tra le proiezioni di mezzanotte del 77esimo Festival di Cannes. A seguire, trama e recensione del film del regista Hongkonghese.

La trama di Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), in anteprima al Festival di Cannes 2024

Prima dell’analisi e recensione del film, due parole sulla sua trama che, come spesso accade per questo genere di opere, è piuttosto semplice: ambientato negli anni ’80 all’interno della pericolosa ed enigmatica Kowloon Walled City – ex enclave cinese di diritto all’interno della Hong Kong coloniale britannica – Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness) segue le vicende del giovane problematico Chan Lok-kwun mentre entra per caso nella Città Murata, scopre l’ordine in mezzo al caos e si ritrova a vivere in un’altra città. Nella Città Murata, Chan Lok-kwun diventa amico di Shin, del Dodicesimo Maestro e di AV. Sotto la guida di Cyclone, resistono all’attacco di Mr. Big, non senza dover affrontare feroci battaglie. Insieme, giurano di proteggere la loro casa.

Scena tratta da Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), il nuovo film di Pou-Soi Cheang presentato in anteprima a Cannes77

La recensione di Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), diretto da Pou-Soi Cheang

Dopo aver presentato Accident alla 66esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2009, Motorway a Locarno65 nel 2012 e Limbo alla 71esima Berlinale, Pou-Soi Cheang sbarca sulla Croisette con il suo nuovo lungometraggio, Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), presentato in anteprima tra le proiezioni di mezzanotte di Cannes77.

Un film difficile da comprendere per un europeo, visto che abbraccia sotto ogni punto di vista la tradizione cinematografica di Hong Kong, fatta di grandi coreografie, tante botte e tanto sangue, con questi corpi messi costantemente alla prova e con la realtà che, alle volte, viene piegata col fine ultimo di dare spettacolo ed intrattenere. Un obiettivo nobile per un’opera che mette al primo posto lo spettatore ed il divertimento, senza però dimenticare i grandi stilemi del cinema asiatico e, in particolar modo, hongkonghese. Come detto, gli europei non sono così abituati a tutto ciò, per cui non sono mancate le critiche per un film che però, va detto, riesce a spiccare rispetto ai tanti altri realizzati sulla stessa falsariga.

A fare la differenza è infatti la mano chirurgica con cui dirige Pou-Soi Cheang, regista che aveva già dimostrato un enorme talento ma che qui lo ribadisce a gran voce. L’autorialità del progetto lo differenzia infatti dalle altre decine e decine prodotte ogni anno ed egli padroneggia la macchina da presa, si insinua negli spazi stretti della città murata di Kowloon e riprende sporco e marcio come anche momenti di grande delicatezza come quando si gioca con un aquilone o si cucina che, in questo senso, non possono non far pensare al cinema di Shin’ya Tsukamoto, regista giapponese tra i più grandi di sempre.

Twilight of the Warriors: Walled In è dunque un film difficile da recepire in primis per una questione culturale ma che una cultura, quella hongkonghese, la racconta ed esalta, senza però risparmiarsi critiche a società e politica – ciò che sta succedendo e che va avanti da decenni tra Hong Kong e Cina è ben noto – di rilevanza non indifferente. Battaglie che diventano danze per 126 minuti di divertimento ed adrenalina. Certo, a tratti è ridondante e ripetitivo, ma il film merita la visione e Pou-Soi Cheang non fa che attestarsi sempre più come uno dei maggiori eredi – tra le più recenti generazioni – del cinema di Hong Kong, dunque di uno dei mondi cinematografici più importanti di tutta la storia della settima arte.

4,0
Rated 4,0 out of 5
4,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
La locandina ufficiale del nuovo film di Pou-Soi Cheang, Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness), presentato in anteprima a Cannes77
Twilight of the Warriors: Walled In
Twilight of the Warriors: Walled In

Presentato in anteprima a Cannes77, Twilight of the Warriors: Walled In (City of Darkness) segna il ritorno dietro la macchina da presa del regista Hongkonghese Pou-Soi Cheang a tre anni di distanza dal formidabile Limbo.

Voto del redattore:

7 / 10

Data di rilascio:

16/05/2024

Regia:

Pou-Soi Cheang

Cast:

Louis Koo, Sammo Hung, Richie Jen, Raymond Lam, Terrence Lau, Kenny Wong, Philip Ng, Tony Wu

Genere:

Azione, Crime, Noir

PRO

Le scene d’azione
La regia di Pou-Soi Cheang
A tratti ripetitivo