The Office: perché Steve Carell ha lasciato la serie nella settima stagione?

Dopo 7 stagioni, Steve Carrell ha lasciato la serie The Office e il suo mitico personaggio Michael Scott: ma quali sono i motivi?
Di seguito perché Steve Carrell ha lasciato la serie The Office nella settima stagione

Articolo pubblicato il 21 Maggio 2024 da Christian D’Avanzo

Tra i personaggi più iconici del piccolo schermo, quello del boss della compagnia Dunder Mifflin Michael Scott nella serie TV The Office resta uno dei migliori e indimenticabili. Tutto è merito dell’attore Steve Carell che ha portato avanti non solo la gestione dell’azienda all’interno della serie, ma ha anche interpretato in modo ineccepibile il suo personaggio accompagnando il resto del cast fino alla settima stagione. Seguono i motivi per cui Steve Carell ha lasciato The Office, le sue dichiarazioni a riguardo e la carriera dell’attore dopo l’abbandono della serie TV.

Perché Steve Carell ha lasciato The Office: i motivi della sua uscita di scena nella settima stagione della serie

Nonostante l’intramontabile serie TV The Office sia definitivamente terminata con l’ultima e nona stagione nel 2005, i fan della sitcom hanno lasciato un pezzo del loro cuore con l’addio del personaggio Michael Scott nell’episodio 22 della stagione 7, capo della compagnia di produzione di carta Dunder Mifflin, interpretato dall’inimitabile attore Steve Carell. Per gli spettatori è stato un fulmine a ciel sereno, poiché niente lasciava presagire l’abbandono della sua figura alll’interno della serie, né a livello personale né per motivi narrativi di sviluppo della trama. Quali sono dunque le ragioni dell’uscita di scena di Steve Carell, e dunque del suo personaggio Michael Scott, da The Office?

In un’intervista rilasciata nel 2010 per il sito di news online Entertainment Weekly, l’attore Steve Carell fece sottintendere che la stagione 7 sarebbe stata l’ultima di The Office in cui avrebbe lavorato poiché lo considerava “un buon momento per andare avanti nella sua vita”. La notizia lasciò i fan alquanto sorpresi, ma per Steve Carell il contratto era ormai giunto a conclusione, in quanto l’attore aveva firmato per rimanere solo per sette stagioni, prima che la decisione di proseguire la serie fosse confermata. Diversamente da quanto accaduto per altri prodotti seriali, la sua uscita da The Office non allarmò in modo preoccupante, in quanto Steve Carell stesso era già consapevole del fatto che fosse arrivato il momento giusto per provare cose nuove e trascorrere più tempo con la sua famiglia.

Le dichiarazioni di Steve Carell a proposito della sua uscita da The Office

In un episodio del podcast An Oral History of The Office su Spotify curato da Brian Baumgartner, interprete di Kevin Malone, Steve Carell ha dichiarato cosa è stato per lui lasciare il cast, la famiglia del comparto tecnico, la serie e dunque il suo personaggio di Michael Scott dopo 7 stagioni e come aveva idealizzato la sua uscita di scena:

Tutto è stato più di quanto mi aspettassi… Ho assistito a scene [di addio] con tutti quelli del cast ed è stata una tortura di emozioni… è stato un momento pieno di emozione e, e gioia e tristezza e nostalgia ma è stato anche meraviglioso. Terrò custodito per sempre quell’episodio finale perché mi ha permesso di avere una finalità con tutti.

Sei mesi prima della mia effettiva uscita ho parlato con Greg su come avrei voluto che Michael uscisse dalla serie, come avevo immaginato il suo arco finale. E l’idea che ho raggiunto è stata ovviamente che lui e Holly sarebbero finiti insieme. Ma l’ultimo giorno ho detto specificatamente che ci sarebbe dovuto essere una festa da organizzare, ma che Michael avrebbe fatto capire che se ne sarebbe andato il giorno seguente… In quanto ho pensato che questo sarebbe stato il modo più elegante per rappresentare la sua crescita come individuo, perché Michael vive per essere celebrato.
Di seguito le dichiarazioni di Steve Carrell a proposito della sua uscita da The Office

La carriera di Steve Carell dopo The Office

Le ragioni esposte da Steve Carell riguardo alla scelta di lasciare la serie The Office si sono rivelate fondate poiché la popolarità dell’attore è effettivamente esplosa. Infatti, in seguito alla sua uscita ufficiale, l’attore ha ritrovato tempo e spazio innanzitutto per dedicarsi alla sua famiglia, e successivamente per tornare a lavorare progressivamente sul grande schermo comparendo in commedie come Crazy, Stupid, Love affiancato da Emma Stone e Ryan Gosling, Cercasi amore per la fine del mondo, C’era una volta un’estate, o recentemente nell’ultimo progetto di Wes Anderson Asteroid City. A posteriori possiamo dire che l’uscita dal set della sua amata Dunder Mifflin per Steve Carell è stata una scelta ben pensata e prolifica per la sua carriera e per la sua vita personale.

Tuttavia, non possiamo dire lo stesso per la reazione del pubblico fan della serie ma anche per la sitcom stessa. Di fatto, l’abbandono definitivo di Steve Carell del resto del cast di The Office ha lasciato inevitabilmente un vuoto incolmabile, che neanche i personaggi new entries di Robert California, interpretato da James Spader, e Deangelo Vickers interpretato da Will Feller, i nuovi responsabili dell’azienda hanno potuto come previsto sostituire il world’s best boss, portando alla conclusione della serie con la stagione 9. La mancanza della figura dell’insostituibile Michael Scott e del legame irripetibile che ha saputo col tempo, imbarazzo e anche qualche incidente, creare con i suoi dipendenti si è fatto ben presto sentire e ha portato finalmente alla sua comparsa nell’episodio del matrimonio tra Dwight e Angela, in quanto testimone di nozze, commovendo gli spettatori sia per il momento emozionante a lungo atteso per la coppia, che per la sorpresa del ritorno di Michael. Ai fan della serie non resterà nel frattempo aspettare lo spin-off che è stato reso ufficiale e confermato dall’attore John Krasinski (Jim Halpert).