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Anora è una rilettura moderna (e superiore) di Pretty Woman

Presentato in anteprima a Cannes77, Anora è il nuovo film di Sean Baker (Un Sogno Chiamato Florida), ma sarà riuscito ad attendere le aspettative di pubblico e critica?
La recensione del nuovo film di Sean Baker presentato a Cannes77, Anora

La recensione di Anora, il nuovo lungometraggio diretto da Sean Baker e presentato in anteprima all’interno del concorso ufficiale della 77esima edizione del Festival di Cannes, con protagonista una stupenda Mikey Madison. A seguire, trama e recensione del film.

La trama di Anora, presentato in concorso al Festival di Cannes 2024

Prima di analizzare e recensire Anora, il nuovo film di Sean Baker in concorso a Cannes77, è bene spendere alcune parole sulla sua trama, in modo da dare un po’ di contesto. Anora è il nome della nostra protagonista – anche se preferisce farsi chiamare Ani – una giovane ballerina che lavora in uno strip club di New York. Un giorno si ritrova come cliente Ivan, ragazzo russo estremamente ricco, che inizia a chiedere i suoi servizi. Tra i due scoppierà l’amore, ma esso porterà a non pochi problemi e non tutto andrà come previsto.

Scena tratta dal nuovo film di Sean Baker presentato a Cannes77, Anora

La recensione di Anora, diretto da Sean Baker e con protagonista Mikey Madison

La 77esima edizione del Festival di Cannes, sotto molti punti di vista, è stata una delle edizioni più erotiche degli ultimi anni. Da Motel Destino a The Shrouds, da Parthenope a Emilia Perez, tanti sono stati gli autori che hanno dato un tocco sexy ai loro lungometraggi. A questa lista si aggiunge Anora, il nuovo film di Sean Baker, che torna a Cannes tre anni dopo la presentazione di Red Rocket. Ed Anora, che è anche il nome della protagonista – interpretata da una meravigliosa Mikey Madison – sorprende in lungo ed in largo, portando le sale del Palais des Festival a riempirsi di risate, quelle di un pubblico totalmente rapito dalla pellicola. Cosa non banale al giorno d’oggi.

È però impossibile non leggere Anora come una rilettura moderna ed aggiornata di Pretty Woman che, grazie a Julia Roberts e Richard Gere, conquistò il pubblico di tutto il mondo nel 1990. Il film di Garry Marshall raccontava di come un miliardario ed una prostituta si innamorassero, superando ogni barriera sociale e facendo trionfare l’amore. Un’idea a suo modo bella, ma che Sean Baker ritiene impossibile. Ecco dunque che Ani – così preferisce farsi chiamare la nostra protagonista – ed Ivan si innamorano e si sposano in gran segreto a Las Vegas, ma il loro amore non può durare: troppo insolente ed approfittatore il giovane miliardario russo, troppo fragile ed abbandonata a se stessa la ballerina americana. Un matrimonio che non s’ha da fare, in cui lei inciampa perché, banalmente, per una volta aveva creduto nell’amore, ma che la stessa famiglia di lui farà in modo di annullare, perché sposarsi con una prostituta rovinerebbe il nome e l’immagine della famiglia.

Un concetto fondamentale e fondante della pellicola è proprio questo: sposarsi con una prostituta è un disonore. Ma chi ha detto che Anora è una prostituta? Ani è la ballerina di uno strip club newyorkese; dunque, di lavoro, si spoglia e balla per uomini spesso e volentieri in fuga dalla propria famiglia, moglie o fidanzata. E lo fa per pagarsi da mangiare, da vivere. Il suo è un lavoro a tutti gli effetti e, nell’epoca di Onlyfans ed in cui su internet si può trovare di tutto, è importante che questo venga raccontato e spiegato, perché a quanto pare non è ancora chiaro a tutti. Sean Baker non fa altro che raccontare la contemporaneità, con uno dei film più moderni immaginabili, uno di quelli che avrebbe forse diretto Harmony Korine se fosse stato un regista sobrio.

A differenza di Pretty Woman dunque, nonostante l’approccio sia principalmente quello della commedia, Anora è un film malinconico, sulla differenza di classe, su come la vita sia ingiusta e porti i più ricchi ad aver perdonato tutto ed i più poveri a sofferenze sempre maggiori. Allo stesso tempo però, Anora lascia una porta aperta, una speranza data dal finale del film, dove Ani si abbandona finalmente ad un pianto liberatorio, fra le braccia di qualcuno che, forse, le vuole davvero bene.

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La locandina ufficiale del nuovo film di Sean Baker presentato a Cannes77, Anora
Anora
Anora

Presentato in anteprima all'interno del concorso ufficiale del 77esimo Festival di Cannes, Anora è il nuovo lungometraggio diretto da Sean Baker, regista candidato al premio Oscar con Un Sogno Chiamato Florida

Voto del redattore:

7.5 / 10

Data di rilascio:

21/05/2024

Regia:

Sean Baker

Cast:

Mikey Madison, Mark Ėjdel'štejn, Jurij Borisov, Vačʻe T'ovmasyan, Karren Karagulian, Aleksej Serebjakov, Dar'ja Ekamasova

Genere:

Commedia, Drammatico, Sentimentale

PRO

L’interpretazione di Mikey Madison
La modernità di Sean Baker
Nessuno