The 8 Show di Netflix è soltanto un altro Squid Game in salsa pop

Il successo di Squid Game e di altri survival show è stato planetario, dunque Netflix ci riprova ancora una volta con una serie coreana: The 8 Show. Ma qual è il risultato?

Articolo pubblicato il 1 Giugno 2024 da Bruno Santini

Ha fatto il suo esordio sulla piattaforma di streaming Netflix a partire dal 17 maggio 2024, forte del grandissimo successo di serie come Squid Game e di survival show come Il Buco o The Cube, che nella realtà in questione hanno sempre attirato un grandissimo consenso. The 8 Show è il nuovo tentativo di Netflix di immettersi entro una tipologia di narrazione di questo genere, ancora una volta affidandosi ad una produzione coreana: ma con quale risultato? Di seguito, si indica di più a proposito della trama e della recensione della serie.

La trama di The 8 Show: di che parla la nuova serie Netflix?

Come di consueto, prima di proseguire con la recensione di The 8 Show, vale la pena offrire innanzitutto un sunto della trama della serie, che in realtà si può riassumere in pochissime righe: otto concorrenti, di cui non ci viene mai svelato il nome, versano in condizioni economicamente disastrose, quando sono raggiunti da una strana limousine e da alcuni bonifici sul proprio conto. Dovranno partecipare ad uno show che permette di accumulare un grande montepremi, semplicemente resistendo fino al termine del tempo, ma dovendo rispettare un regolamento che impone loro di indossare abiti tutti uguali, ordinare solo da un interfono e tanto altro.

La recensione di The 8 Show: Netflix cita e rimescola se stessa per un nuovo successo

Si fa presto a dire, come spesso si è letto in sede di recensione di The 8 Show, che “questa serie rappresenta perfettamente la realtà”; non tanto perché si tratti di un elemento erroneo – tutt’altro, secondo certe intenzioni e rappresentazioni – quanto più perché offrire un ritratto del reale (pur attraverso metafore o elementi retorici) non è, di per sé, una chiave di volta per il successo. Quando Netflix ha ottenuto un incredibile successo in tutto il mondo con Squid Game, che è diventata la serie più riprodotta di sempre in streaming per un certo periodo, non poteva aspettarsi che l’attenzione dello spettatore potesse essere così tanto elevata, considerando che si parlava di un prodotto coreano, neanche troppo pubblicizzato in un primo periodo; poi, è stata la volta di serie TV e film affini, che sono stati recuperati da parte degli spettatori creando un ideale fil rouge di prodotti aderenti all’etichetta di survival show: Il Buco, The Cube, Alice in Borderland, Circle e tanti altri.

The 8 Show rappresenta la derivazione finale di un discorso estetico e narrativo messo in piedi da Netflix: sempre più intenzionata a suggestionare lo sguardo dello spettatore con orrori e crudeltà, la serie si propone non di innovare i suoi contenuti, bensì di rimescolare e unire tutti gli elementi più riusciti di film e serie TV che avevano già ottenuto un grande successo sulla piattaforma. Naturalmente, per quanto l’idea di base sia simile, cambiano le intenzioni soprattutto in un aspetto: in questo caso, si tenta di restituire all’umanità gran parte delle responsabilità di quelle violenze che si osservano; non è più, infatti, una macchina che uccide o una piattaforma che decreta la selezione tra gli esseri viventi, bensì una semplice sequenza di Fibonacci che assicura, in base al posizionamento di ogni concorrente in un determinato piano, un montepremi differente e un diverso sistema di accumulo del denaro. Nei fatti, però, ogni concorrente ottiene del denaro e non è sottoposto ad alcuna attività che possa essere, per sé o per gli altri, lesiva. In un certo senso, il punto di forza principale di The 8 Show risiede proprio in questo presupposto: non c’è nessun nemico da sfidare, ma bisogna forzare l’intrattenimento per lo spettatore affinché aumenti il tempo di permanenza nello show, e ciò costituisce anche il motivo delle violenze e dei massacri che vengono perpetuati affinché, dall’altro lato, possa esserci del divertimento in grado di tramutarsi in ore.

Lotta di classe, disparità sociale, verticalità della società e piattaformizzazione delle differenze diventano i temi principali della serie, che preme molto sull’acceleratore per quanto riguarda il tema della disumanità che si genera pur in condizioni idealmente felici: di fatto, i concorrenti che partecipano allo show vengono dalla stessa difficile vita, ma nel programma tendono a crearsi delle differenze che si osserverebbero in qualsiasi altro apparato sociale. È un buon indizio pop, che viene portato avanti con dovizia e che permette di creare – anche grazie ad una regia, seppur non ispiratissima, buona – un ritmo calzante, che si confà al binge watching e che porta velocemente lo spettatore verso il finale. Tuttavia, non si riesce davvero a cogliere quell’elemento di diversità che viene tanto decantato e che dovrebbe portare questa serie ad essere facilmente distinguibile da altre dello stesso tempo: come si diceva, certo, sono gli umani a combattere contro se stessi ed è interessante notare come la lotta e il conflitto si riproducano in qualsiasi momento; eppure, The 8 Show cede troppo presto alla logica dei buoni e dei cattivi, accontentandosi di un bianco e nero netto (alcuni personaggi sembrano essere totalmente idealizzati, mentre altri sono connotati solo negativamente) e riproponendo, con qualche plot twist di troppo e con un montaggio che ripropone costantemente il medesimo modello, di fatto, lo stesso schema – anche concettualmente, con le scale e tutto il resto – degli altri survival show. Ben presto i temi trattasi sembrano stereotipati, nonostante ci fosse la possibilità di offrire qualcosa di più concreto e sincero, con un finale semplicemente strabordante in cui tutto viene rimandato all’estetica più catchy possibile.

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The 8 Show
The 8 Show

A seguito del grande successo di Squid Game e di altri survival show, Netflix ci riprova con The 8 Show, una nuova serie coreana con la regia di Han Jae-rim.

Voto del redattore:

6 / 10

Data di rilascio:

17/06/2024

Regia:

Han Jae-rim

Cast:

Ryu Jun-yeol, Chun Woo-hee, Park Jeong-min, Lee Yul-eum, Park Hae-jun, Lee Joo-young, Moon Jeong-hee, Bae Sung-woo

Genere:

Thriller, drammatico

PRO

La buona regia della serie
Il ritmo dinamico e l’intrattenimento offerto
L’impianto “pop” della narrazione
Troppi elementi di similitudine con Squid Game, Il Buco e altri survival show
Trattamento dei temi fin troppo stereotipato
Il finale è piuttosto strabordante