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Aftersun: perché si chiama così e qual è il significato del titolo?

Tante curiosità a proposito di Aftersun di Charlotte Wells: ma perché il film con Paul Mescal si chiama così? Tutto sul significato di questa scelta.
Aftersun: perché si chiama così e qual è il significato del titolo?

L’esordio dietro la macchina da presa per Charlotte Wells, alla sua prima regia di un lungometraggio, è Aftersun: film presentato in anteprima al Festival di Cannes 2022, votato come miglior film dell’anno dalla nota rivista Sight and Sound alla fine del 2022 e film più visto di sempre sulla piattaforma di streaming MUBI, che di fatto è stata lanciata in Europa e in Italia proprio grazie a questo lungometraggio. Tra gli elementi che hanno reso noto il film, con Paul Mescal candidato agli Oscar come miglior attore protagonista, c’è soprattutto il suo titolo: ma perché Aftersun si chiama così e qual è il significato del titolo scelto da Charlotte Wells?

Perché Aftersun si chiama così e il significato del titolo

Riuscire a comprendere perché Aftersun si chiama così vuol dire inquadrare, in qualche modo, anche la natura del lungometraggio in questione. Come si nota all’interno del film, si racconta di una vacanza realizzata da padre e figlia in un momento particolarmente delicato della vita di lui, in una struttura vacanziera che, non a caso, appare piuttosto fatiscente e in preda ad una fastidiosa ristrutturazione. Gli elementi visivi sono numerosi all’interno del film appaiono piuttosto evocativi: il contrasto tra la luce della bambina e il buio in cui è spesso in quadrato il padre, l’immagine filtrata dalla videocamera di Sophie, lo schermo della televisione che funziona come specchio e la crema solare che viene, in diversi momenti, utilizzata dal padre per proteggere la figlia.

Proprio con la crema solare, o meglio quel particolare strumento che in italiano potremmo rendere anche come doposole, è l’aftersun a cui fa riferimento il titolo del film, secondo la traduzione letterale: ma perché il film si chiama così? Quella crema che viene utilizzata da Calum, per proteggere la figlia, rappresenta l’estrema forma di contatto corporale tra padre e figlia, in un momento evidentemente molto complesso per il loro rapporto, a metà tra l’amore reciproco e le difficoltà personali vissute all’interno della famiglia. Calum sembra preoccuparsi costantemente per la salute e le conoscenze di sua figlia, dunque di tanto in tanto cerca di ricoprirla di crema, quasi si trattasse di un gesto protettivo ma, allo stesso tempo, ossessivo nei confronti della piccola Sophie. Di contro, la bambina tenta di evadere sempre più da quel gesto affettuoso da parte del padre, soprattutto perché, nell’ambito della vacanza, continua a crescere e a conoscere altre persone, quasi volendo di staccarsi da quella bolla che il padre ha costruito per lei. Insomma, il dopo sole utilizzato in più occasioni, all’interno del film, rappresenta quasi il simbolo del rapporto raccontato e del tempo che inevitabilmente scorre, così come il lungometraggio vuole mostrare a più riprese.