I colori del male: Rosso ha ottenuto un incredibile successo sulla piattaforma di streaming Netflix, fino a raggiungere la prima posizione nella top mondiale per diversi giorni. Il film poliziesco polacco, benché partito in sordina, ha immediatamente conquistato il pubblico, soprattutto in virtù dei suoi elementi di thriller puro, che si osservano soprattutto nella seconda parte del film, interamente realizzata con la tecnica del flashback. Ovviamente, ciò indirizza verso l’interrogativo di tantissime persone: come finisce I colori del male – Rosso e, soprattutto, qual è la spiegazione del finale del film?

Come finisce I colori del male – Rosso?

Finale sicuramente molto ambiguo e interessante per il film I colori del male: Rosso, considerando che si giunge verso le scene finali del lungometraggio attraverso la tecnica del flashback, che viene inaugurata a metà film. Come ampiamente previsto, all’inizio del film si pensa che la morte di Monika venga causata da uno psicopatico che non conosceva la vittima ma, successivamente, Bilski scopre che 15 anni prima della morte di Monica c’era stata un’altra vittima, Zaneta, uccisa in modo simile rispetto alla ragazza. In quel caso, fu il fidanzato di Zaneta ad essere incriminato ma, nonostante si fosse proclamato innocente, l’uomo si era tolto la vita, suggerendo di essere stato l’assassino della donna. Ben presto, si scopre che il locale dove lavorava Monika è di proprietà di un uomo piuttosto malvagio, Kazar, che abusava della ragazza: dal momento che Monika se ne era accorta, decise di denunciare il fatto, ma il poliziotto corrotto decise di far cadere l’accusa.

La spiegazione del finale di I colori del male – Rosso

I colori del male: Rosso è il primo film di una trilogia che prevede altri due lungometraggi, Nero e Bianco. Ma qual è la spiegazione del finale del film? Come detto precedentemente, intorno al boss Kazar ruotano alcuni uomini, tra cui anche il padre di Monika, Roman, che era avvocato dell’uomo e che decide di rivelare che è stato proprio Kazar a uccidere Monica. In realtà, benché il boss avesse confessato tutti i suoi crimini in vita, sul momento di essere arrestato, ha sempre rivelato di essere innocente nei confronti della morte di Monika e così è, in effetti, dal momento che si scopre che ad aver ucciso la ragazza è stato Mario. L’uomo, infatuato di Monica, infatti, aveva deciso di provocare la morte della ragazza a cui si era legato ossessivamente, a seguito del suo rifiuto.