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Recensione – House of the Dragon 2×01: Un Figlio per un Figlio

Torna la tanto attesa “House of the Dragon”, la serie prequel e spin-off ambientata diversi anni prima de “Il Trono di Spade”, otto puntate che ruotano attorno ai personaggi di Rhaenyra Targaryen e Alicent Hightower.
House of the Dragon: “Un Figlio per un Figlio”

È finalmente disponibile la prima puntata della seconda stagione di “House of the Dragon”, la serie tv targata HBO ideata da Ryan Condal e George R. R. Martin. Prequel e spin-off de “Il Trono di Spade” (2011-2019), che trae, però, ispirazione dal romanzo intitolato  “Fuoco e Sangue” scritto dallo stesso George R. R. Martin. La prima stagione racconta le vicissitudini dei Targaryen e delle due fazioni capitanate da Rhaenyra e Alicent, interpretate da Emma D’Arcy e Olivia Cooke, è stata in gran parte elogiata da critica e pubblico, aggiudicandosi un Golden Globe per la miglior serie televisiva drammatica e tre British Academy Television Craft Awards. Di seguito la trama e la recensione del primo primo episodio della seconda stagione di House of the Dragon. 

La trama del primo episodio della seconda stagione di House of the Dragon

Dopo il grande colpo di scena che ha chiuso la precedente stagione, il primo episodio di questa seconda parte dello show si apre con la Barriera, luogo fondamentale e già presentato ne “Il Trono di Spade”, dove si incontrano Lord Cregan Stark (Tom Taylor) ed il principe Jacaerys (Harry Collett). Il figlio di Rhaenyra è alla ricerca di supporto militare dalle altre casate, mentre Daemon (Matt Smith) è deciso a vendicare l’omicidio del principe per mano di Aemond (Ewan Mitchell) e del suo drago Vhagar

Ad Approdo del Re, invece, Aegon II (Tom Glynn-Carney), nel tentativo di essere un buon sovrano per i proprio sudditi, cerca, in compagnia del consiglio, di risolvere il problema del blocco navale imposto da Rhaenyra ed i suoi alleati. Nel frattempo la sovrana Targaryen è alla ricerca dei resti di suo figlio e del suo drago, ma appare oramai decisa più che mai ha scatenare una vera e propria guerra contro i “verdi” capitanati da Alicent ed i suoi eredi. Un conflitto interno alla grande casata che sta per prendere vita, soprattutto, dopo la scelta di Daemon di intrufolarsi tra i bassifondi della capitale ed ingaggiare due uomini con l’obiettivo di uccidere Aemond. 

House of the Dragon: “Un Figlio per un Figlio”

La recensione di House of the Dragon: “Un Figlio per un Figlio”

La prima stagione di “House of the Dragon” ha riscosso inizialmente un discreto successo, per poi affievolirsi nel proseguo delle successive puntate. Questo primo episodio della seconda ripercorre lo stesso identico percorso, anche se appare più contenuta la messa in scena, probabilmente per via del cambio dietro la macchina da presa ed il passaggio da Miguel Sapochnik ad Alan Taylor, i registi delle rispettive prime puntate. Due episodi che segnano l’inizio di un viaggio, un’avventura che si prospetta ricca di sfaccettature, ma che contiene tutte quelle incertezze e difetti che hanno segnato la prima parte dello show televisivo. 

Il ritmo è inizialmente molto lento, ma pare prendersi tutto il tempo per presentare nuovamente i diversi protagonisti. Le due fazioni sono chiare e ben distinte ed il fatto che la puntata si chiuda con un nuovo omicidio di un figlio comporta, inequivocabilmente, che una tremenda e sanguinosa guerra civile è alle porte. Rhaenyra e Alicent rappresentano due facce delle medesima medaglia e, nonostante molti tratti in comune, hanno una visione della vita molto differente. Se da un lato c’è una madre ricolma di dolore e carica di spiritico vendicativo, dall’altro c’è una donna alla prese con un figlio ingenuo che ha il compito di guidare un regno. Due vite e due personaggi quindi agli antipodi, ma pronte ad affrontare il proprio destino. 

Questa prima puntata contiene al suo interno un paio di sequenze di altissimo livello emotivo: la prima vede protagonista Rhaenyra e suo figlio Jacaerys che, quando si rivedono, senza nemmeno una parola finiscono per abbracciarsi ed affrontare assieme il profondo lutto, mentre la seconda riguarda Alicent ed il suo rendere omaggio ai defunti accendendo diverse candele, ma anche una per il piccolo Lucerys. Due scene di un certo impatto visivo, ricolme di dolore e che dimostrano il profondo legame che unisce le due donne. Inoltre, aiutano molto le suggestive ambientazioni ed una colonna sonora che restituisce quel fascino delle prime stagioni de “Il Trono di Spade”. 

Quello che non funziona, però, è tutto il resto: dagli effetti visivi, gli stessi draghi appaiono molto poco credibili nonostante siano creature fantasy, ma soprattutto per molte scelte che prendono alcuni personaggi. In un purpurei di dialoghi banali e che non riescono ad aggiungere nulla al racconto, la puntata non riesce a risultare godibile e soddisfacente in pieno, tra incertezze, passi falsi ed una scrittura in parte sottotono, anche se è solo l’inizio e non mancano quel paio di scintille che possono comunque far ben sperare. 

Lo stesso finale della puntata è una scena ambivalente: se la sequenza nella sua lunghezza ha l’obiettivo di portare lo spettatore a seguire pedissequamente i due assassini che si spostano tra i cunicoli del castello, un percorso che porta i due uomini di fronte ai figli di Helaena (Phia Saban), dando al pubblico l’occasione di riflettere su quanto sta per accadere. Allo stesso tempo resta una sequenza difettosa perché vengono a mancare una serie di dettagli fondamentali per la credibilità di una scena che risulta surreale e che si discosta molto dal romanzo di Martin. 

House of the Dragon: “Un Figlio per un Figlio”

Un inizio altalenante e sulla falsariga del precedente finale di stagione 

Un Figlio per un Figlio” rappresenta un inizio altalenante e sulla falsariga del precedente finale di stagione, nonostante stia già dividendo gran parte del pubblico. Proprio come la precedente, questa seconda stagione tenta di partire con il botto e con una puntata che deve porre le basi per una storia piena di insidie e colpi di scena. La speranza è che dal prossimo episodio riescano a dare qualcosa in più e riportare la serie sui binari giusti, i primi tasselli cominciano a dare forma ad un nuovo racconto che ha comunque tutte le carte in regola per risultare esaltante e coinvolgente. Dal 17 giugno verrano rilasciati a cadenza settimanale gli otto episodi di questa seconda stagione, nella speranza che dalla prossima puntata venga alzata la posta in gioco, senza perdere la bussola. 

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