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Full Metal Jacket: Prime Video modifica il poster del film, è polemica

Amazon Prime Video ha modificato il poster ufficiale di Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, eliminando la frase “Born to Kill”; scatta, pertanto, la polemica che ha coinvolto anche Matthew Modine.
Full Metal Jacket: Prime Video modifica il poster del film, è polemica

Full Metal Jacket di Stanley Kubrick è sicuramente uno dei film più importanti di sempre, nell’ambito della storia del cinema e dei film di guerra. Il celebre lungometraggio, che rappresenta gli effetti della guerra in Vietnam, è intriso di una serie di elementi che possono essere intesi anche dal punto di vista metaforico e ideologico, tra cui il celebre abbigliamento dei soldati rappresentati. Prime Video, nella sua distribuzione del film in streaming, ha deciso di cambiare l’iconico poster ufficiale del film, generando una grande polemica.

Il cambiamento nel poster di Full Metal Jacket su Prime Video

Per poche ore, prima che scoppiasse una grande polemica in merito, Amazon Prime Video aveva modificato il poster di Full Metal Jacket, che mostra la celebre frase Born To Kill presente sull’elemento del soldato Joker interpretato da Matthew Modine. Ritenuta una frase potenzialmente pericolosa, da sfondo a contenuti di odio, la frase è stata rimossa lasciando le il metto privo di quest’ultima, ma la polemica è sorta immediatamente a causa del contenuto di parole che erano state scelte accuratamente, da parte di Stanley Kubrick, per rappresentare l’ideologia americane nell’ambito della guerra in Vietnam.

Le dichiarazioni di Matthew Modine sul cambiamento del poster di Full Metal Jacket

Anche Matthew Modine ha commentato negativamente la scelta di Prime Video che, a seguito della polemica, ha ripristinato il poster originale del film. Queste le sue parole:

“Chi ha deciso di rimuovere ‘Born to Kill’? Non solo hanno alterato un pezzo di arte iconica di Philip Castle ma hanno completamente frainteso il motivo per cui era lì. Il soldato Joker [il suo personaggio nel film] indossa l’elmetto con ‘Born to Kill’ e il bottone della pace come affermazione sulla dualità dell’uomo”