Cerca
Close this search box.

Recensione – House of the Dragon 2×02: Rhaenyra la Crudele

Torna con la sua seconda puntata “House of the Dragon”, la serie tratta dalle opere del noto scrittore George R. R. Matin.
House of the Dragon 2x02: Rhaenyra la Crudele

La tanto attesa serie spin-off di “Game of Thrones” prosegue con una nuova puntata tra insidie e sotterfugi, il continuo confronto tra i due schieramenti ed una guerra che sembra sempre più imminente. L’uscita del nuovo episodio di “House of the Dragon”, che tenta di approfondire il legame tra “neri” e “verdi”, mostrandone il lato più umano, arriva in concomitanza della conferma di una terza stagione da parte della HBO, ma anche della prima immagine di “A Knight Of The Seven Kingdoms”, un nuovo prodotto televisivo ambientato nell’universo di “Game of Thrones”. Di seguito la trama e la recensione del secondo episodio della seconda stagione di “House of the Dragon”. 

La trama del secondo episodio della seconda stagione di House of the Dragon

Il brutale e terribile omicidio del giovane principe Jaehaerys scatena il caos a Westeros, ma in particolare ad Approdo del Re. Aegon (Tom Glynn-Carney) si trova costretto a convocare subito il Concilio Ristretto dichiarando vendetta nei confronti della sovrana di Roccia del Drago, convinto che sia proprio lei la mandante dell’assassinio. Il primo cavaliere, Otto Hightower (Rhys Ifans), nel tentativo di calmare suo nipote e sfruttare il tragico avvenimento a loro favore, propone una sorta di commemorazione tra le strade della città con l’obiettivo di colpire Rhaenyra (Emma D’Arcy). 

Nel frattempo la regina dei “neri” finisce per scoprire che il mandate dell’assassinio è suo marito Daemon Targaryen (Matt Smith), mentre Ser Criston (Fabien Frankel), nel tentativo di sviare le sue colpe, ordina ad Arryk di infiltrarsi a Roccia del Drago per uccidere la loro sovrana. Una scelta che porta ad un confronto, un duro scontro e duello all’ultimo sangue, furioso e liberatorio tra i due gemelli. Aegon, invece, dopo la perdita del figlio, si lascia trasportare dal corso degli eventi, diventa scontroso, crudele, e finisce per discutere e poi destituire suo nonno Otto, nominando Criston Cole come nuovo Primo Cavaliere

 

House of the Dragon 2x02: Rhaenyra la Crudele

La recensione di House of the Dragon: “Rhaenyra la Crudele”

Rhaenyra la Crudele”: è così che si intitola il secondo episodio della serie spin-off di “Game of Thrones”, un titolo emblematico che ruota intorno al destino e la nomea che la leader dei cosiddetti “neri”, per via del tragico evento, sta alimentando intorno a lei. Rhaenyra, interpretata dall’ottima  Emma D’Arcy, è ancora sconvolta per la perdita atroce del figlio, ma è ancora più sorpresa dal gesto di Daemon, sottolineando ancora una volta il loro fragile rapporto. La seconda puntata di “House of the Dragon”, fin dal primo istante, ricalca il modus operandi del primo episodio di questa seconda stagione dello show HBO: la morte del giovane Jaehaerys incarna quell’evento spartiacque, il fulcro di un racconto pronto a stupire e incuriosire il pubblico ed i fan più accaniti. 

Proprio come nel debutto della scorsa settimana i difetti e le cadute di stile riguardano in parte la componente degli effetti speciali, nonostante qualche leggero miglioramento della fluidità e di altre caratteristiche, ancora non convince sotto questo aspetto. La compagine denominata dei “verdi” tenta di avere la meglio cercando il proprio percorso, mentre i “neri” appaiono ancora una volta più risoluti e privi di qualsivoglia affetto o legame. Diversi avvenimenti avvengono in posti e luoghi differenti, ma gli stessi salti tra i due schieramenti e le loro storie, risultano poco efficaci nella presa del pubblico. Insomma più di qualche difetto da aggiustare e rimodulare, ma senza dimenticarsi alle spalle quel pizzico di progresso e originalità con cui si tenta di restituire quella dinamicità e voglia di mettersi  o rimettersi in gioco. 

All’interno comunque di un calderone ricco di stonature, banalità e più di qualche difetto, sono ancora una volta alcune ambientazioni ed interpretazioni a regalare qualche speranza positiva agli spettatori. Su tutti spicca la performance di Rhys Ifans, il quale riveste i panni di un personaggio scaltro, perfido e che tenta di avere il potere ed il controllo sul Re e sul suo regno, ma questa volta senza successo ritrovandosi costretto a lasciare il proprio impiego e, per il momento, farsi da parte. Di pari livello è la prova della già citata Emma D’Arcy, sempre più a suo agio nel rivestire i panni di Rhaenyra Targaryen, un personaggio emotivamente afflitto e sconvolto che si ritrova suo malgrado a doversi ricostruire una reputazione tra i Sette Regni.

In un mix di introspezione e lucidità della messa in scena, questa seconda puntata di “House of the Dragon” da un lato si discosta completamente dalla passata stagione, lasciando da parte per un momento fuoco e sangue e concentrandosi sui dialoghi ed i legami tra i protagonisti, mentre dall’altro tenta di rattoppare in maniera maldestra più di qualche caduta di stile del famoso show televisivo. Sono diverse le sequenze che mostrano i personaggi a confronto: come Rhaenyra e Daemon oppure Otto e Aegon, una serie di scontri ideologici che portano più in alto l’asticella, mostrando finalmente le qualità ed il talento degli attori. 

 

House of the Dragon 2x02: Rhaenyra la Crudele

Tra vendette e sotterfugi  

Dopo una prima puntata conclusa con un finale sconvolgente quanto deludente, questo secondo episodio migliora sotto diversi aspetti, soprattutto grazie ad una scena affascinante, straziante e sorprendente: lo scontro tra i due gemelli, Arryk e Erryk (Luke e Elliott Tittensor), protagonisti di una sequenza action che funziona e finisce per coinvolgere anche lo spettatore meno appassionato. Un genere che, assieme al fantasy, coinvolge differenti fasce di pubblico, risultando, almeno così si augurano produttori e showrunner, fruibile da tutti senza problemi. 

Se la prima stagione resta caratterizzata da un ritmo continuamente altalenante, queste prime due puntate, nonostante più di qualche difetto, sembrano molto più lineari, dimostrando una leggera crescita sia tecnicamente, dagli effetti speciali alle interpretazioni, sia narrativamente, grazie ad un racconto che pare stia pian piano prendendo forma. “House of the Dragon”, in questa seconda stagione, gioca o tenta di giocare con alcune sequenze considerate riempitive, ma in realtà queste scene risultano il collante perfetto tra questa e “Game of Thrones”. Tra vendette e sotterfugi, a vincere è l’inimitabile istinto di sopravvivenza da parte di tanti personaggi. La strada è ancora molto lunga di fronte al percorso intrapreso da questi nuovi showrunner e il risultato, al momento, mostra una leggera crescita, regalando qualche speranza in più alle due sovrane ed il resto dei Sette Regni.  

2,0
Rated 2,0 out of 5
2,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
Voto del redattore:
Data di rilascio:
Regia:
Cast:
Genere:

PRO