Possession – Una storia romantica è un film del 2002 diretto da Neil LaBute, il quale ha tratto ispirazione dall’omonimo romanzo scritto da A.S. Byatt. Con Gwyneth Paltrow nei panni di Maud Bailey e Aaron Eckhart nel ruolo di Roland Michell, i due personaggi insieme scoprono una serie di lettere in grado di svelare la relazione segreta tra due poeti vittoriani. Siccome si tratta di una storia d’amore appassionante, come finisce Possession – Una storia romantica? Di seguito la spiegazione del finale del film.
Come finisce Possession – Una storia romantica?
Possession – Una storia romantica finisce con Roland e Maud che trovano la tomba di Ash e individuano una ciocca di capelli di LaMotte con vicino una lettera nascosta. In questa lettera c’è scritto che LaMotte era incinta di Ash, ma anche che in seguito al decesso di Blanche Glover la loro relazione si è dovuta obbligatoriamente interrompere. Dunque, nel finale si vede la figlia di LaMotte e Ash che viene allevata da una famiglia differente, la quale a sua volta è abile nello scoprire che la bambina è una discendente diretta dei due poeti.
Possession – Una storia romantica: la spiegazione del finale
Il finale di Possession – Una storia romantica comunica il valore del tema dell’eredità, e si sofferma su come il passato sia in grado inevitabilmente di influenzare il presente creando una connessione identitaria e ramificata per ciascun individuo o famiglia. Inoltre, il parallelismo tra l’amore (passato) sbocciato e alimentato in segreto tra i due poeti Ash e LaMotte e quello (presente) tra Roland e Maud suggerisce che questo sentimento è una forza in grado di trascendere il tempo e le convenzioni sociali. La fine del film tratta di una scoperta della verità legata non solo ad una passione ma anche dal riflesso del desiderio umano di percepire il passato comprendendone il significato per contribuire alla propria formazione identitaria. Nel finale di Possession – Una storia romantica sono le lettere a far scoprire ai personaggi ciò che è avvenuto in un’altra epoca, sottolineando dunque il loro potere, poiché esse vengono tramandate e custodite nei secoli dei secoli come veri e propri documenti.
