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I migliori film horror da vedere in streaming a luglio 2024 sulle principali piattaforme

I consigli sui migliori film horror da recuperare e vedere in streaming sulle principali piattaforme a luglio 2024.
Mad God tra i migliori film horror in streaming a luglio 2024

Arrivati al cuore dell’Estate, l’ambiente diventa rovente anche per quanto riguarda le nuove uscite del mondo del brivido. Oltre alle consuete nuove segnalazioni sui nuovi titoli distribuiti nelle nostre sale, con il mese di Luglio tornano i consigli sui migliori film horror da vedere in streaming sulle principali piattaforme nel 2024.

I migliori film horror da vedere in streaming a luglio 2024

L’ormai passato mese di giugno ha visto arrivare nelle nostre sale The Watchers, primo film di
Ishana Shyamalan con Dakota Fanning, oltre al nuovo capitolo della saga di A Quiet Place con il film di Michael Sarnoski. Con l’arrivo del nuovo mese, tuttavia, l’aria si inizia a fare soffocante (in termini positivamente macabri) contando molti film horror decisamente attesi.

Tra questi Immaculate – La prescelta con Sydney Sweeney, When Evil Lurks di Demián Rugna e The Well di Federico Zampaglione, nonché grandi ritorni sul grande schermo come per il Profondo Rosso di Dario Argento ed altri titoli che saranno presenti in piattaforma. Proprio in quest’ultima ottica, tuttavia, arrivano anche i consigli sui migliori film horror, da vedere per la prima volta o da rivedere, presenti sulle principali piattaforme streaming nel mese di Luglio 2024.

Migliori film horror streaming luglio 2024 Ring

Ring, di Hideo Nakata – 1988 (Prime Video)

Prima dell’ottimo remake di Gore Verbinski del 2002, il c.d. J-Horror parte dal Sol Levante ed arriva ufficialmente in tutto il mondo proprio con il terzo film di Hideo Nakata. Mostrando su schermo l’agghiacciante maledizione legata al nome di Sadako, Ring è divenuto un vero must per gli amanti del cinema (non solo per quello dell’orrore e spettrale), fortemente influente negli anni a venire per via della sua avanguardia sconquassante.

Bed Time, di Jaume Balagueró – 2011 (Rakuten)

Già autore dei primi 2 capitoli della saga di Rec, il regista spagnolo Jaume Balaguerò realizza un thriller-horror che fa della sua psicologia contorta e perversa la sua arma vincente. Contando sull’ottima prova da protagonista di Luis Tosar, Bed Time narra dell’amministratore di condominio César, il quale controlla da vicino la vita dei suoi residenti provando segretamente piacere nell’infliggere dolore agli altri. Immagini destabilizzanti ed una regia puntuale di Balaguerò rendono questo film del 2011 uno dei migliori della sua filmografia.

Gli invasati, di Robert Wise – 1963 (Apple Tv)

Successivamente allo straripante successo ottenuto con West Side Story, il maestro Robert Wise decide di tornare al campo dell’horror dopo La Jena del 1945. Adattando il romanzo di Shirley Jackson “L’incubo di Hill House”, Gli Invasati (The Haunting) è un prezioso horror psicologico dall’atmosfera fortemente lugubre e sinistra, che si diverte anche a giocare con l’ambiguità della mente. Un film sensazionale quello di Wise che viene ammantato da un comparto grafico tetramente abbagliante nella sua gotica ricostruzione scenografica e nella prestigiosa fotografia in bianco e nero.

Omen – L’origine del presagio, di Arkasha Stevenson – 2024 (Disney +)

Sesto capitolo dell’importante franchise di Omen, il primo film di Arkasha Stevenson costituisce un prequel proprio del capostipite della saga, ovvero de Il presagio del 1976 diretto da Richard Donner. Con una calzante Nell Tiger Free nel ruolo della protagonista, lo sviluppo narrativo di Omen – L’origine del presagio conduce in una lenta agonia verso gli eventi che daranno poi il via alla saga, mantenendo una linea tetra ed asfissiante ben mantenuta dalla regista al suo primo film.

Pericolosa partita, di Irving Pichel ed Ernest B. Schoedsack – 1932 (Plex)

Questo film del 1932, oltre a costituire la prima regia di Irving Pichel, condivide gran parte degli aspetti produttivi del leggendario King Kong dello stesso Ernest B. Schoedsack. Con protagonista Fay Wray (presente infatti anche nell’altro film) Pericolosa Partita narra la storia del sadico Conte Zaroff, il quale decide di aprire una terribile battuta di caccia all’uomo contro un gruppo naufragato proprio sulla sua isola. Ispirato al racconto breve “The Most Dangerous Game”, è un’avventura che si pregia anche di pregevoli ambientazioni gotiche, con il sadismo psicologico del suo protagonista particolarmente ispezionato e che seguirà altri 4 rifacimenti. Pericolosa Partita sarà poi fortemente influente per molte opere cinematografiche fondate sul gioco al massacro, come Battle Royale o la saga di Hunger Games.

Migliori film horror streaming luglio 2024 Cold Skin

Cold Skin, di Xavier Gens – 2017 (Rakuten)

Darwin si è sbagliato“. Sarebbe questa la tagline del film diretto dal regista Xavier Gens che viene basato sull’omonimo romanzo di Albert S. Pinol. Cold Skin farebbe infatti riferimento ad una fantascienza animalesca, esistenziale e che gioca con i canoni dell’horror e dell’action per imprimere il circolo distruttivo dell’evoluzione umana, confliggendo con la diversità di specie/di genere nell’imperscrutabile Natura. Fantasy ed home-invasion, dramma riflessivo e survival-movie, per un film che attinge da Lovecraft e gode di un fortissimo impatto visivo, dalla fotografia alla scenografia, passando per gli ottimi effetti speciali, con un montaggio ed un ritmo dinamico ed una sceneggiatura non lasciata a sé stessa.

Antebellum, di Gerard Bush e Christopher Renz – 2020 (TIM Vision)

Scritto e diretto da Gerard Bush e Christopher Renz, Antebellum è una visione molto singolare, che vede protagonista la cantautrice e modella statunitense Janelle Monáe, celebre sullo schermo per Moonlight, Il diritto di contare e Glass Onion – Knives Out. Un film quindi che viene più volte destrutturato in diverse linee temporali (?) e soprattutto spaziali, trovando un punto di equilibrio e di unificazione nella delicata questione sociale degli afroamericani. Un’analisi sociologica tra presente e passato, tra realtà e finzione, che racconta la sua particolare storia attraverso un registro quasi perennemente teso fa mantiene viva l’atmosfera ghignottinante dell’horror psicologico.

La dimora del male, di Christopher Smith – 2020 (Apple Tv)

Settimo film scritto e diretto dal regista britannico Christopher Smith, se il titolo precedente chiamava ad uno scontro/confronto tra presente e passato sulla questione razziale, in La dimora del male il filo conduttore è dato dai venti autoritari che continuano a soffiare nell’Europa degli anni ’30. In questo caso, tuttavia, ad essere maggiormente messo in primo piano è l‘horror da casa infestata, con persecuzioni monastiche ed un passato oscuro che sta prendendo di mira la famiglia del pastore protestante Linus Forster va e di sua moglie Marianne.

Oculus – Il riflesso del male, di Mike Flanagan – 2013 (Mediaset Infinity)

Unendo la discrepanza spazio-temporale di Antebellum ed il sempre affascinante topos della casa infestata di La dimora del male si ottiene Oculus, 5° lungometraggio del regista di culto Mike Flanagan. Basato sull’omonimo cortometraggio dello stesso regista, il film con protagonista la coppia formata da Karen Gillan e Brenton Thwaites racconta una sofferta storia famigliare dove Kaylie cercherà di scagionare il fratello Tim dall’assassinio del padre. Per riuscirci, tuttavia, dovrà dimostrare che il vero colpevole degli eventi drammatici e sinistri avvenuti nella loro casa sia un singolare specchio dotato apparentemente di mortali poteri paranormali.

Mad God, di Phil Tippett – 2022 (Prime Video)

Ci sono voluti oltre 30 anni per permettere a Phil Tippett, un vero e proprio eroe degli effetti speciali nel grande cinema (su tutti arrivano infatti i premi Oscar per Il ritorno dello Jedi e Jurassic Park, oltre ai lavori Indiana Jones e il tempio maledetto e la saga di RoboCop), di realizzare il suo tormentato Mad God. Un’epopea produttiva che conta una raccolta fondi, riciclo di oggetti di scena e sequenze redatte da studenti universitari, per uno dei film più importanti del nuovo millennio. Mad God abbandona il registro della narrazione lineare per immergere lo spettatore il più profondamente possibile all’Inferno, “incarnando” un esploratore senza nome.

Al di là della viscerale analisi tematica portata su schermo, dedita a scandagliare la ciclicità dell’essere umano della sua irrefrenabile tendenza all’autodistruzione, il film è una delle esperienze sensoriali più forti che si ricordino dagli ultimi decenni sullo schermo. Questo grazie ad un sonoro fortemente incisivo ed un vero e proprio manifesto all’arte dell’animazione stop-motion, la quale viene coadiuvata da un intelligente uso del 3D e di attori in carne ed ossa.