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Quattro Figlie è un film di sostanza ma dalla forma discutibile

Presentato in anteprima al 76esimo Festival di Cannes, Quattro Figlie è un docu-drama diretto da Kaouther Ben Hania. Ma merita la visione?
Recensione del nuovo film di Kaouther Ben Hania, Quattro Figlie, presentato a Cannes76

La recensione di Quattro Figlie, il docu-film diretto dalla regista tunisina Kaouther Ben Hania presentato in anteprima in concorso al 76esimo Festival di Cannes e vincitore del premio César per il miglior documentario, che arriva nelle sale italiane a partire dal 27 giugno 2024. A seguire, trama e recensione di Quattro Figlie.

La trama di Quattro Figlie, presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023

Prima di passare all’analisi e recensione di Quattro Figlie – il docu-film di Kaouther Ben Hania proiettato in anteprima al Festival di Cannes 2023 – è bene spendere due parole sulla sua trama, che in questo caso è più semplice che mai. Nato come il più classico dei documentari, Quattro Figlie si è trasformato con il tempo in un ibrido tra documentario e film per via dell’insoddisfazione della regista tunisina, che si rese conto col passare delle settimane che ciò che più le interessava era ciò che aveva avuto luogo in passato. Per questo motivo, anni dopo l’inizio del progetto, Ben Hania riprese in mano l’opera con attrici che impersonassero Olfa e le figlie Rahma e Ghofrane, che un giorno partono per la Libia senza dire niente a nessuno per arruolarsi nell’ISIS. La stessa Olfa – quella vera – ha co-diretto le attrici con i suoi racconti, per dare più veridicità alla pellicola.

Immagine tratta da Quattro Figlie, il docu-drama diretto Kaouther Ben Hania e presentato a Cannes76.

La recensione di Quattro Figlie, diretto da Kaouther Ben Hania

Eya, Tayssir, Ghofrane e Rahma. Sono loro le Quattro Figlie di Olfa, la protagonista del nuovo film di Kaouther Ben Hania, regista tunisina che partecipa così al concorso ufficiale della 76esima edizione del Festival di Cannes. Quattro figlie, anche se lei vive solamente con Eya e Tayssir, perché le due più grandi sono scomparse. Nel film però, Ghofrane e Rahma vengono impersonificate da due attrici, giocando così tra realtà e finzione, fiction, e per quanto il messaggio della pellicola possa essere forte, sta proprio in questa scelta il vero problema della pellicola.

Negli ultimi tempi sono stati diversi i film in cui si è tentato di dar voce a chi una voce non ce l’ha, basti pensare a La Bella di Gaza di Yolande Zauberman ed Everybody Loves Touda di Nabil Ayouch – entrambi presentati a Cannes77 – ma anche a Kokomo City di D. Smith, opere con un messaggio forte e con protagoniste persone che vivono quasi nel buio, messe da parte, nascoste. Quattro Figlie sembra volersi porre su questo piano, senza però averne lo stesso spessore, non per mancanza di contenuti – che sono anzi, forse, l’unico vero pregio del film – ma per una scelta formale. Se nelle opere citate in precedenza la macchina da presa sembra trovarsi lì quasi per caso, per riprendere situazioni di vita reale ed al limite, qui la regista tunisina Kaouther Ben Hania sembra invece voler mettere in chiaro da subito – se si pensa a quel ciak in apertura – che si tratta di cinema e quella barriera che divide il cinema del reale dalla mera fiction televisiva viene totalmente scavalcata.

Per quanto si riesca a comprendere che il vero intento di Ben Hania non fosse quello, la cattiva gestione della messa in scena e dell’uso degli attori nel ruolo della vera famiglia di Olfa diventa, col passare dei minuti – e quanti minuti, 110 per un film del genere sono eccessivi, errore che le pellicole citate precedentemente non hanno assolutamente fatto – un difetto assoluto, tanto da dare l’idea che si voglia spettacolarizzare una storia drammatica, filtrandola poi in modo tale che diventi appetibile per un pubblico occidentale ed europeo, perdendo così la sua identità che, in un film del genere, dovrebbe esserne l’anima. Chi è dunque che beneficia del lavoro portato avanti con Quattro Figlie? L’impressione è che la risposta sia nessuno.

2,0
Rated 2,0 out of 5
2,0 su 5 stelle (basato su 1 recensione)
La locandina ufficiale del nuovo film di Kaouther Ben Hania presentato a Cannes76, Quattro Figlie
Quattro Figlie
Quattro Figlie

Presentato in anteprima in concorso al 76esimo Festival di Cannes, Quattro figlie è docu-drama vincitore del premio César e diretto dalla regista tunisina Kaouther Ben Hania

Voto del redattore:

5 / 10

Data di rilascio:

27/06/2024

Regia:

Kaouther Ben Hania

Cast:

Hend Sabri, Olfa Hamrouni, Eya Chikhaoui, Tayssir Chikhaoui, Nour Karoui, Ichraq Matar, Majd Mastoura

Genere:

Documentario, Drammatico

PRO

L’intento narrativo
L’eccessiva durata
La forma del racconto