Film del 2011, scritto e diretto da Julian Gilbey, A Lonely Place to Die è un thriller sicuramente molto attrattivo e apprezzabile, da parte degli amanti dei film carichi di adrenalina; il lungometraggio in questione, con la sua durata piuttosto compatta di 99 minuti, presenta uno spaccato sicuramente molto importante, a partire dalla sua trama e fino a giungere al colpo di scena finale. Ma di che cosa parla A Lonely Place to Die e, soprattutto, come finisce? Di seguito, si indica tutto ciò che c’è da sapere a proposito della spiegazione del finale del film.

A Lonely Place to Die: di che parla il film con Melissa George?

Prima di procedere con come finisce e con la spiegazione del finale di A Lonely Place to Die, vale la pena indicare innanzitutto di che cosa parla il film in questione; si racconta di cinque alpinisti, Alison e Rob, la coppia sposata Alex e Jenny e il più giovane Ed, che sono impegnati in escursioni e scalate nel airlines scozzesi. Nell’ambito del loro percorso, incontrano improvvisamente una bambina che è sepolta viva all’interno di una fossa: purtroppo, non riescono a stabilire un dialogo con quest’ultima, dal momento che non parla inglese o scozzese, ma soltanto serbo-croato. I cinque riescono a scoprire che la bambina si chiama Anna e tentano di portarla via da quel luogo ma, dal momento in cui la prendono con sé, iniziano a confrontarsi con l’ira di numerosi assalitori: trattasi dei rapitori della bambina che sono disposti a tutto pur di ottenere il riscatto per quest’ultima. Intanto, tra colpi di fucile e scontri armati, ci si ritrova a contatto con l’identità di un misterioso assalitore.

Come finisce A Lonely Place to Die? La spiegazione del finale del film

A questo punto, si può proseguire con la spiegazione del finale di A Lonely Place to Die. Ma come finisce il film in questione? Al termine del lungometraggio si scopre che il villain più pericoloso, che tortura e uccide tutti coloro che si avvicinano alla bambina, altro non è che il padre di Anna, che è disposto a tutto pur di salvare suo figlio: i rapitori, infatti, volevano ottenere un riscatto da 1 milione di dollari ma il padre della bambina, pur di salvarla, aveva deciso di farsi giustizia da solo, coinvolgendo anche i cinque alpinisti che tentavano, invece, di salvarla.