Space Cadet è così patinato e irreale da diventare la parodia di un film

Distribuita sulla piattaforma di streaming Prime Video, Space Cadet è una nuova commedia con lo sfondo spaziale che racconta il sogno di diventare un’astronauta: ma con quale risultato?
Space Cadet è così patinato e irreale da diventare la parodia di un film (Recensione)

Articolo pubblicato il 11 Luglio 2024 da Bruno Santini

Distribuito sulla piattaforma di streaming di Prime Video a partire dal 4 luglio 2024, in tutti i paesi in cui è attivo il servizio, Space Cadet è un film scritto e diretto da Liz W. Garcia, con Emma Roberts (nipote della nota Julia) protagonista. Il film, che racconta del sogno di una ragazza di diventare astronauta, porta con sé tutte le caratteristiche della commedia, compresa una sospensione dell’incredulità che, benché sia necessaria, talvolta non sembra abbastanza. Ma qual è il risultato del film? Di seguito, si indica tutto ciò che c’è da sapere a proposito della trama e della recensione di Space Cadet.

La trama di Space Cadet: di che parla il film su Amazon Prime Video?

Prima di proseguire con la recensione del film in questione, vale la pena citare innanzitutto quale sia la trama di Space Cadet, il nuovo film su Amazon Prime Video con Emma Roberts protagonista. Si racconta di Tiffany Rex Simpson, una ragazza che ha sempre sognato di andare nello spazio, e che mostra tantissime doti in termini di inventiva: purtroppo, a causa della scomparsa di sua madre, non ha potuto proseguire gli studi e attualmente lavora come bartender, ma ha realizzato numerose invenzioni che dimostrano il suo grande talento. Grazie alla complicità di una sua amica, trucca la sua candidatura per diventare astronauta alla NASA e, dopo essere stata accolta, inizia il suo percorso per tentare di mascherare le sue menzogne.

La recensione di Space Cadet: la sospensione dell’incredulità in questi casi non basta

Probabilmente lo sa bene, Liz W. Garcia, che una delle regole proppiane a proposito della fabula interessa il tema della sospensione dell’incredulità: gran parte dei racconti fantastici si fonda sulla necessità di smettere di credere che quel che si sta osservando sia realistico, poiché ciò fa parte del gioco delle parti. Ovviamente, questa regola non è sempre possibile e, soprattutto, per determinate tipologie di genere il rapporto tra ciò che lo spettatore è disposto a credere e ciò che il film offre è sicuramente più labile: è tutto, esplicitamente o meno, dichiarato da quel che il lungometraggio è e vuole essere. Ecco, Space Cadet è a tutti gli effetti una commedia che si prende delle esagerazioni e che, in un certo senso, vuole giungere ad una morale che risiede nell’insegnare, a chi guarda, di non smettere di sognare e di lasciarsi andare nei propri sogni, tentando di realizzarli in qualsiasi modo.

Quest’accezione finale, però, dovrebbe essere in grado di contemplare la veridicità del reale, per cui le premesse di fondo del film – truccare un curriculum per accedere alla NASA, che non è esattamente un luogo qualunque – vengono a sgretolarsi immediatamente. Certo è che si potrebbe pensare che, negli intenti del film, non ci sia quello di raccontare una storia verosimile, quanto nascondere il vero messaggio entro un qualcosa di fantastico: eppure, il film si barcamena tra proposte di credibilità e tra meccanismi di verosimiglianza che appaiono assolutamente grotteschi, diventando velocemente un qualcosa di goffo ed assurdamente parodico.

Non si tratta di fare le pulci alla rappresentazione (piuttosto grottesca) che si dà della NASA, delle sue strutture o dei suoi addetti ai lavori, quanto più di comprendere che cosa il film voglia dire e in che modo abbia intenzione di comunicarlo: accanto alla volontà di perseguire un sogno, c’è davvero l’idea che qualsiasi mezzo (dunque anche truffa, falsificazione e arrecato pericolo) può essere considerato per giungere al proprio obiettivo? Al di là di questo aspetto puramente tematico, che però da solo stronca sul nascere il film che non ha senso di esistere – se incapace di superare tale limite – si giunge ad altre considerazioni di natura prettamente tecnica: Space Cadet è un film che vuole mostrarsi giovane e simpatico, lo si comprende dalle scelte musicali e dalla volontà di saturare ogni colore in maniera estrema, ma che compie il suo sforzo in maniera così tanto esagerata da diventare costantemente patinato e forzatamente glamour, appiattendo praticamente ogni cosa entro brillantini, luci eccessive e sovrastimolazioni sensoriali. Il risultato, considerando anche i pessimi effetti speciali e la cura assente in termini di scenografia o fotografia, è parodico; è un film che fa ridere, Space Cadet? Probabilmente sì, poiché vive della sua energia e ha anche una buona interpretazione di Emma Roberts – che però cozza inevitabilmente con le caricature di tutti gli altri attori presenti nel film -, ma non basta essere e sentirsi divertenti per portare a termine il risultato; certo, Space Cadet è pur sempre una commedia, ma è anche il film che ribadisce diversi temi che vengono comunicati ad un adolescente qualunque. E siamo sicuri del fatto che nessuno vorrebbe essere educato, o semplicemente spronato, in questo modo.

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Space Cadet
Space Cadet

Space Cadet è una nuova commedia presente su Prime Video con Emma Roberts protagonista, in un film che racconta il sogno di diventare un'astronauta da parte di una giovane ragazza.

Voto del redattore:

3 / 10

Data di rilascio:

04/07/2024

Regia:

Liz W. Garcia

Cast:

Emma Roberts, Tom Hopper, Poppy Liu, Gabrielle Union, Kuhoo Verma, Andrew Call

Genere:

Commedia

PRO

L’interpretazione di Emma Roberts
L’assenza di regia nel film
Gli effetti speciali e la fotografia saturata
L’improponibilità di una narrazione del genere, pur considerando la volontà parodica