Deadpool è uno dei supereroi Marvel più amati non solo per la sua grande personalità, ma anche per i suoi incredibili poteri, tra cui il suo essere immortale. Ma cosa si nasconde dietro questa caratteristica? A seguire tutto ciò che c’è da sapere sull’immortalità di Deadpool nei film, la quale è identica a quella dei fumetti.

Perché Deadpool non può morire

Nel suo primo lungometraggio da protagonista, Wade Wilson viene sottoposto a degli esperimenti scientifici estremi che attivano il suo gene mutante latente. Una volta trasformato, Wade assume l’identità di Deadpool e si avventa sui nemici con lo scopo di trovare una cura, nonostante la sua apparente immortalità. Deadpool infatti ha degli eccellenti poteri rigenerativi che permettono ad ogni parte del suo corpo di ricrescere, compresi il suo cuore ed il suo cervello. Tuttavia il suo essere immortale ha un prezzo da pagare, poiché ciò gli causa una deformità fisica dalla quale vuole liberarsi.

Deadpool è immortale?

Oltre alla crescita dei suoi arti, Deadpool non può morire nemmeno se viene tagliato in tanti pezzi: infatti Deadpool 2 inizia con lui che tenta di suicidarsi facendo esplodere il suo corpo, ma finché un solo pezzo sopravvive, l’organismo riesce sempre a ricrescere. Tuttavia, nonostante le sue straordinarie abilità degne del migliore dei mutanti, Deadpool non è immortale al 100%. Ci sono infatti due modi per uccidere il personaggio:

• Deadpool può morire se ogni parte del suo corpo viene disintegrata, non lasciando alcuna traccia.
• Deadpool può morire se i suoi poteri vengono annullati con dispositivi tecnologici molto avanzati o con magie molto potenti, rendendo il suo corpo completamente umano e di conseguenza vulnerabile a tutti gli attacchi.

In tutto ciò quindi sarebbe più corretto definire Deadpool un essere quasi immortale.