Robin Hood – L’origine della leggenda è un film del 2018 di genere azione e avventura diretto da Otto Bathurst e con un cast importante composto in primis dal protagonista Taron Egerton, nel ruolo del ladro più famoso del cinema, e poi da altri attori di rilievo come Jamie Foxx, Jamie Dornan e Eve Hewson. Siccome si tratta di un lungometraggio incredibilmente ritmato che ha come finalità quella di introdurre gli spettatori nel mondo delle origini di Robin Hood, è bene osservare l’andamento degli eventi fino al loro culmine narrativo; a tal proposito, come finisce Robin Hood – L’origine della leggenda? Di seguito la spiegazione del finale del film.
Come finisce Robin Hood – L’origine della leggenda?
Nel finale di Robin Hood – L’origine della leggenda il protagonista e i suoi alleati, ovvero Little John (Jamie Foxx), Marian (Eve Hewson) e Will Scarlet (Jamie Dornan), sono alle prese con la pianificazione dell’attacco per fermare il corrotto e temibile sceriffo di Nottingham, il quale non pensa ad altro che ad arricchirsi per rafforzare il potere della Chiesa e per finanziare la guerra. Robin Hood riesce allora ad infiltrarsi nel castello del villain, e mentre lui e gli altri combattono fianco a fianco Will Scarlet resta ferito e sembra morente, ma ecco che, con un colpo di scena, si scopre che l’uomo è in realtà in combutta con lo sceriffo.
Robin e Marian affrontano il nemico e lo sconfiggono definitivamente, liberando la popolazione di Nottingham dalla tirannia dello sceriffo: Robin diventa un fuorilegge ricercato, ma rappresenta al contempo la speranza per il popolo. Da qui la nascita della sua leggenda, colui che da ladro ruba ai ricchi per dare ai poveri; parallelamente si intuisce che Will Scarlet prende il posto dello sceriffo, dunque ci sarà un nuovo scontro tra lui e l’eroico protagonista.
Robin Hood – L’origine della leggenda: la spiegazione del finale
Il finale di Robin Hood – L’origine della leggenda mette in evidenza a più riprese le modalità con cui è stato fondato il mito del ladro che ruba ai ricchi per dare ai poveri: il protagonista interpretato da Taron Egerton diventa il manifesto della resistenza e dell’opposizione all’ingiustizia e agli oppressori, i quali vogliono soltanto arricchirsi ai danni di chi è già povero, praticamente condannandolo a morte.
Si tratta di un tema sfortunatamente universale e che riecheggia epoca dopo epoca (a prescindere dagli alleati o dal nemico), dunque nel finale vengono esplorati al meglio diversi valori morali e l’importanza del sacrificio, mentre l’ambigua figura di Will potrebbe far pensare con fare speranzoso ad un cambio di direzione all’interno del sistema politico. Tale passaggio non pare però credibile, anzi, si potrebbe invece far pensare ad un futuro scontro tra l’ex alleato di Robin Hood ed il ladro, elemento ben più sensato data la storia.
