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Twisters: come finisce? La spiegazione del finale del film con Glen Powell e Daisy Edgar-Jones

Tra i titoli di punta della settimana c’è “Twisters” di Lee Isaac Chung, un disater movie con Glen Powell e Daisy Edgar-Jones.
Twisters: come finisce? La spiegazione del finale del film con Glen Powell e Daisy Edgar-Jones

Twisters” è il nuovo disaster movie, disponibile nelle sale italiane dal 17 luglio, scritto da Mark L. Smith e diretto da Lee Isaac Chung (“Minari”, 2020) con protagonisti Glen Powell e Daisy Edgar-Jones, sequel stand-alone di “Twister” (1996) di Jan de Bont. Ma come finisce il film? Di seguito la spiegazione del finale della pellicola. 

La spiegazione del finale di “Twisters” di Lee Isaac Chung

La pellicola diretta da Lee Isaac Chung, dopo l’ultima grande tempesta e disastro scatenato dal tornado, si conclude con una sequenza ambientata sulla strada verso un aeroporto: Kate (Daisy Edgar-Jones) e Tyler (Glen Powell) si ritrovano, ma la loro storia non è finita qui. Una nuova avventura li attende e, alla fine, il giornalista Ben si scopre che scriverà un racconto incentrato sulla ragazza anziché sul popolare cacciatore di tornadi. 

Twisters: come finisce? La spiegazione del finale del film con Glen Powell e Daisy Edgar-Jones

Ci sono delle possibilità per l’inizio di un franchise? 

Nonostante la mancanza di un momento più romantico o banalmente di un bacio finale, come in realtà il pubblico probabilmente si aspettava, la coppia è pronta per inseguire e scovare il prossimo tornado. Inoltre, la scena finale dell’aeroporto si discosta molto dai toni del resto del film, il ritmo rallenta e si da spazio ai vari protagonisti, passando dall’azione ad una sorta di drammaticità mescolata a romanticismo. 

Ma ci sono delle possibilità per l’inizio di un franchise? “Twisters” è un progetto ambivalente, da un lato è ambientato nello stesso universo del film precedente, ma nessun membro del cast della pellicola del 1996 è presente o ritorna all’interno del cast. Non mancano svariate citazioni e riferimenti, ma tutto finisce solo per essere accennato qua e là, proprio come la sequenza con protagonista la madre di Kate, difficile non pensare, però, ad un breve apparizione di Helen Hunt sul grande schermo, anche se tutto ciò non accade. 

Per volontà del regista e del cast, le possibilità per un ipotetico sequel ci sono, resta una storia dall’immenso potenziale, ma ovviamente come da anni a questa parte a decidere le sorti di un prodotto cinematografico dalle grandi potenzialità ci pensano quasi esclusivamente gli incassi al box office. Dal canto suo il film gode di una storia infinita e dalle possibili maggiori sfaccettature, le storie ed i racconti possono essere quasi infiniti e vanno raccontate e riproposte anche sul grande schermo.