Wolf Call – Minaccia in alto mare: come finisce? La spiegazione del finale

Tutto ciò che c’è da sapere a proposito di come finisce e della spiegazione del finale di Wolf Call – Minaccia in alto mare, con Omar Sy e Mathieu Kassovitz.

Articolo pubblicato il 25 Luglio 2024 da Bruno Santini

Wolf Call – Minaccia in alto mare è un film del 2019, scritto e diretto da Antonin Baudry. Trattasi di un lungometraggio francese dalla durata di 115 minuti, che tratta il tema della guerra attraverso le atmosfere drammatiche presenti nel film, che tra gli altri include anche Omar Sy e Mathieu Kassovitz, celebre regista del film L’odio, nel cast; ma come finisce Wolf Call? Di seguito, tutto ciò che c’è da sapere a proposito della spiegazione del finale del film.

Come finisce Wolf Call – Minaccia in alto mare? Le ultime scene del film

Prima di proseguire con la spiegazione del finale di Wolff Call – Minaccia in alto mare, è importante sottolineare, innanzitutto, come finisce il film in questione e di che parla. Ci racconta del Titan, un sottomarino della marina nazionale francese, in missione sulla costa siriana, per il recupero di sommozzatori che si sono infiltrati in campo ostile. Durante l’avvicinamento alla costa, però, viene localizzata la presenza di una fregata iraniana e, da questo momento in poi, inizia la trama generale del film. Ma come finisce Wolf Call? Per comprenderlo, si può partire dal momento in cui il Titan torna alla base, dove scopre che la radio annuncia l’invasione delle isole Aland finlandesi, da parte della Russia. Il govern russo e quello francese, dunque, si scontrano, con un incidente militare causato dal secondo: ciò provoca una serie di problematiche dal punto di vista politico, della marina nazionale, e D’Orsi viene, per questo motivo, nominato comandante del Titan.

La spiegazione del finale di Wolf Call – Minaccia in alto mare

Detto questo, si può proseguire con la spiegazione del finale di Wolf Call: dal momento in cui D’Orsi viene nominato comandante del Titan, Chanteraide ed cerca di scoprire quale sia la fonte del sonar, che ha provocato l’identificazione del governo russo e lo scontro con quello francese, in Siria. Per fare ciò, entra nel database dei tracciati e scopre che Diane sta facendo lo stesso: i due iniziano una relazione e, nonostante la violazione del codice da parte dell’uomo, che sottrae un computer al suo ufficiale superiore, scopre quale era stata la fonte del sonar: un sottomarino russo (Timour II) che era stato ritenuto dismesso.