Astolfo è un film del 2022 che vede la regia, e l’interpretazione nei panni del protagonista, di Gianni di Gregorio. Il film, una commedia sentimentale dalla durata di 91 minuti, ha raccolto l’attenzione di diversi spettatori, in virtù di una serie di elementi che permettono di riflettere a proposito della vecchiaia e delle relazioni interpersonali. Ma come finisce il film? Di seguito, un approfondimento a proposito è la spiegazione del finale di Astolfo.

Astolfo: di che parla? La trama del film di Gianni Di Gregorio

Prima cosa che c’è da sapere, a proposito di Astolfo, interessa la trama del film di Gianni di Gregorio, per approfondire anche di che parla il film in questione. Si racconta di Astolfo, un professore settantenne che si trova in pensione a Roma, in un appartamento da cui viene sfrattato dalla sua proprietaria; per questo motivo, l’uomo decide di tornare a vivere nella provincia di Artena, nel palazzo nobiliare della famiglia, dove in passato era stato cacciato di casa dalla ex moglie. Il suo ritorno ad Artena è accompagnato da una serie di personalità e di invadenze, tra cui quella del sindaco che vuole appropriarsi della sua terra, quella del prete che ha deciso di occupare il palazzo per sue finalità personali e Stefania che, però, rappresenta la presenza positiva: trattasi di una signora che gli viene presentata dal suo cugino e che sconvolgerà la sua vita.

Come finisce Astolfo? La spiegazione del finale del film

A questo punto, si può proseguire indicando come finisce Astolfo e sottolineando quale sia la spiegazione del finale del film. Come detto, l’irrompere, sulla scena, di Stefania sconvolge la vita di Astolfo, dal momento che la donna porta con sé non soltanto un nuovo sentimento, per l’uomo, ma anche una vitalità che sembrava scomparsa: è proprio sulla base di questo elemento che si può offrire la spiegazione del finale del film. La visione vitale della donna permetterà, all’uomo, di vivere la sua vita in maniera differente, trovando la felicità laddove non poteva immaginare e, soprattutto, affrontando la vecchiaia ben oltre quella tranquillità che l’uomo sembrava di aver conquistato.