Portato già sullo schermo alla fine degli anni ’70, il personaggio di Gollum è uno dei più memorabili ed importanti di Il Signore degli Anelli. Arricchito da profonda ambiguità e complessità psicologica la creatura, dalle più celebri movenze dell’attore britannico Andy Serkis, è diventata fin da subito una marcata maschera del grande cinema fantastico. Ma chi è Gollum?

Chi è Gollum, il personaggio creato da J. R. R. Tolkien

<<Qui, nel profondo, presso l’acqua scura, viveva il vecchio Gollum, un essere piccolo e viscido. Non so da dove venisse, né chi o che cosa fosse. Era Gollum, scuro come l’oscurità stessa, eccezion fatta per due grandi occhi rotondi e pallidi nel viso scarno.>>

Con queste parole farebbe introduzione nell’opera Lo Hobbit il cruciale personaggio di Gollum, ancor prima degli eventi narrati ne Il Signore degli Anelli. Una delle curiosità legate alla creatura si riferirebbe all’assenza iniziale di una vera e propria caratterizzazione fisica da parte di Tolkien, con molti illustratori dell’epoca che lo raffigurarono come un grande mostro delle caverne molto grande, finché lo stesso autore ritornò sul personaggio descrivendolo come un hobbit.

Senza infatti la necessità di dilungarsi nello sterminato gioco di razze e discendenze della macromitologia creata da J. R. R. Tolkien, basti ricordare come il personaggio nasca appunto come hobbit originario della Valle dell’Anduin, compreso tra le Montagne Nebbiose e Bosco Atro. In effetti, anche come mostrato dall’eccezionale intro del film Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re, sarebbe più corretto riferirsi a lui con il nome di Smeagol il quale, in giovane età, uccise suo cugino Deagol. Quest’ultimo, infatti, durante una tranquilla battuta di pesca ritrovò l’Unico Anello andato perduto da tempo immemore, con l’oscura creazione di Sauron che fece subito effetto su Smeagol, corrompendolo nell’animo fino a spingerlo a strangolare suo cugino per impossessarsene.

Da lì l’Anello diede a Gollum – così soprannominato dagli abitanti del villaggio per gli orribili suoni che era solito emettere – un’innaturale lunga vita, consumandolo nei secoli fino ad avvelenare la sua mente e spezzare ed oscurare completamente la sua anima. L’intolleranza verso la luce lo portò a rifugiarsi nelle caverne delle Montagne Nebbiose, fino a quando non ci fu un incontro “inaspettato”. Si tratta ovviamente di uno degli eventi cruciali nella storia della Terra di Mezzo, ovvero la sottrazione dell’Anello di Gollum da parte dell’hobbit Bilbo Baggins, il quale lo portò con sé nella sua Contea.

Da quel momento Gollum vaga per ogni dove a caccia del suo “tesssoro“, maledicendo i “ladri” Baggins ed arrivando fino ai confini di Mordor. Qui la creatura si ritroverà al passo di Cirith Ungol al cospetto di Shelob, verso la quale offrì i suoi servigi (procurare orchetti da mangiare) pur di avere salva la vita. Durante una di queste operazioni, Gollum venne catturato dalle forze di Sauron e torturato ripetutamente per avere informazioni riguardo la posizione dell’Unico Anello. Ricordando la terra natale del “ladro” Baggins, Gollum rivelò al nemico il nome della Contea, verso la quale vennero spediti i Nazgul e facendo di fatto iniziare gli eventi del primo film La Compagnia dell’Anello.

Avendo riferito tutte le informazioni in suo possesso e stremato dalle torture, Gollum venne liberato dalla prigione di Mordor per poi venire ritrovato proprio da Aragorn nelle Paludi Morte. Grampasso portò così la creatura dagli elfi per custodirlo nel migliore dei modi, ma Gollum riuscì a scappare per poi trovare rifugio a Moria. Quando la Compagnia partita da Gran Burrone raggiunge la città dell’antico e potente regno dei nani, la creatura inizia ad inseguirli passo dopo passo il più silenziosamente possibile, fino a quando non attaccherà personalmente Frodo e Sam sulle tetre colline dell’Emyn Muil, come mostrato nel film Il Signore degli Anelli – Le due torri.

Il resto viene mostrato in modo spettacolare e sostanzialmente fedele all’opera letteraria di Tolkien nei due film di Peter Jackson che concludono la leggendaria trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli. Nota di curiosità a margine, si sottolinea come ne Il Ritorno del Re, dopo la dipartita di Gollum tra le fiamme del Monte Fato, Gandalf arriva in soccorso di Frodo e Sam nella speranza di ritrovarli vivi e portarli fuori dal pericolo. Lo stregone giunge sul posto proprio con tre Aquile, avendo in mente di salvare anche lo stesso Gollum oltre agli altri 2 valorosi hobbit.

Tutti i film in cui appare il personaggio di Gollum

Sebbene la versione portata sul grande schermo dalle incredibili movenze di Andy Serkis sia quella più celebre e riconosciuta del personaggio, Gollum appare per la prima volta sullo schermo nel film d’animazione per la tv The Hobbit del 1977, diretto da Jules Bass e Arthur Rankin Jr, oltre a The Return of the King di 3 anni dopo della stessa casa di produzione.

Sicuramente più celebre, in termini di cult-movir, è il lungometraggio d’animazione Il Signore degli Anelli del 1978 di Ralph Bakshi, considerato il primo adattamento cinematografico del romanzo di Tolkien, il quale rappresenta appunto un’affascinante opera di culto tanto per i suoi aspetti tecnici quanto soprattutto per la sua produzione. Si arriva così ad Andy Serkis, il quale dà vita al personaggio attraverso l’avanguardistica tecnica della motion capture, realizzando una meravigliosa maschera per il grande cinema tanto per tecnica estetica quanto per profondità psicologica ed interpretativa.

Serkis conferisce anima e corpo al personaggio di Smeagol/Gollum tanto nella prima trilogia di Jackson, su Il Signore degli Anelli, quanto nel film del 2012 Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, con il personaggio che diviene assoluto protagonista nella scena che riprende dal capitolo “Indovinelli nell’Oscurità“. Tuttavia, l’attore britannico si spingerà anche oltre nel prossimo film ambientato nella Terra di Mezzo The Hunt for Gollum, il quale film vedrà proprio Serkis in cabina di regia e che narrerà della ricerca di Gollum perpetuata da Gandalf ed Aragorn.