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The Killing Jar – Situazione critica: come finisce? La spiegazione del finale del film

Tutto ciò che c’è da sapere a proposito di come finisce e di qual è la spiegazione del finale di The Killing Jar – Situazione critica, con Michael Madsen protagonista.
The Killing Jar - Situazione critica: come finisce? La spiegazione del finale del film

The Killing Jar, conosciuto anche con il sottotitolo di Situazione critica, è un thriller poliziesco statunitense del 2010, diretto da Mark Young. Con il protagonista Michael Madsen, che interpreta uno psicopatico che prende in ostaggio clienti di un luogo sperduto, il film riflette su alcuni comportamenti psicologici, fornendo una prospettiva sicuramente molto interessante che va oltre il mero thriller. Per questo motivo, vale la pena considerare come finisce The Killing Jar – Situazione critica e qual è la spiegazione del finale del film.

Come finisce The Killing Jar? La trama completa del film thriller

Prima di procedere con la spiegazione del finale di The Killing Jar – Situazione critica, è importante sottolineare in anzitutto quale sia la trama completa del film di Mark Young. In questo modo, è possibile comprendere anche come finisce il film con Michael Madsen protagonista: si racconta di diverse persone presenti in una tavola calda, con comportamenti differenti e con personalità che spiccano per le loro diversità. Tutti ascoltano un comunicato radio, che indica come una famiglia sia stata assassinata in una contea vicina: le reazioni sono differenti, naturalmente, ma si basano soprattutto sulla paura per una nuovo arrivato, che entra all’interno della tavola calda con fare scorbutico e che sembra essere proprio l’uomo che risponde all’identikit dell’assassino della famiglia.

Sulla base di questa trama, generata dal confronto l’uomo con tutti gli altri presenti nella tavola calda, si osserva il film fatto di ambiguità, fraintendimenti, ipotesi e dubbi, fino ad giungere al finale. Ma come finisce The Killing Jar – Situazione critica? Si arriva al punto in cui John, in manette, confessa di non essere un venditore ma di chiamarsi Smith e di aver ucciso la famiglia: nonostante rischi di essere ammazzato, John inizia a deridere l’uomo con la pistola, rivelandogli che non dirà nulla circa i suoi datori di lavoro, che sono molto potenti. In questo modo, l’uomo inizia a ribaltare l’interrogatorio.

La spiegazione del finale di The Killing Jar – Situazione critica

Sulla base degli elementi precedentemente offerti, è possibile proseguire con la spiegazione del finale di The Killing Jar – Situazione critica. All’uomo armato tenta di contrattare con John ma l’uomo, convinto del fatto che sarà ucciso dall’organizzazione qualunque sia la sua azione, uccide la giovane coppia; a questo punto, l’uomo armato tenta di uccidere John ma un altro personaggio – Noreen -si fionda contro di lui, tagliandogli la gola. John, ancora ammanettato, chiede alla donna di liberarlo, per poi costringerla ad arrendersi. Nonostante la donna sembri ormai essere sul punto di una resa definitiva, riesce a sorprendere John e ad ucciderlo, avviando il juke-box e uscendo dal locale senza aver contattato la polizia.