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L’elemento del Crimine segna il debutto cinematografico di Lars Von Trier

L’elemento del Crimine è il primo lungometraggio diretto da Lars Von Trier, regista apprezzato e premiato a livello internazionale. Ma di che opera prima si tratta?

La recensione di L’elemento del Crimine, il primo lungometraggio di Lars Von Trier, diretto nel 1984 e presentato in anteprima in occasione della 37esima edizione del Festival di Cannes. Il film – come tutta la Trilogia Europea del regista danese – torna nelle sale italiane a partire dal primo agosto 2024. A seguire, trama e recensione di L’elemento del Crimine.

La trama di L’elemento del Crimine, primo capitolo della Trilogia Europea di Lars Von Trier

Prima della consueta analisi e recensione, segue la trama di L’elemento del Crimine, opera prima di Lars Von Trier che torna nelle sale italiane dal primo agosto 2024. Il film segue la storia di un uomo che non ricorda il proprio passato e che viene coinvolto in un’indagine di polizia riguardante un maniaco assassino. Egli ricorrerà così ad un guaritore orientale per venire ipnotizzato e recuperare i ricordi riguardanti i suoi ultimi due mesi di vita. Per poter catturare questo serial killer di giovani ragazze, egli dovrà inoltre identificarsi nella sua persona, ma questo gioco è a dir poco pericoloso.

Immagine tratta da L'elemento del Crimine, opera prima di Lars Von Trier

La recensione di L’elemento del Crimine, primo lungometraggio di Lars Von Trier

Oggi è noto in tutto il mondo per opere del calibro di Dancer in the Dark, Dogville o Antichrist, ma pochi ricordano i primi anni di carriera di Lars Von Trier. Egli è ormai da decenni uno dei più autorevoli registi al mondo, artista disturbato e disturbante che ha sempre fatto dell’eccesso il proprio biglietto da visita e le cui opere sono espressione dell’animo di un uomo morto e risorto, di una figura tra le più rinomate nella storia della settima arte, indecifrabile e allo stesso tempo perfettamente comprensibile attraverso un’analisi della sua filmografia. In questo senso, la trilogia europea – che torna nelle sale italiane questo agosto – è un trattato fondamentale ed imprescindibile per ogni appassionato.

Di questa trilogia, L’elemento del Crimine rappresenta il primo tassello e debutto su grande schermo del regista. Un’opera dove ogni eventuale difetto tipico delle opere prime viene invece sovrastato dalla voglia di fare di Trier, che trasforma un film apparentemente noir in un lungometraggio che ne ribalta il senso e ne cancella i cliché, creando qualcosa di nuovo. Evidente l’influenza di Fritz LangM. Il Mostro di Düsseldorf, per sua stessa ammissione, è stato un modello fondamentale – ma anche quella di autori come Andrej Tarkovskij e David Lynch, che pochi anni prima aveva debuttato con Eraserhead.

L’elemento del Crimine non si limita a questo però, essendo opera stratificata che, vista soprattutto come parte della trilogia europea, rappresenta un vero e proprio trattato sullo stato dell’Europa intera, sulle condizioni di un mondo allo sbando, privo ormai di regole e pudore, dove tutto è concesso. Per la realizzazione del suo primo lungometraggio, Lars Von Trier non fa altro che applicare le regole del mondo che lo circonda, dunque nessuna, trasformando i generi di riferimento, sporcando la pellicola, distorcendo i colori, portando lo spettatore in altri lidi, trasportato come dalla corrente di un fiume in piena con l’acqua che, non a caso, gioca un ruolo cruciale, onnipresente ma che, a differenza di ciò cui si è abituati, non pulisce dai peccati ma funge da Caronte che trasferisce le anime di uomini folli da un piano terrestre ad uno infernale.

Non si vedrà mai la luce, in L’elemento del Crimine: a dominare è la notte, sempre più buia, sempre più minacciosa, incontrastabile e padrona. Una notte da cui nessuno può fuggire ed in cui più volte è caduto lo stesso Trier, che con questo film vinse un Gran Prix tecnico a Cannes37, lo stesso festival che 27 anni dopo lo bandì dalla Croisette, non prima di premiare il suo Melancholia. Una continua montagna russa, come tutto il suo cinema, come tutta la sua vita.

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La locandina ufficiale del primo lungometraggio di Lars Von Trier, L'elemento del Crimine
L'elemento del Crimine
L’elemento del Crimine

Presentato in anteprima alla 37esima edizione del Festival di Cannes, L'elemento del Crimine è il primo lungometraggio diretto da Lars Von Trier nel 1984.

Voto del redattore:

7.5 / 10

Data di rilascio:

01/08/2024

Regia:

Lars Von Trier

Cast:

Michael Elphick, Esmond Knight, Me Me Lay, Jerold Wells, Ahmed El Shenawi

Genere:

Noir, Poliziesco, Thriller

PRO

La regia di Lars Von Trier
Il ribaltamento del concetto di genere
Nessuno