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Rebel Moon – The Director’s Cut: tutte le differenze dei film di Zack Snyder

Tutti i cambiamenti apportati in Rebel Moon – The Director’s Cut rispetto al montaggio originale.
Le differenze di Rebel Moon - The Director's Cut

Rebel Moon: The Director’s Cut è una versione di entrambe le parti del primo capitolo della trilogia sci-fi di Zack Snyder che presenta un montaggio alternativo. Ma quali sono le cose che cambiano rispetto al montaggio originale precedentemente rilasciato da Netflix? A seguire tutte le differenze presenti in Rebel Moon: The Director’s Cut.

Le scene splatter

Tra tutte le differenze di Rebel Moon: The Director’s Cut, la più esplicita è il fatto che il film sia vietato ai minori, mentre la versione precedente aveva ottenuto un visto adatto a tutti. Infatti nel nuovo montaggio si vede il sangue che schizza ogni volta che una persona viene sparata, nonché numerose teste che esplodono o che vengono tagliate dalle spade laser.

Le scene di sesso esplicite

Con l’inserimento del divieto ai minori, in Rebel Moon: The Director’s Cut sono presenti anche tre scene di sesso esplicite:

  • Nella prima scena, Kora fa sesso con Den, mostrando i seni di Sophia Boutella mentre il suo personaggio arriva ad un orgasmo. La scena serve a mostrare la protagonista che ha bisogno di sfogarsi fisicamente.
  • Nella seconda scena, l’ammiraglio Noble pratica un atto sessuale con tentacoli alieni che gli entrano in bocca. Si tratta di una versione estesa di una scena presente già nel montaggio originale, la quale mostra il villain fare uno speciale trattamento per rilassarsi che prevede anche l’uso di sostanze stupefacenti.
  • Nella terza scena, Kora fa sesso con Gunnar. Nonostante anche questa si esplicita e mostri elementi estremi di nudità, il momento è decisamente più dolce e mostra quanto la protagonita si sia innamorata dell’uomo, diversamente dall’atto fisico praticato con Den.

Il prologo su Aris

I primi dieci minuti di Rebel Moon: The Director’s Cut sono completamente diversi, perché non iniziano con l’arrivo della navicella su Veldt, bensì con un’invasione del Mondo Madre sul pianeta Aris. Durante il prologo, si vede l’ammiraglio Atticus Noble costringere un principe ad uccidere il suo stesso padre, per poi rapire il ragazzo in modo da renderlo un membro delle sue truppe.

I denti cercati da Noble

Diversamente dal montaggio originale, ogni volta che Atticus Noble uccide una persona con un bastone, si vedono i suoi servitori che strappano un dente dalla faccia della vittima. Ogni dente viene inserito in una cornice con la foto della principessa Issa: la cornice infatti è formata dai denti di tutte le persone che hanno osato ribellarsi al Mondo Madre.

L’approfondimento di Balisarius

Un’altra grande differenza di Rebel Moon: The Director’s Cut è l’estensione delle scene con Basilarius. Nella final cut infatti viene spiegato come mai il villain ed il re abbiano avuto delle divergenze a causa dell’eccessiva crudeltà del generale sul campo di battaglia, nonché l’inizio della sua carriera da senatore. Inoltre è presente un dialogo tra Kora e Balisarius in cui quest’ultimo incita la ragazza ad aiutarlo a tradire il re per impedirgli di sciogliere l’impero e giustiziare i generali.

Rue Kali

In Rebel Moon: The Director’s Cut viene rivelato che cos’è la grande statua di una donna che funge da motore dell’astronave di Noble. Si tratta di una gigantessa chiamata Rue Kali, il cui corpo viene rivestito dall’acciaio in modo da assorbire l’energia della donna. Kora è l’unica persona che empatizza davvero con Kali: quando infatti escono gocce dagli occhi della gigantessa, si tratta di lacrime vere. Prima di far saltare l’astronave, Kora ha una visione in cui Kali si libera e dice di perdonare l’atto della ragazza, poiché quest’ultima è costretta a distruggere l’astronave per salvare Veldt, anche se ciò porta alla morte della gigantessa. Prima di morire, Kali chiede a Kora di cercare le sue sorelle per preparare una grande vendetta contro il Mondo Madre.

Rebel Moon - The Director's Cut: tutte le differenze dei film di Zack Snyder

L’infanzia e l’adolescenza di Kora

In Rebel Moon: The Director’s Cut ci sono più scene che mostrano l’infanzia e l’adolescenza di Kora sotto la tutela di Balisarius. Tra queste scene si vede Kora ascoltare la storia di una bambina che uccide i suoi nemici con grazia.

Il robot James

Diversamente dal montaggio originale, in Rebel Moon: The Director’s Cut si vede il robot James prendere il suo mantello da uno spaventapasseri e costruire le sue corna prelevandole dal cranio di una carcassa di un animale. Inoltre si vede anche James aiutare segretamente gli abitanti del villaggio, aggiustando l’astronave di Kora.

Gli Hawkshaw

Tra le varie differenze di Rebel Moon: The Director’s Cut c’è anche la presenza degli Hawkshaw su Veldt. Si tratta di spie aliene mandate dal Mondo Madre per riferire tutte le strategie che gli abitanti del villaggio stanno preparando. Successivamente gli Hawkshaw vengono uccisi da James in una scena d’azione inedita. Quando Kora scopre la presenza degli Hawkshaw dopo l’intervento del robot, le viene l’idea per mimettizzarsi tra i soldati dell’astronave di Noble.

La morte di Harmada

In Rebel Moon: The Director’s Cut, l’incontro con Nemesi avviene in una tavola calda. A tal proposito, la sequenza del combattimento tra Nemesi e Harmada ha un finale più macabro. Nemesi infatti taglia l’addome del ragno antropomorfo da cui escono numerosi cuccioli che scappano. Uno dei cuccioli, prima di andare, guarda la mamma con tristezza, sapendo che sta per essere uccisa dalla guerriera.

Il canto

Quando Kora decide di partire per ritrovare la principessa Issa, una ragazza del villaggio canta per onorare i contadini morti durante la battaglia per difendere la loro terra.

Il finale

L’ultima tra le differenze di Rebel Moon: The Director’s Cut è una nuova scena finale in cui si vede Balisarius che riceve notizie sulla morte dell’ammiraglio Atticus Noble prima di affacciarsi al balcone del palazzo reale per iniziare a fare un discorso ai suoi sudditi. Tale momento viene approfondito maggiormente nella spiegazione del finale.