Il Milanese imbruttito è uno dei fenomeni social più importanti degli ultimi anni, con il noto youtuber milanese che ha ottenuto un grande successo, tanto da determinare la realizzazione di un film diretto dal collettivo Il Terzo Segreto di Satira. Ma come finisce Mollo tutto e apro un chiringuito? Di seguito, si indica la trama completa e la spiegazione del finale del film in questione.
Mollo tutto e apro un chiringuito: di che parla? La trama completa del film
Chi conosce il Milanese imbruttito non ha bisogno di approfondimenti aggiuntivi circa il personaggio dello youtuber milanese, che impersona un imprenditore milanese naturalmente colto in termini di caricatura, con esagerazioni tipiche del fare e della parlata milanese. Ebbene, quest’uomo è in procinto di chiudere un accordo con l’imprenditore Aldo Brusini, attento alla causa sostenibile e piuttosto rivoluzionario nei suoi metodi, ma tutto salta quando il Milanese imbruttito viene scoperto a bere acqua da una bottiglia di plastica. Ormai stanco del clima dell’imprenditoria milanese, decide di seguire il consiglio del suo collega Brera per acquistare un chiringuito in Sardegna, per la cifra di 350mila euro. Tuttavia, ben presto l’imprenditore si rende conto del fallimento della sua iniziativa, dal momento che il luogo in cui acquista il chiringuito non è il massimo dal punto di vista turistico: per questo motivo, si rimbocca le maniche affinché possa risollevare le sorti di questo luogo e delle sue tasche.
Come finisce Mollo tutto e apro un chiringuito? La spiegazione del finale del film con il Milanese Imbruttito
A questo punto, si può proseguire indicando come finisce Mollo tutto e apro un chiringuito, oltre che sottolineando quale sia la spiegazione del finale del film con il Milanese Imbruttito. Il suo successo imprenditoriale in Sardegna porta il Brera ad offrire, al Milanese, una cifra di 500mila euro per replicare la sua iniziativa in altri luoghi d’Italia: nonostante avesse inizialmente accettato, l’imprenditore si pente della sua scelta, e la situazione non migliora poiché gli abitanti del villaggio si rendno conto di essere stati traditi per biechi fini imprenditoriali. Tuttavia, grazie all’intervento del Brusini e del Nano (il figlio del Milanese) si riesce a creare il Ministero dell’ambiente un’area naturale protetta a Garroneddu, così da evitare che la speculazione territoriale continui. A questo punto, il Milanese imbruttito, acquisita nuova fiducia nell’imprenditoria, potrà finalmente tornare a Milano.
