Una delle sequenze che ha diviso di più dell’ultimo episodio della seconda stagione di “House o the Dragon” è senz’altro quella con protagonista di Daemon (Matt Smith). Il principe Targaryen e consorte di Rhaenyra è vittima di continue visioni da quando si è spostato ad Harrenhal, dove è alla ricerca di una nuova grande armata per lo schieramento dei “neri”. Incubi che si confondono tra finzione e realtà, portando il cavaliere di draghi a sentirsi sempre più spaesato tra le mura di un castello in rovina. Una lotta interiore che prende piede fin dalle prime puntate dello show HBO creato da Ryan Condal e George R. R. Martin, ma cosa accade e qual è la spiegazione di questa ultima visione di Daemon? 

Cosa succede nell’ultima visione del principe Targaryen 

Alys (Gayle Rankin), una strega che da giorni circonda Daemon da quando è approdato nelle Terre dei Fiumi, si appresta a svegliare il principe Targaryen per poi condurlo all’Albero Diga all’interno del Parco degli Dei, rivelandogli che ora è finalmente pronto per conoscere la verità ed affrontare il suo futuro. Daemon, convinto da Alys, poggia il palmo della sua mano sul tronco dell’albero dalla corteccia bianca e dalla resina rossa, la quale avvolge le dite del principe dando il via ad una serie di immagini e sequenze particolari. 

Il sogno di Aegon il Conquistatore è in realtà lo specchio del destino di Westeros: la prima figura che appare sul piccolo schermo è Brynden Rivers, il famoso Corvo a Tre Occhi, fondamentale per gli eventi narrati in “Game of Thrones” (2011-2019), un personaggio che potrebbe apparire nella prossima serie spin-off intitolata “Il Cavaliere dei Sette Regni”, in uscita il prossimo anno. La visione, però, prosegue è mostra a Daemon uno degli Estranei, forse già presente nella serie madre, alla guida di un esercito di non-morti, ma anche i resti ed il sangue su un campo di battaglia dove pare si sia svolto un terribile scontro. 

A dare, però, adito ai fan più accaniti della serie HBO ci pensa il proseguo della visione quando mostra una cometa dal colore rosso, tre particolari uova di drago tra le fiamme di un focolare e una donna completamente nuda rivolta di spalle circondata da tre piccoli draghi. Un piccolo cameo di Daenerys Targaryen, una delle protagoniste di “Game of Thrones” che rappresenta un piccolo collegamento con gli eventi narrati nella serie principale. Infine, l’ultimo tassello di questa visione è composta dall’apparizione di Rhaenyra sul famoso Trono di Spade e quella a sorpresa di Helena, spettatrice attiva dell’incubo a occhi aperti di Daemon, la quale si rivolge al principe sussurrandogli di quanto lui sia solo un piccolo pezzo di un puzzle molto più grande. 

La spiegazione dell’ultima visione di Daemon 

Questa visione rappresenta fin da subito un vero e proprio spartiacque sia per singola puntata sia per la serie tv in generale: il percorso di Daemon, dopo una prima stagione da quasi assoluto protagonista, prende una piega completamente diversa in questa seconda parte, risultando spesso quasi come un personaggio secondario per larghi tratti della nuova stagione. È proprio in questo finale che torna alla ribalta e finisce inconsapevolmente un fattore determinante del racconto, sono tanti i riferimenti e le citazioni che prendono forma durante questa visione: una sorte di essere probabilmente appartenente gli umani verdi che si nota di sfuggita prima che il principe raggiunga l’albero, il possibile avverarsi della profezia di Azor Ahai, il destino o quanto dovranno affrontare certi personaggi, ma tutto ancora avvolto da un fitto velo di mistero. 

La domanda più grande che, però, si sono posti gli spettatori è quanto sia sottovaluta Helena (Phia Saban), un personaggio che proprio in questo finale di stagione e grazie a questa visione riporta alla luce le sue abilità, solamente accennate nei primi episodi, dei poteri che potrebbero rivelarsi molto importanti per il futuro ed il destino dell’intero regno. Il momento in cui la giovane regina passa da sussurro a voce diretta nei confronti di Daemon ha un certo impatto e pone le basi per qualcosa di ancora più grande che forse accadrà nelle prossime stagioni di “House of the Dragon”.