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Una relazione passeggera: come finisce? La spiegazione del finale del film di Emmanuel Mouret

Una relazione passeggera è il film del 2022 del regista Emmanuel Mouret: ma come finisce e qual è la spiegazione del finale?
Di seguito come finisce e la spiegazione del finale di Una relazione passeggera, film di Emmanuel Mouret

Candidato al maggior riconoscimento cinematografico francese dei Premi César 2023 per l’interpretazione dell’attore Vincent Macaigne nel ruolo di Simone come Migliore Attore, Una relazione passeggera è una commedia romantica del 2022 del regista Emmanuel Mouret su una coppia di amanti che intrattengono una relazione extraconiugale di nascosto ma che sorprendentemente riserva per loro sorprese e sentimenti inattesi, fino al momento del finale in cui il film subisce un cambio di direzione. Seguono il finale e la spiegazione del finale di Una relazione passeggera, film del 2022 di Emmanuel Mouret.

Come finisce Una relazione passeggera? Il finale del film di Emmanuel Mouret

Prima di passare alla spiegazione, occorre rammentare come finisce e dunque il finale di Una relazione passeggera, il film del regista francese Emmanuel Mouret con protagonisti Vincent Macaigne e Sandrine Kiberlain. Nelle scene finali Simone si ritrova a dover fare i conti con la notizia che Charlotte non solo frequenta la donna con cui avevano organizzato un incontro amoroso per sperimentare i loro desideri sessuali, ma ne è anche innamorata e stanno per trasferirsi e vivere insieme. Dopo essersi visti per l’ultima volta e salutati definitivamente, Simone e Charlotte finiscono per incontrarsi casualmente a distanza di anni al cinema per poi fare una passeggiata nel parco dove si sono dati appuntamento per la prima volta. Nell’inquadratura finale vediamo infine Simone e Charlotte uscire dal parco insieme.

La spiegazione del finale di Una relazione passeggera

Fin dal suo titolo, Una relazione passeggera tutto faceva pensare fuorché che la storia d’amore e di passione tra la coppia di amanti protagonisti si dilungasse per così a lungo, coprendo la durata di quasi un anno. In quest’ottica, le scene che precedono il finale si presentano come un fulmine a ciel sereno, per Simone così come per lo spettatore. In questo senso, così può essere definita anche la conoscenza di inaspettata sorpresa reciproca tra Simone e Charlotte, che hanno saputo coltivare la loro relazione extraconiugale con costanza e pazienza come una coppia a tutti gli effetti. Ecco che il tema della fatalità e del destino percorre e tiene insieme tutta la narrazione come un fil rouge in cui i due protagonisti vengono uniti e stretti fino alla fine, anche in seguito alla loro separazione, poiché legati inesorabilmente da quel filo. Parafrasando il poeta francese Paul Célan, secondo il quale nella vita non esistono coincidenze ma solo incontri, sarà nuovamente l’ennesimo incontro che farà riavvicinare le vite di Simone e Charlotte, come due binari paralleli che si sfiorano per poi separarsi di nuovo, come rappresentato metaforicamente nella scena conclusiva del film in cui Simone e Charlotte salgono i gradini della scalinata in marmo del parco, ognuno dalla sua parte, ma insieme, così come è accaduto nella vita.