Articolo pubblicato il 17 Agosto 2024 da Gabriele Maccauro

Disponibile nelle sale italiane dal 14 agosto 2024, Alien: Romulus – di cui vi abbiamo parlato qui – è il nuovo capitolo della saga cinematografica nata dalla mente di Ridley Scott. Il film di Fede Álvarez ha lasciato gli appassionati di tutto il mondo con il fiato sospeso soprattutto per il modo in cui si collega agli altri film del franchise, ma c’è un particolare cruciale all’interno della pellicola che merita attenzione. Cos’è infatti quello che viene definito come The Offspring?

Come finisce Alien: Romulus, diretto da Fede Álvarez

Alien: Romulus segue la storia di un gruppo di giovani colonizzatori che si ritrovano intrappolati in una stazione spaziale abbandonata e che, in cerca di risorse, si imbattono in un’inquietante scoperta che cambierà per sempre le loro vite. Quello che inizialmente sembrava un compito di routine si trasforma rapidamente in un incubo quando, esplorando i corridoi della stazione spaziale, entrano in contatto con una forma di vita mai vista prima. La situazione precipiterà e Rain sarà l’unica superstite, che riuscirà a scappare solamente lanciando la creatura attraverso i condotti di aerazione e fuggendo nella direzione di Yvaga. Per un approfondimento più dettagliato, qui una spiegazione del finale di Alien: Romulus.

Cos’è The Offspring, la creatura di Alien: Romulus

La creatura ibrida vista nella seconda parte di Alien: Romulus avrà certamente lasciato a bocca aperta i fan di vecchia data della saga. Quella che viene definita come The Offspring è infatti il risultato del parto di Kay, che scopriamo essere incinta – e di un essere umano – all’inizio della pellicola ma che viene trafitta dallo xenomorfo e che decide di iniettarsi il composto che gli passa Rain per tentare il tutto per tutto. Esso velocizzerà in maniera eccezionale la sua gravidanza, portandola a partorire sulla nave un uovo ricoperto del sangue acido. La creatura che ne nascerà non sarà altro che un ibrido tra umano e xenomorfo.

Con un corpo scheletrico ed una coda affilata, The Offspring ha un aspetto tanto spaventoso quanto affascinante se si pensa non solo alla sua estetica, ma anche e soprattutto al ruolo che ricopre all’interno della trama dell’intera saga – tutti i collegamenti con i titoli del passato, le citazioni e gli Easter Eggs vengono approfonditi qui – data anche la sua grande somiglianza con gli Ingegneri presenti nei prequel, soprattutto se si considera che in loro è presente proprio il Black goo più volte citato e visto in Prometheus e Alien: Covenant. Rain riesce, proprio come fece Ripley alla fine del lungometraggio del 1979, a sconfiggerlo grazie ai condotti di aerazione, fuggendo in direzione di Yvaga, ma tutto resta così aperto e siamo sicuri che nei futuri capitoli di Alien, The Offspring, la Weyland-Yutani e tutta la trama centrale del franchise tornerà prepotentemente.