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Recensione: Jackpot – Se vinci ti uccido! La commedia di Prime Video con Awkwafina

Direttamente su Prime Video arriva la nuova commedia diretta da Paul Feig, con protagonisti Awkwafina e John Cena: qual è il risultato della pellicola?
La recensione di Jackpot - Se vinci ti uccido, la commedia con Awkwafina e John Cena

Distribuito in tutto il mondo direttamente sulla piattaforma digitale Amazon Prime Video il 15 agosto 2024, il lungometraggio vede il ritorno dietro la macchina da presa di Paul Feig, noto per aver diretto il remake di Ghostbusters del 2016. Questa volta dirige la coppia di protagonisti Awkwafina (Shang Chi e la leggenda dei dieci anelli) e John Cena (Bumblebee), in una commedia d’azione in un’America non troppo distante da oggi. Ma qual è il risultato di Jackpot – Se vinci ti uccido!? Di seguito la trama ufficiale e la recensione del film.

La trama di Jackpot – Se vinci ti uccido!, il film di Paul Feig

Awkwafina è sicuramente una grande caratterista, in grado di trovarsi a suo agio nei ruoli della tipica ragazza popolana, ogni giorno costretta ad affrontare le situazioni difficili della vita, ma che prima poi si trova a scontrarsi con l’altra faccia del mondo, come accaduto in Quiz Lady (qui trovate la recensione). Ma di cosa parla Jackpot – Se vinci ti uccido!? Di seguito la trama ufficiale del film diretto da Paul Feig:

“Los Angeles, 2030: Katie è un’aspirante attrice in difficoltà che si ritrova all’improvviso vincitrice di una miliardaria lotteria. Purtroppo per lei c’è poco da festeggiare, visto che in California chiunque abbia un biglietto ha legalmente l’occasione di uccidere all’arma bianca, fino al tramonto, il vincitore del Jackpot per poter ottenere tutti i soldi del premio. Inizia così una selvaggia caccia per le vie della città, con Katie che si ritroverà costretta a fidarsi del massiccio Noel per poter salvare la propria vita.”

La recensione di Jackpot - Se vinci ti uccido, la commedia con Awkwafina e John Cena

La recensione di Jackpot – Se vinci ti uccido!, con Awkwafina e John Cena

Quante volte si è sentito dire «I soldi non fanno la felicità»? Una verità acclarata dai fatti, dalla storia dell’umanità, eppure rimane una delle lezioni di vita che meno si riescono ad imparare. Pare veramente assurdo come invece la smania del benessere materiale e la ceca corsa ad un guadagno sempre più alto continui ad essere il fulcro su cui ruota il senso dell’esistenza; “assurdità” è in effetti la parola chiave dell’intera pellicola diretta da Paul Feig, ma non è così facile stabilire dove sia, o forse sì.

In questo futuro assai vicino, il concetto di normalità è completamente ribaltato: la violenza, la truffa, il degrado etc. fanno parte della quotidianità, ma diversamente dal solito non sono oggetto di scandalo; l’elemento alieno diventa colei/lui ancora in grado di mettere la persona in cima alla priamide delle priorità, la dignità e il rispetto diventano loro l’assurdità, un vero e proprio mondo al contrario (questo sì che lo è!) tant’è che l’omicidio viene addirittura legalizzato, anche se solo per un giorno. Gli aspetti più stimolanti e di maggiore interesse dell’intero lungometraggio stanno tutti nel soggetto di partenza, nel contesto sociale di contorno e nella tematica di base: viene messo in scena una sorte di Notte del giudizio invertendo però il momento della giornata, azzeccando la scelta di mostrare tutto alla luce del sole, alzando l’asticella dell’inquietudine, poiché l’atmosfera è totalmente stridente rispetto alla spaventosa situazione messa in scena.

Peccato che dopo un inizio quasi folgorante, il film stesso si ricorda di dover adempiere al suo dovere di “prodotto da piattaforma” ed abbassa drasticamente lo standard qualitativo, in particolare sulla caratteristica principale di una commedia: l’umorismo; le battute, dall’inizio alla fine, sono caratterizzate dalla volgarità e dallo sfondo sessuale, con riferimenti alla cultura popolare in ogni dove, ammettendo comunque che l’autoironia presente nell’interpretazione di John Cena è apprezzabile. Fastidioso il modo in cui vuole palesare la sua volontà di difendere i vessilli del politicamente scorretto, senza però riuscire ad essere efficace, realmente pungente o incisivamente crudele, tutto si limita a frecciatine di poco conto, come se davvero il limite creativo si trovi nell’inclusività e nell’evoluzione del linguaggio.

Dal punto di vista ideologico è interessante analizzare la figura del personaggio interpretato da Simon Liu e ciò che sta alla base della sua caratterizzazione: un ruolo che nel terzo millennio ha acquisito sempre più spazio e centralità nella comunità occidentale, soprattutto statunitense; una realtà che nasconde tramite l’apparenza la sua vera natura, estremamente pericolosa e nociva verso chi vive alla base della metaforica piramide. Nasce da qui un confronto destabilizzante, la corsa al jackpot è un buon pretesto per capire ed analizzare quali siano le conseguenze di una determinata mentalità. Se è vero che l’ossessione di avere tanti soldi per chi ne ha pochi crea dei brutali mostri, la medesima ossessione quando colpisce (e lo fa sempre) chi di soldi ne ha già troppi, trasforma quest’ultimi in spietati demoni.

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La recensione di Jackpot - Se vinci ti uccido, la commedia con Awkwafina e John Cena
Jackpot - Se vinci ti uccido! (Jackpot!)
Jackpot – Se vinci ti uccido! (Jackpot!)

"California, 2030: l'attrice Katie vince la Grand Lottery, non sapendo che per rivendicare la vincita e il jackpot dovrà sopravvivere prima del tramonto ad un'orda di assassini che la vogliono uccidere."

Voto del redattore:

6.5 / 10

Data di rilascio:

15/08/2024

Regia:

Paul Feig

Cast:

Awkwafina, John Cena, Simu Liu, Ayden Mayeri, Murray Hill e Colson Baker

Genere:

Commedia

PRO

La tematica di base molto stimolante e riflessiva
Il soggetto di partenza e il contesto in cui si sviluppa
L’umorismo intriso di volgarità e puerile nel suo voler essere scorretto
La regia e l’intreccio narrativo soffre della pallidezza di prodotti di questa portata