Articolo pubblicato il 20 Agosto 2024 da Bruno Santini
La morte di Gena Rowlands ha provocato un certo sgomento tra gli addetti ai lavori nel mondo del cinema e della televisione, con diversi episodi di commiato e numerosi tributi che hanno emozionato per la loro bellezza. Tra le voci che si sono distinte per la celebre attrice c’è stata quella di Martin Scorsese, che ha parlato della musa di John Cassavetes spiegando che nessuna attrice era come lei e che costituiva una tipologia di star completamente differente.
Il tributo di Martin Scorsese a Gena Rowlands
Sono state bellissime e sicuramente emozionanti le parole di Martin Scorsese; il suo tributo a Gena Rowlands ha fatto comprendere, in tutto e per tutto, quanto l’attrice fosse amata e, soprattutto, quale fosse la considerazione generale a proposito della sua carriera e delle sue estreme qualità. Queste le parole del celebre regista di Killers of the Flower Moon, espresse in un comunicato:
“Lì sul grande schermo quasi nessuna era come lei. È quel tipo di osservazione che viene fatta spesso quando una persona muore, ma nel caso di Gena è davvero così. Aveva una combinazione di qualità estremamente insolita. Il suo talento, che era straordinario. Il suo coraggio e la sua passione per la sua arte, ugualmente straordinari. La sua presenza… Parliamo di una persona che poteva avere una stanza in pugno semplicemente entrando e fermandosi lì. La sua gentilezza e la sua umanità, che ho potuto ammirare in prima persona. La sua bellezza, terrestre ed eterea allo stesso tempo. Se Gena fosse nata qualche tempo prima sarebbe stata un tipo diverso di star, qualcosa tipo Mary Astor o Bette Davis, che lei amava. Ma ha sposato John Cassavetes. Ha lavorato con tanti e validissimi registi come Woody Allen, Paul Schrader, Jim Jarmush e suo figlio Nick Cassavetes. Ma le cose che Gena e John hanno fatto insieme erano cose di famiglia completamente indipendenti. Insieme sono uno degli apici della storia del cinema.