Il successo di Midsommar di Ari Aster è sotto gli occhi tutti e, a seguito di pochi anni dalla sua uscita, il film è diventato già un grande cult del genere. Le componenti orrorifiche del film sono dettate dalla presenza di una grande trattazione dei rituali folkloristici e pagani di una cultura molto lontana, rispetto a quella occidentale e anglosassone, che viene mostrata all’interno del film attraverso il tema della mezza estate in Svezia. Non tutti sanno, però, che non è la prima volta in cui un film mostra un impatto visivo e narrativo di questo genere. Per questo motivo, in molti ambienti si parla del fatto che Midsommar sia un remake: ma qual è il film che ha ispirato Ari Aster?

Di che parla The Wicker Man, il film di Robin Hardy a cui si è ispirato Midsommar

Nell’inquadrare quale sia il film che ha ispirato Midsommar di Ari Aster, è importante citare un titolo di cui probabilmente si è già sentito parlare in diversi ambienti: The Wicker Man di Robin Hardy. Trattasi di un film del 1973 che presenta una durata di 88 minuti, che diventano 102 nella director’s cut del film. Il lungometraggio, con Edward Woodward nei panni della protagonista, racconta del sergente Neil Howie, che riceve una lettera anonima nella quale si richiede la sua presenza al Summerisle, un’isola appartenente al gruppo delle Isole Ebridi.

La lettera fa riferimento alla scomparsa di una bambina di nome Rowan, che non riesce ad essere trovata da due mesi: l’uomo, allora, si reca sull’isola dove viene a contatto con una serie di manifestazioni folkloristiche e pagane, che sono principalmente interessate dai culti della popolazione locale, la quale effettua dediche i sacrifici alle divinità celtiche dei loro antenati. Il film, che si immerge totalmente in questo clima orrorifico per mezzo della manifestazione di una cultura quasi aliena, è stato lodato da parte della critica, addirittura venendo definito come il Quarto Potere dei film horror.

Midsommar è un remake di The Wicker Man?

A questo punto, si può rispondere anche all’interrogativo che precedentemente si offriva: Midsommar è un remake di The Wicker Man? A dire il vero no, ma trae fortemente ispirazione del lungometraggio di Robin Hardy, a dimostrazione di una procedura che Ari Aster ha spesso messo a punto nell’ambito della sua filmografia. Il regista, nel suo Beau ha paura, attinge a piene mani dalla filmografia di Charlie Kaufman, oltre che a titoli come The Truman Show, di fatto ricostruendo una sorta di epopea epica esattamente come fa in Midsommar, nel quale riprende gli espedienti pagani e le manifestazioni popolari per restituire il senso dell’horror nel film.