Sogno Olimpico: come finisce? La spiegazione del finale e la storia vera del film

Come finisce Sogno Olimpico? Tutto sulla spiegazione del finale del film, sulla sua storia vera e sulle differenze tra realtà e racconto cinematografico.
Sogno Olimpico: come finisce? La spiegazione del finale e la storia vera del film

Articolo pubblicato il 21 Agosto 2024 da Bruno Santini

Sogno Olimpico è un film spagnolo che ripercorre la storia della nazionale spagnola di pallanuoto alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, raccontandola attraverso un profilo piuttosto romanticizzato ed estremizzato nelle sue componenti fondamentali: il film, che racconta una storia vera a cui si spira, mostra tutto il processo che accompagna la Spagna, da nazionale piuttosto mediocre a leader nel contesto delle Olimpiadi in casa nel 1992. Ma come finisce? Di seguito, si indica la spiegazione del finale di Sogno Olimpico, con un accento posto anche sulla storia vera del film e sulle differenze che ci sono tra la realtà e il racconto all’interno del lungometraggio.

Come finisce Sogno Olimpico? La trama completa del film spagnolo

Prima di procedere con la spiegazione del finale di Sogno Olimpico, è importante indicare innanzitutto quale sia la trama completa del film spagnolo, soprattutto per quel che concerne il modo in cui il film finisce. Come detto, il prodotto prende le sue mosse da eventi realmente accaduti, per cui all’inizio del film si osserva una nazionale piuttosto disastrata, con la prevalenza della lingua catalana e con diversi profili di giocatori che tendono ad essere poco inclusivi, rispetto ad altri, soprattutto se questi ultimi sono madrileni. Il cambiamento nella nazionale, che non riesce a ottenere vittorie e che rischia la figuraccia in casa, c’è con la scelta di un nuovo allenatore croato, Matutinovic, il quale impone dei ritmi rigidi e una serie di allenamenti che portano la squadra a essere priva di quei dissidi e di quelle personalità dominanti, plasmata dalle idee di un allenatore che è stato, successivamente, definito quasi autoritario nei suoi trattamenti. Il film finisce con la storica partita, realmente avvenuta, nel contesto della finale delle olimpiadi del 1992, tra Italia e Spagna.

La spiegazione del finale di Sogno Olimpico

A questo punto, si può procedere anche con la spiegazione del finale di Sogno Olimpico. Come detto precedentemente, il film termina con la finale delle Olimpiadi di Barcellona del 1992, che si tengono tra Italia e Spagna: a vincere è la nostra nazionale, dopo i tempi supplementari, con il punteggio finale di 9-8, in quella che è stata definita come una delle migliori partite della storia della pallanuoto. Allo stesso tempo, però, il finale del film permette anche di riflettere su altri aspetti, che sono storicamente documentati: lo scontro tra le due nazionali diventa quasi ideologico, dal momento che il selezionatore spagnolo è croato, mentre quello italiano è serbo. La partita, dunque, diventa anche un teatro di confronti ideologici, oltre che motivo di approfondimenti successivi, a proposito del modo in cui la nazionale spagnola è giunta a ottenere i suoi successi in così poco tempo, anche con la rivalutazione dell’allenatore croato Matutinovic che, in un primo momento, è stato incensato ma chi, successivamente, a causato dei traumi nei suoi giocatori.

La storia vera di Sogno Olimpico e le differenze tra il film e la realtà

Come detto precedentemente, Sogno Olimpico muove i suoi passi da una storia realmente accaduta, per quanto esistano delle differenze tra la storia vera che il film racconta e la narrazione del lungometraggio. Innanzitutto, la squadra spagnola non era così tanto scarsa come si racconta all’interno del film: già nel 1988 era giunta in semifinale nelle olimpiadi di Seul, mentre nel mondiale juniores del 1987 era arrivata addirittura la medaglia d’oro. Naturalmente, l’estremizzazione all’interno del film è funzionale al tema della rinascita e del successo della squadra che, però, poteva contare già su un organico piuttosto forte e qualitativo; lo stesso ingaggio dell’allenatore croato non avviene a pochi mesi dalle Olimpiadi, come si mostra nel film, ma nel 1990, dunque due anni prima dell’inizio dell’Olimpiadi a Barcellona nel 1992. Sono reali, invece, gli allenamenti durissimi dell’allenatore, che voleva plasmare la squadra in modo da eliminare qualsiasi eccesso di personalità, così come lo scontro nel tunnel precedente alla partita che ci fu tra Italia e Spagna, per la vittoria della medaglia d’oro olimpica.