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Recensione – Love Lies Bleeding: il film horror con Kristen Stewart diretto da Rose Glass

Love Lies Bleeding è il nuovo film della regista Rose Glass, fattasi notare nel 2019 alla regia del bellissimo Saint Maud, che vede protagonista Kristen Stewart accompagnata Katy O’Brian, attrice e artista marziale statunitense. Qui la trama e la recensione del film.
La recensione di Love Lies Bleeding

Love Lies Bleeding è un film diretto da Rose Glass, talentuosa regista britannica autrice del terrificante horror del 2019 Saint Maud, che vede protagonista Kristen Stewart la quale, similmente a quanto fatto da Robert Pattinson, continua a sposare progetti artistici ponendo molta attenzione alle menti creative coinvolte, con la volontà di convincere il pubblico delle sue qualità recitative dopo che il suo nome è stato legato per anni alla saga di Twilight. La sua distribuzione nelle sale italiane avviene il 12 settembre 2024 per opera di Lucky Red.

Di seguito la trama e la recensione di Love Lies Bleeding.

La trama di Love Lies Bleeding, diretto da Rose Glass

Questa è la trama ufficiale di Love Lies Bleeding: “Dalla regista Rose Glass arriva una nuova storia d’amore elettrica; Lou, ls solitaris direttrice di una palestra, si innamora di Jackie, un’ambiziosa bodybuilder diretta a Las Vegas per inseguire il suo sogno. Ma il loro amore scatena violenza, trascinandole nella rete della famiglia criminale di Lou.”

La recensione di Love Lies Bleeding, un thriller-horror molto confuso

Saint Maud è stato uno degli esordi più folgoranti nel panorama horror degli ultimi anni. La capacità di Rose Glass di rendere così toccante una storia morbosa all’inverosimile la faceva passare, più che per un’esordiente, per una veterana della settima arte. A stupire era la chiarezza stilistica con la quale la regista britannica era riuscita a far convivere l’anima drammatica del film con le sue componenti più smaccatamente orrorifiche. Se infatti avesse adottato un solo registro il film ne sarebbe uscito senza dubbio ridimensionato e molto meno stratificato, mentre gli inserti horror che la puntellavano, oltre a essere genuinamente terrificanti, avevano la funzione di esacerbare il fanatismo religioso della protagonista, che spesso si manifestava nella forma di agghiaccianti apparizioni demoniache. Queste allucinazioni la portavano a compiere dei gesti di indicibile violenza, che tuttavia non si era capaci di giudicare con rigida severità, dal momento che della protagonista, meravigliosamente interpretata da Morfydd Clark, erano mostrate anche le debolezze le contraddizioni e venivano accennati gli ingiusti comportamenti ai quali aveva dovuto sottostare, finendo per sviluppare le proprie terribili ossessioni.

Un punto di forza del film consisteva nella conoscenza manifestata dalla regista circa la materia che veniva trattata ma sopratutto una sensibilità non comune nel comprendere e mettere in scena la desolazione della provincia inglese, luogo di scarse prospettive, lunghe ombre e vite dal gusto amaro. In Love Lies Bleeding pare invece di assistere a una inversione di tendenza in tal senso e tutta la specificità autoriale della regista sembra essersi dissolta nella patinata estetica della A24. Come molti altri registi prima di lei, Rose Glass sembra non essere stata in grado di conciliare la sua visione di cinema con quella della celebre casa di produzione statunitense, che, nonostante sbandieri ai quattro venti di difendere il vero cinema d’autore, ha da sempre avuto una linea editoriale che i registi che vi hanno collaborato hanno dovuto rispettare. Mediamente i film della A24 sono molto curati esteticamente e difficilmente possono esser definiti totalmente malriusciti, tuttavia tendono per la maggior parte a una certa uniformità stilistica e spesso anche tematica che rischia di appiattirne l’originalità. Rose Glass qui sembra cadere vittima di questa meccanica e realizza un film che, nonostante non sia brutto, risulta essere piuttosto anonimo e stereotipato.

Anche in questo caso una impianto narrativo tradizionalmente thriller viene contaminato da venature orrorifiche, tuttavia il risultato finale manca di senso di coesione. La Glass tratteggia la storia di amore tra le due protagoniste in modo non molto convincente ne approfondito, inserendola nel contesto di una provincia americana che sembra volersi ispirare a quella tratteggiata nei lavori di David Lynch, senza tuttavia raggiungerne nemmeno lontanamente la cifra stilistica e eliminando completamente la parte comico-ridicola insita in essa. Probabilmente non avendo un’esperienza di prima mano dell’ambiente che viene tratteggiato nel film, la regista britannica (come spesso accade a molti autori stranieri, vedasi per esempio Larrain) si è trovata a dover decidere il modo di rappresentare questo contesto sociale e, in assenza di opzioni migliori, ha deciso di descriverlo attraverso il cinema che lo aveva già rappresentato in precedenza. Questo tuttavia si rivela un errore cruciale per il film che non riesce mai a dare l’impressione di avere un’anima propria e sembra un miscuglio di tanto cinema americano (compreso per esempio quello dei fratelli) che si è cimentato nella rappresentazione del microcosmo delle zone marginali degli States. Gli stessi personaggi, a partire dal loro look estetico, danno la sensazione di essere posticci e artefatti nella loro scrittura. Il film dunque manca completamente di personalità e in tal senso non aiuta nemmeno la presenza di Kristen Stewart, un’attrice estremamente limitata e monocorde, come fulcro emotivo della pellicola. Facendo invece riferimento alla parte più puramente thriller della pellicola ci si trova di fronte a un racconto cinematograficamente piuttosto sgrammaticato che non è in grado di evidenziare in modo sufficientemente chiaro gli elementi cardine della narrazione e che invece presenta tutto con ripetitiva piattezza, giungendo a un finale che lascia piuttosto perplessi sia nella sua ideazione che messa in scena.

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Poster Love lies bleeding
Love Lies Bleeding
Love Lies Bleeding

La trama ruota intorno la storia d'amore tra Lou e Jackie, due donne dal passato difficile in cerca di redenzione. Per riuscire a vivere a pieno il loro amore saranno tuttavia costrette a fronteggiare le molteplici difficoltà rappresentate dalla famiglia di Lou.

Voto del redattore:

5 / 10

Data di rilascio:

12/09/2024

Regia:

Rose Glass

Cast:

Kristen Stewart, Katy O'Brian, Ed Harris, Jena Malone, Anna Baryšnikov, e Dave Franco.

Genere:

Horror, Thriller

PRO

La regia di Rose Glass
Stilisticamente anonimo
Derivativo di molto cinema americano
La mancanza di talento di Kristen Stewart